L'altra sera siamo andati a cena da amici. Quelle amicizie storiche: all'università insieme, figlie coetanee dei nostri, abbiamo condiviso vacanze, varicelle, influenze, e anche molte altre cose. Due persone fantastiche. Intelligenti, dotati di notevole spirito critico, spontaneamente solidali, sempre disponibili, ma anche creativi, intraprendenti, brillanti.
Due scienziati molto abili, ma per niente con la testa fra le nuvole: sono infatti maestri nell'auto-produzione, dalla passata di pomodoro al pane fatto in casa, dai vestiti di carnevale per le figlie alle decorazioni natalizie, dall'aggiustare biciclette al costruirsi la libreria. Mi domando come facciano a riuscire pure a lavorare, a vivere la vita normale, il tutto apparentemente senza stress eccessivo.
E soprattutto con naturalezza, niente radical-chiccheggiamenti di sorta.
Il risultato di tutto ciò sono anche due figlie splendide, molto equilibrate, serene e consapevoli del proprio ruolo di bambine come i bambini di una volta, autonome e libere come i bambini di campagna, intelligenti e curiose come i bambini di oggi.
In poche parole, poche ubbie e molta sostanza.
Come la loro cucina. Cose buone, sane, fantasiose, senza mai strafare.
L'altra sera ci hanno proposto un piatto buonissimo: baccalà in padella con i porri, a cui all'ultimo erano stati aggiunti dei fagioli cannellini lessati. Una cosa da leccarsi le dita. Pensai: secondo me se ci aggiungiamo le verze se ne può creare una variante squisita. Confermo: con le verze viene altrettanto squisito.
Poi se ne esce la banda dell'MTChallenge, e la vincitrice dello scorso mese Mapi di La apple pye di Mary Pie con gli involtini di verza.
Io la verza la adoro, ma dato che mi lamento sempre che la mia cucina è solo esecutiva, mai creativa, insomma, come mio solito, faccio due palle così, non potevo rifare la ricetta tal quale. Questa volta no.
SE verze baccalà e porri erano un felice connubio, cosa ci sarebbe voluto a trasformare il tutto in fagottini? Nulla, se non fosse che io gli involtini di verza mica li avevo mai fatti. Alla fine l'abbiamo sfangata, ma non vi dico quanto ho imprecato (e quante foglie di verza ho consumato) per farli stare a modino. Perché per strafare avevo pure deciso di metterci il nastrino, io, mica volevo fare dei semplici involtini: la mia idea era fin dal principio di fare una specie di verrine.
O meglio, illuminazione dell'altra sera, delle ver(z)ine.
Sono stata un po' in dubbio se fare una vera e propria farcia, magari con una patata lessa e un uovo, un po' come ha fatto Araba Felice con i suoi involtini al salmone, ma mi piaceva l'idea che si sentisse la consistenza del baccalà sotto i denti, un po' fibrosa ma così piacevole, e quindi alla fine ho messo negli involtini direttamente dei pezzettini di baccalà.
Mamma mia che fatica!
Però alla fine sono venute più o meno (...) come volevo io. E oltre all'occhio, che sempre vuole la sua parte, anche il palato è stato felice.
Insomma, che verzine siano.
Se invece volete farla meno lunga e pallottolosa, insomma, se non avete un foodblog, e non dovete partecipare a contest deliranti, potete anche farvi le vostre verzine in un amen, molto buone e molto suggestive lo stesso: uno strato di verze ripassate in padella, dei pezzettini di baccalà ai porri, sopra alcuni fagioli, qualche goccia d'olio e una spolverata di pepe. Viene buonissimo lo stesso. Però non va bene per partecipare all'MTC.
Quindi vi toccano questi fagottini. Con i quali, non si fosse capito, partecipo all'MTC di gennaio.
Ah! Anche questo è un piatto senza rischi di contaminazioni da glutine, perché tutti gli ingredienti sono senza glutine senza problema alcuno.
Verzine al baccalà, porri e fagioli
Ingredienti (per dodici verrine)
- 300 g di baccalà già ammollato
- 3 porri
- fagioli cannellini secchi (io ne faccio sempre tanticchia dai 300g in su, tanto se avanzano si mangiano il giorno dopo come contorno, si fa la minestra, insomma, non avanzano mai... poi se proprio siete di fretta e la Roberta non vi vede potete eccezionalmente usare i fagioli in scatola)
- 1 verza
- aglio
- sale
- pepe
- vino bianco
- olio EVO
Il giorno prima mettere a mollo i fagioli.
