Il culmine sarà proprio questa settimana, con due consigli di classe straordinari, il corso obbligatorio sulla sicurezza a scuola, per l'intero pomeriggio di venerdì, e -udite! udite!- una lezione tenuta da me (....) sulla cucina senza glutine ad un corso sull'auto-produzione nell'ambito di una serie di laboratori sull'auto-produzione che si tengono a Firenze.
Devo dire che questa cosa mi fa molto piacere, non solo per la gratificazione di tenere una lezione di cucina, ma anche per il contesto: la struttura è una struttura da decenni inutilizzata di proprietà del Comune di Firenze, occupata da trent'anni, dove hanno ed hanno avuto sede le più diverse organizzazioni: partiti, organizzazioni politiche, organizzazioni di volontariato, case-famiglia per donne malgrattate, il GAS di cui faccio parte.
Ultimamente il comune, alla canna del gas per i tagli di trasferimenti di risorse agli enti locali, e per una miope politica di vendite di immobili, ha deciso di mettere all'asta l'immobile, che è immenso, incurante dei servizi al quartiere e alla città che lì si svolgono.
Sono quindi molto contenta di dare il mio piccolo contributo a questa iniziativa.
Nella mia lezione sarà incentrata sul mio chiodo fisso, cioè non insegnare a cucinare senza glutine ai celiaci, cosa per la quale ci sono persone ben più competenti di me, ma mettere in grado un non celiaco, che non ha la più pallida idea della cucina senza glutine e delle problematiche dell'alimentazione per celiaci, di cucinare una cena a un celiaco senza "avvelenarlo". Insomma, parlerò delle cose che ho scritto qui e qui.
Presenterò una serie di piatti fattibili senza usare prodotti di farmacia: gli sgranocchini dell'ultima volta, gnocchi, non parlerò di secondi perché tanto quelli vanno bene quasi tutti, e una torta che devo ancora decidere.
La ricetta invece che vi propongo oggi è invece un secondo con contorno, adattissimo al caso in questione, perché è priva di rischi di contaminazione, cioè non sono presenti alimenti a rischio per i celiaci.
Faraona arrosto e cipolline al timo
Ingredienti
Ingredienti
Faraona arrosto
- 1 grossa faraona già tagliata a pezzi
- olio EVO
- salamoia hand made (mix di sale grosso, aglio, rosmarino e salvia tritati insieme nel tritatutto)
- vino bianco
- latte
- ginepro
- cognac
Cipolline al forno
- 500 g cipolline già pelate
- olio EVO
- aceto balsamico
- vino bianco
- salamoia hand made (mix di sale grosso, aglio, rosmarino e salvia tritati insieme nel tritatutto)
- timo
Preparazione
Faraona arrostoPassare i pezzi di faraona sulla fiamma per eliminare eventuali residui di piumaggio, lavarli sotto l'acqua corrente e asciugarli con un scottex. Massaggiarli con la salamoia.
Schiacciare 7 o 8 bacche di ginepro con il dorso di un coltello.
Mettere in una casseruola un filo d'olio, i pezzi di faraona e le bacche di ginepro, e farli rosolare ben bene su tutti i lati a fuoco vivo. Quando saranno ben rosolati aggiungere un bicchiere di vino bianco e farlo sfumare.
A questo punto trasferire la faraona in forno preriscaldato a 200°, e farla cuocere per meno di un'oretta in forno, aggiungendo eventualmente un po' di vino bianco. Verso metà cottura, aggiungere mezzo bicchiere di latte, per rendere il sughetto più cremoso (per intendersi non deve venire tipo il maiale al latte, con quel sugo un po' rappreso, il sugo deve rimanere liquido).
Dieci minuti prima di sfornarla versare sulla faraona un bicchierino di cognac, e lasciarlo sfumare in forno.
Cipolline al timo
Lavare le cipolline in acqua, e metterle in una pirofila sul cui fondo si sia versata un filo d'olio EVO.
Salare le cipolline con la salamoia, cospargere con un bel pizzicone di timo, aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco e un terzo di bicchiere di aceto balsamico e cacciare in forno.
Far cuocere quaranta/cinquanta minuti in forno a 180° (i tempi di cottura sono flessibili, e dipendono dalle dimensioni delle cipolline). Si può cuocere anche a temperatura più alta così da poterle mettere insieme alla faraona. Se si asciugano troppo aggiungere un po' di vino bianco.
Sono pronte quando sono morbide e hanno un aspetto caramellato.
Si potrebbero cuocere le cipolline e la faraona nella stessa teglia ma ho preferito evitarlo altrimenti si perdono un po' i sughi.
