giovedì 22 novembre 2012

Per Alan Turing

Riapro questo blog pour l'espace d'un matin, anzi, d'une soire, per poi tornare al mio silenzio.

Presa dalle mie mille ricettine, quest'estate mi ero persa un centenario, un centenario importantissimo, della nascita di Alan Turing, nato appunto il 23 giugno 1912.

Alan Turing è stato un genio matematico, uno dei padri fondatori dell'Informatica e dell'Intelligenza Artificiale. Senza di lui molte cose che oggi usiamo con disinvoltura forse non sarebbero le stesse.

Basti dire che ha ideato il test di Turing, pensato per distinguere un essere pensante da una macchina.

Ma Turing non era un intellettuale dentro una torre d'avorio, ed ha dato un fondamentale contributo  alla vittoria contro i Nazisti durante la seconda guerra mondiale, durante quale la lavorò a Bletchley Park, il principale centro di crittoanalisi del Regno Unito, dove ideò una serie di tecniche per decrittografare i cifrari tedeschi. Un salvatore della patria, quindi.

Per saperne di più su Alan Turing rimando a quella bella pagina di Wired e al sito dedicato da Nature a quest'uomo eccezionale.

Ma perché decido di pubblicare un post proprio su Turing, dopo un mese di inattività, e proprio oggi?

Perché Turing era anche altro. Turing era omosessuale. Omosessuale nell'Inghilterra omofoba degli anni '50, che considerava l'omosessualità un reato.

E così il geniale Turing, l'accademico, colui che aveva contribuito a salvare la patria dall'orrore nazista, subì un processo, e fu sottoposto alla castrazione chimica, pena che veniva comminata agli omosessuali.
Dopo un anno di somministrazione di ormoni Turing si trovò impotente e con un corpo che non era più il suo, privato della propria rispettibilità, della possibilità di vivere una vita normale.

E il 7 giugno 1954 si suicidò, mangiando una mela avvelenata con il cianuro.

Se volete saperne di più, vi consiglio un terribile e bellissimo fumetto, uscito da poco: Enigma, la strana vita di Alan Turing di cui potete trovare un estratto qui.

Perché proprio oggi si sa.
Un ragazzo omosessuale si è ucciso. Un quindicenne. Potrebbe essere un mio alunno.
Non si sa perché si sia ucciso. Magari non è vero che lo prendevano in giro, magari a scuola andava tutto bene. Ancora non si sa.

Certo è che a scuola, fra i ragazzi, l'omofobia scorre a fiumi. E il silenzio degli adulti è assordante. 

Ciao Andrea, ciao Alan. Che la terra vi sia lieve.

P. S. Solo nel 2009 il governo inglese, per bocca dell'allora primo ministro Gordon Brown, e rispondendo a una petizione e a una campagna stampa, chiese scusa per quello che aveva fatto patire a Alan Turing.

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