Il giorno stesso lessare i fagioli in acqua, aggiungendo salvia, un po' d'olio e un paio di spicchi d'aglio. Salare a fine cottura (un paio d'ore) e mettere da parte.
In un'altra pentola lessate le foglie esterne della verza, ovviamente precedentemente pulite con cura, fosse mai che nelle piegoline si annidi qualche ospite (nelle foglie delle verze del G.A.S. gli ospiti sono di casa, ad esempio): gettarle nell'acqua a bollore, lasciarcele per qualche minuto e poi stenderle su un canovaccio. Dice di metterle a mollo nell'acqua fredda ma io me ne sono scordata e sono rimaste belle verdi lo stesso.
Già che ci siete pulite anche i porri, ma invece di buttare via la parte verde, lavate anche quella, e scottatele nell'acqua in cui avete fatto sbollentare le foglie di verza, affinché si ammorbidiscano un po', scolatele con un po' d'attenzione e stendete anche quelle sul canovaccio.
A questo punto potete preparare il contenuto dei fagottini. Pulite i pezzi di baccalà, togliete la pelle esterna e le eventuali lische. Affettate sottile sottile la parte bianca del porro, e mettetelo a soffriggere in una pedella in cui avete versato un filo, o meglio qualche filo, d'olio.
Quando i porri si sono ammorbiditi, sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco, ed aggiungete i pezzi di baccalà.
Fate rosolare inizialmente a fuoco vivace, girandoli sui due lati, quindi sfumate con un bicchiere di vino bianco, e continuate cuocere a fuoco lento, incoperchiati, per una mezzoretta, girando ogni tanto i pezzi, finché il baccalà è cotto e ammorbidito.
A questo punto formate i fagottini. Tagliate in due le foglie di verza, cercando di dare a ciascuna metà una forma approssimativamente rotonda. Mettete qualche pezzettino di baccalà con un po' del loro intingolo in mezzo a ciascuna mezza foglia di verza, richiudete a sacchettino, fermando la chiusura con un nodino realizzato con un pezzetto di verde di porro sbollentato in precedenza.
Una volta formati tutti i fagottini, rimetteteli nella padella dove è rimasto parte dell'intingolo a base di porri e fateli insaporire per qualche minuto. Eventualmente aggiungere un filo d'olio. Tenerli quindi da parte al caldo.
Mettere nella padella qualche cucchiaiata di fagioli, fate insaporire, passato il tutto con il minipimer (fagioli e intingolo) e componete le verrine, riempiendole per un terzo con la crema di fagioli e porri, e ponendovi sopra il fagottino di verza.
Servire caldi. Con questa dose di baccalà mi sono venute dodici verrine, ma un avanzino di baccalà ce lo siamo mangiati il giorno dopo così com'era.
Questo quartetto mi piace tutto e la presentazione è molto chic"ettosa" ^__^ Baciotto, buona settimana
RispondiEliminaCara Gaia...il piatto è fantastico ..mi piace TUTTO quello che hai usato, la presentzione molto elegante poi le foto...strepitose
RispondiEliminaChapeau
Perchè mi spancio dalle risate, me lo spieghi? Avevo cominciato bene, con questa descrizione della famiglia che vorrei aver messo su io, e mi stavo già perdendo in fantasticherie romantiche e un po' lacrimevoli- e ora mi si sovrappone l'immgine della gaia che smoccola perchè la verza non si fa infiocchettare- e tutta per colpa di 'sto contest da delirio :-))))
RispondiEliminalo sai, vero, che sono più contenta, da quando all'mtc ci sei anche tu?
ale
p.s. per inciso, queste ver(z)ine sono una figata assoluta. come dire, ne valeva la pena, di smoccolare un po' :-)
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RispondiEliminaCioè... tu non ti accontenti di fare un involtino, no: troppo banale. Tu vuoi fare le verrine, anzi, le verr(z)ine. Una normale a questo punto si sarebbe detta soddisfatta, tu no. Tu pure il nastrino ci dovevi mettere, se no che MTC sarebbe? E ci metti pure fagioli e baccalà, uno degli abbinamenti che mi piacciono di più.
RispondiEliminaA me non resta che sbavare... e mettere mano alla verza che ho in frigo.