Credo che sia tutto :-)
Un grosso in bocca al lupo per tutte le novità :-) e per gli impegni scolastici :-))) questa faraona così meravigliosa sà di buono! sembra quasi glassata che delizia! ciao Ely
RispondiEliminaecco brava, vai e insegna che anche chi non è celiaco ce la può fare a non avvelenarci, basta davvero poco! Sembro polemica? Sìììììì
RispondiEliminaUn grosso in bocca al lupo per tutti i tuoi "affari"! Buona giornata
Bravissima, Gaia, ed in bocca al lupo per la tua lezione!
RispondiEliminagaia è un piacere leggere i tuoi post
RispondiEliminain bocca al lupo per la tua lezione!!!
Vale
Gaia, è pure il mio chiodo fisso!!! Sono felice che tu possa fare questa cosa, sto cercando anche io di fare qualcosa qui...
RispondiEliminaLa tua faraona è slurposissima e naturalmente senza glutine!!!
Baci tesoro!
Gaia, tu sparisci ma per buone ragioni :-) congratulazione per la tua lezione, sei una grande! e questo piatto è da leccarsi i baffi, il piatto e pure le posate!! la foto è superlativa
RispondiEliminacomplimenti e bacioni :X
In bocca al lupo!
RispondiEliminaNon ce la faccio ad essere presente, ma ti pensero', dai fumi degli spogliatoi della piscina dei legumini!
;-)
Un "in bocca al lupo" grosso grosso per la tua lezione.
RispondiEliminaLa faraona con le cipolline è da leccarsi i baffi :D! baciotti
io te lo ripeto qui perché là sotto mi sa che non lo hai visto: passa da me che c'è una cosa per te!
RispondiEliminahttp://nemoinslumberland.splinder.com/post/24194744/liebster-blog
Uno splendido piatto da re!
RispondiEliminaIn bocca al lupo Gaia :)
Carissima sono sicura che sarà un successone, sei bravissima e per esperienza personale posso dirti che da te si impara molto e ci si rende conto che invitare un celiaco a cena non è cosa impossibile, basta solo un po' di sensibilità ed attenzione
RispondiEliminaper quel che riguarda il dolce io opterei sicuramente per la tua torta all'amaretto
un grande abbraccio
Manu
Che bello, Gaia!! :)
RispondiEliminaSono più che d'accordo per il tuo chiodo fisso: spesso o volentieri di preferisce non invitarlo proprio a cena un celiaco, per il terrore di avvelenarlo.. quando bastano pochi "stupidi" e essenziali accorgimenti per risolvere qualsiasi problema!
Fantastica la faraona!!! :D :D :D
Un abbraccio!
Babi
@tutti crepi il lupo!!!!! :-)
RispondiEliminaci vuole proprio, ancora sono in alto mare per la preparazione, ci farò nottata ;-)
@ely grazie cara per l'incoraggiamente. non è che ci siano grosse novità, è una cosa una tantum, ma mi diverte parecchio!
@roberta su su non siamo polemiche, siamo superiori noi celiache ;-)
@arabafelice grazie cara, speriamo bene...
@ValeTork grazie carissima, io scrivo così, di getto!
@fantasie secondo me noi appassionate di cucina e celiache dobbiamo darci da fare per propagare il verbo del senza glutine, è quasi un dovere morale, no?
@sonia bello il piatto, vero? fa parte di un servizio che era della mia bisnonna, tutte le volte che lo tocco ho il terrore di romperlo. infatti non lo uso praticamente mai, giusto per fare le foto...
@gaia mica pensavo che tu ci fossi, sai già tutto, tu! e poi sarà un disastro... anche se non ti invidio, i fumi della piscina sono una delle cose che sopporto meno della maternità (infatti oggi pomeriggio ci ho spedito il marito!)
@federica la faraona viene buonissima, in effetti, è uno dei volatili che preferisco
@povna sono passata da te, infatti, mia cara. grazie del premio e della segnalazione
@felix mi ci vuole proprio tutto, il sostegno delle GGF (GlutenFreeGirls)!!!
@manu grazie cara, sei troppo buona. per la torta devo ancora decidere, ma la torta amaretto in effetti era in pole-position!
@barbara grazie per l'approvazione, mia cara, sono contenta che i nostri blog GF aiutino i non celiaci a capire che in fondo basta poco, per cucinare per noi!
Splendido Gaia, insegnare a cucinare senza glutine a chi non è celiaco, è una cosa importantissima! Questo piattino è bellissimo, dalla foto all'essenza stessa della ricetta :-D
RispondiEliminaCiao Gaia, buona serata!
RispondiEliminacomplimenti Gaia! sarebbe bello assistervi :)
RispondiEliminain bocca al lupo!
ma che buona la tua faraona :)
praticamente mentre il comune mette all'asta c'è chi organizza attività per metterne in rilievo le potenzialità. adoro questo tipo di iniziative. adesso passo il post a qualche amica fiorentina :) che soddisfazione Gaia!