Però ti avviso: io preparo la versione meno lunga, che tanto mica devo partecipare all'MTC!!! :-D
Questi fagottini mi piacciono in tutto: la presentazione, gli ingredienti, le consistenze...li mangerei proprio volentieri! Complimenti per la ricetta
RispondiEliminaMolto molto chic! Brava Gaia! Non mi sono ancora accostata al lavoro sui bicchierini... pertanto credo che anche io riprodurrò la versione "tranquilla"
RispondiEliminaUn abbraccio e buona giornata :-)
Ecco, lo sapevo!!! Ma dico io perché anche tu dovevi partecipare all'MTC??? Tu lo sai che se fino a ieri non avevo speranze, adesso proprio sono finite totalmente???? Quoque tu??? Io ti amavo, ti coccolavo, ti prendevo ad esempio e mi fai questo????? Pure il nome è fantastico... proprio radical chic! L'unica cosa di cui sono contenta è che la prossima ricetta per il Challenge sarà senza glutine naturalmente!!! :)
RispondiEliminaP.s. La famiglia di cui parli all'inizio si chiama Ingalls e vive nella casa nella prateria?
Bellissime verrine, ciao !
RispondiEliminadura la vita del food blog.. l'ho sempre detto..
RispondiElimina;-)
Pero', sono splendide, oltre che sicuramente buone!
Gaia, questi amici te li invidio :-)
RispondiEliminahai fatti una ricettina da leccarsi i baffi e da rifarsi gli occhi, foto splendide!
braverrima e a presto
bacetti :X
Che bello questo post.
RispondiEliminaQuanto affetto e reale condivisione vi si respira: quell'affetto e quella condivisione che, lo si sente con nettezza, ci sono tra voi e questa coppia di amici.
Trovo molto confortante leggere storie come questa: storie di persone semplici, "normalmente" intelligenti, sensibili, colte il giusto, solidali, ma anche brillanti e intraprendenti. Dati i tempi in cui viviamo, sembrano creature di qualche racconto di fantascienza. Invece esistono, eccome. Per fortuna! Averle come amiche è una benedizione del cielo (e non bisogna mai dimenticarsene ed esser grati per questo).
Un caro abbraccio
@federica grazie cara! in effetti i sapori stanno veramente bene insieme
RispondiElimina@mammazan ma che carina! se una mattina c'è un po' di sole e gli oggetti sono piccoli e scenografici come questi, una foto evocativa riesce anche a un'imbranata come me. anche se sicuramente gli esperti di foto ci troverebbero un sacco di difetti.
@alessandra (raravis) non so se offendermi o essere contenta: ti faccio sempre ridere, io! via, ne sarò contenta, anzi, per favore lo dici anche a mio marito che sostiene che sono priva di senso dell'umorismo?
@mapi ecco brava, se proprio devi fai la versione più veloce. che, detto fra noi, secondo me è anche più comoda da mangiare.... che se la verza è troppo cotta e ti si rompe il fagottino, la cuoca non ci fa esattamente.. una porca figura!!!!
@wasabi grazie! in effetti ne sono stata contenta...
@felix tutto nasce dall'MTC... e da un set di bicchierini che ho trovato in un negozio a firenze e che non ho potuto lasciare lì (e i miei pensili strabordano di oggetti assurdi di cucina)
@stefania ma falla finita! è che lo fanno apposta, tu ti meriteresti di vincere ogni volta, e loro lo fanno apposta, per testare la tua pazienza. e tu sei bravissima a non dargliela vinta! no no non si chiamano ingalls, esistono davvero!
@stefania grazie! e grazie anche della visita!
@gaia sempre meglio food-blogger che in miniera, comunque ;-)
@sonia senti chi parla, la mia pasticcera preferita! gli amici sono veramente cari, in effetti
@duck infatti sono stata proprio contenta di dedicar loro questo post!
Hihihi! Che carino il titolo Gaia! ^^
RispondiEliminaBuone! E bellissimissime! :)
Un bacione!
Babi
Mi piace tutto di questa ricetta. Adoro il baccalà, non parliamo poi dei fagioli e della verza!!!
RispondiEliminaCiao e buona settimana!!!
esse hanno un aspetto bellissimo... credo che proverò la versione meno nouvelle, ma definitivamente le proverò! :-)
RispondiEliminaVerz(z)ine... ahahah!! Geniale...
RispondiEliminaMi piace molto il soggetto verzoso di questo Challenge. Mi dovrò deciderea a partecipare prima o poi...!
In effetti l'accoppiata porro baccalà è una bella pensata. Semplice, ma nuova.