RispondiEliminaQuesto piatto mi fa proprio gola, complimenti per tutto!
RispondiEliminaè bello tutto. il titolo e i titoli. è brutto questo non poter capire quanto una struttura così salva un quartiere.
RispondiEliminachissà perchè.
eppure mi sembrava che il sindaco fosse un tantino meglio orientato degli altri...
comunque la storia del celiaco invitato senza avvelenarlo ha del geniale davvero
non tocchiamo il tasto giornate frenetiche perchè ultimamente mi pare di vivere un delirio.
RispondiEliminama questa tua novità la trovo grandiosa.
brava!
baci
ciao miss diplomatica e non trovo gli amaretti ... se in farmacia non te li procurano puoi contattare piaceri mediterranei oppure me lo dici e ti li mando io!!!!! Buona giornata
RispondiEliminaBellissima l'iniziativa - e ci sta anche che ti venga a sentire! A Roma si chiamerebbe "Co' 'e mano"!
RispondiEliminaQuanto alla ricetta, quelle cipolline con timo e aceto balsamico mi sembrano davvero irresistibili.
A presto, cara Gaia!
a parte il latte, che posso sostiutire, va bene anche per la mia alice... malatissima, non se ne può più, sono segregata in casa da giorni, da mesi, che pizza! vogliamo l'estate, il mare, le vacanze!
RispondiEliminaBrava Gaia !!!!! Come mi piacerebbe essere nella tua bella Firenze adessoooo....
RispondiEliminaMa infattti, col dilagare del riscontro della celiachia, è importantissimo trovarsi preparati!
RispondiEliminaInoltre molto spesso ci piace anche solo l'idea di dare la possibilità a chi riununcia già a tante cose, di gustare pranzetti o dolcetti che possano essere belli, buoni e gratificanti.
Il tuo blog è un ottimo esempio in questo. Infatti avrei voluto chiedere il tuo aiuto per etichettare le mie ricette come "senza glutine", senza ombra di dubbio...
Ne ho già di taggate, ma mi piacerebbe allargare la rosa e mi rendo conto che non ho la certezza matematica di riuscire a farlo per bene...
Ma, se ti andrà, ne parleremo in un momento di calma (e anche voglia!) per te.
Per ora mi beo di quella faraona e dei cipollotti a cui non saprei davvero resistere... :9
lodevole l'iniziativa co le mani, la faona ingisutamente ho visto che non viene molto scelta, invece ha delle ottime carni tenere e delicate, quell'intingolo è da metterci il pane troppo invitante
RispondiEliminaGaia, in bocca al lupo per la lezione, a noi sembra una splendida iniziativa e per quanto emozionata sarai bravissima!
RispondiEliminaLa faraona a noi piace molto, non la cuciniamo spesso, ma quando capita è davvero un piacere. Buono l'accostamento con queste cipolline, il tuo piatto si lascia mangiare anche con gli occhi.
Bacioni da Sabrina&Luca
In bocca al lupissimo per la lezione =) spaccherai i culi =)
RispondiEliminaCiao Gaia, te l'ho chiesto anche di la':
RispondiEliminaArfi vorrebbe fare la pasta fresca senza glutine, puoi consigliare qualche farina in particolare?
grazie
A.
Una salamoia come quella che citi in elenco ingredienti per la farona era preparata allo stesso modo da mia suocera ( forse ometteva il sale)in più lei cucinava le faraone ( si..due belle porcone monumentali in quanto eravamo in 20 persone...tutta la famiglia insommma)tutte intere e orgogliosa si vantava, e a ragione, che le riuscivano meglio così...
RispondiEliminaIo invece seguirò la tua ricetta e sono certa che verrà benissimo!!
E poi chi meglio di te potrebbe tenere un seminario come questo???
Baci
Complimenti per questo piatto golosissimo e per la tua lezione... In bocca al lupo, sono sicura che sarà un successo!! :)
RispondiEliminaGrande iniziativa! In bocca al lupo! Un abbraccio
RispondiEliminaCiao, piacere di conoscerti e grazie della visita! Neppure io, all'inizio di quest'avventura, avevo idea di quanti blog glutenfree ci fossero ed è bellissimo! Bellissimi e con straordinaria maestria. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, ricette, piccoli trucchi. Mi dispiace solo di non avere il tempo per far le cose come si deve. Un abbraccio.
RispondiEliminaMi raccomando,poi facci sapere come è andata!
RispondiEliminaUn saluto
Kemi
Buon 8 marzo cara amica super indaffarata!!!!
RispondiEliminaSpero che ti piaccia anche questa cosetta che ho postato oggi...poi mi dici..
Il viggio ngli Usa non è di piacere, vado a lavorare e a macinare altre migliaia di foto altro che storie..ma tanto so che mi seguirai in questa forse ultima avventura!
Un bacione e non lavorare troppo!!