Che parole perfette che hai usato per descrivere quei pargoli...
sempre io, scusa l'OT, ma credo che se ne debba parlare molto e al più presto: http://nemoinslumberland.splinder.com/post/23889416/mio-fratello-e-il-primo-volume
RispondiEliminaio amo il baccalà... e anche le verze! mitica gaia!! buona serata, paola de le ricette perfette
RispondiEliminaGrande idea, per una poi che con i finger ci lavora,direi almeno da qualche anno(forse più).... ......se copio devo chiedere il copyright???
RispondiEliminaSei stata troppo forte!
Un abbraccio, Fabi
@barbara il titolo in effetti è stato quasi un'illuminazione. che poi ci si può giocare sopra, a questo punto: ad esempio volevo anche fare le terzine e le verzagne...
RispondiElimina@solema se vuoi ti invito a cena ;-)
@povna e per una volta non sei stata cavia. peccato!
@(parentesiculinaria) come dice gaia di profumo di mamma, il duro mestiere del foodblogger ci costringe talvolta ad arrampicarci sugli specchi, ma è divertente. ti consiglio caldamente la partecipazione all'MTC
@povna ti ho scritto da te. comunque si, concordo, ci avevo pensato quando avevo letto. che poi secondo me fa il paio, su un altro versante, con la riduzione dei diritti sindacali e sulla messa in discussione della rappresentanza sempre sindacale. qui è tutto l'impianto costituzionale italiano, ma di più, la democrazia, che se ne sta andando a puttane, mi si scusi il francesismo
@paola buona serata anche a te, paola! il cabbalà è una scoperta da adulta, ma più passa il tempo più mi piace. infatti dovrei farlo più spesso. le verze non lo dico nemmeno, qui sono veramente di casa.
@fabiana copia copia pure. e stai attenta che come ho scritto sopra c'è un rischio: se i fagottini cuocciono troppo diventano fragili, e quando li tiri su ti restano in mano, che non è una bella cosa
@fabiana per inciso, le ho messe nelle verrine 1) perché mi piaceva il gioco di parole 2) perché non ho i cucchiai da finger food, ma secondo me starebbero decisamente meglio in un cucchiaio
RispondiEliminasenza parole: belle, belle, belle!! :-) ho visto la tua segnalazione, più tardi vado a sbirciare..non è tanto periodo, salute e altro.... vedrò!! :-)
RispondiEliminaQuesto piatto mi ispira molto e la presentazione finale del piatto è davvero perfetta!!! complimenti, un abbraccio
RispondiEliminaGaia, mi fai morire da ridere. Ti ho immaginata in cucina che provavi i tuoi fagottini selezionando le foglie di verza giuste e provando a chiuderle tra lamenti e urla, una scena esilarante! Invidio questa gente e sai cosa penso? Che riescono a fare tutto quello che fanno perchè si amano tanto, tutti intendo. Dal tuo racconto traspare questo; dovremmo prendere esempio da loro e cercare di fermarsi e chiedersi come va e come ci si sente. Baci e ribadisco: sei uno spasso!
RispondiEliminami sono innamorata a prima vista di questi bicchierini.. vedendo tutte queste ricette alla verza in giro mi fate desistere dal fare la mia :( sono troppo belleeeee
RispondiEliminainvidio (in senso buono) queste persone che riescono a fare tante cose, la mia vita è un casino e col blog ancora di più :)
RispondiEliminacmq il piatto è ottimo, lo avrei copiato immediatamente anch'io, bellissima idea le verr(z)ine :)
Bella ricetta Gaia, meravigliosa comel'origine della tua ispirazione...la tua famiglia amica, scenziata, ma pratica a tal punto da fare un sacco di cose da soli: un bell'esempio da seguire di questi tempi.E poi i risultati si vedono: i bambini che fanno i bambini e i piatti sani e gustosi per gli amici a cena!
RispondiEliminaBrava.
Un saluto Claudia
Ops...a proposito di scienza! Ti giuro che quella i mi è sfuggita dalla tastiera...oooops!
RispondiEliminaGaia ma quanto mi piaci?!! Ecco da uno a dieci di sicuro 11 e non so quanto mi diverto a leggerti e quanto aumenta la mia salivazione di fronte al monitor ogni volta... guarda ho scoperto da poco d'adorare le verze, il baccalà invece lo amo da una vita... una ricetta da straporcafigura come direbbe la Ale... meno male che non t'ho voluta leggere prima d'aver pubblicato la mia se no finiva che rinunciavo!
RispondiEliminaun abbraccio grande
Gaia che piatto paradisiaco!!! adoro la verza e in questa ricetta mi pare sia la regina!!!!! brava piatto originale e davvero nuovo per me! un bacione Ely
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