martedì 24 luglio 2012

Gelaaaaaaaati! Gelaaaaaaaati!


La sfida di giugno dell'MTC l'aveva vinta la bravissia Mapi, con le sue innumerevoli scaloppine ognuna con un fondo di cottura diverso, meravigliose. Ed è stata buonissima, la Mapi, perché per l'MTC del mese del solleone (che è luglio, e non agosto come molti erroneamente credono) ci ha proposto il gelato.
In questo mese poi, con tutte le cattive notizie che si susseguono, ci vogliono delle cose che ci facciano stare bene, meglio se a basso costo.
E in fondo un gelato non si nega a nessuno, nemmeno a quei poveracci degli italiani, che se lo sono pure inventato circa 500 anni fa, lustro più lustro meno. Non dobbiamo nemmeno pagare il copyright ;-)
Scherzi a parte, è un'estate molto inquieta, a livello globale ma anche personale. Malgrado le lunghissime vacanze degli insegnanti, non sono ancora riuscita a sentirmi veramente rilassata, che sia per i continui spostamenti o le mille cose da fare, che non riesco mai a portare a termine. I miei figli risentono di queste tensioni, e dopo un inizio spumeggiante, sono a loro volta noiosi e capricciosi. So che non è tutta colpa loro, ma non posso per questo evitare di rimproverarli, in un circolo vizioso di cattivi umori e nervosismi.
Consoliamoci con un gelato. Anzi, come vedremo alla fine di questo post, addirittura con due :-)
Che fare? Avevo un paio di idee, che ho salomonicamente diviso fra questo blog, e quello su la cucina di D.

All'MTC partecipo con il marengelato, che mi sembrava particolarmente divertente, almeno per il nome. E poi il Marengo, o Meringato, è o non è uno dei miei dolci preferiti?E perché non l'ho ancora pubblicato sul blog? Misteri di una sciroccata.
Vista la presenza del cioccolato e della meringa, ho ridotto la quantità dello zucchero, e ne ho sostituito un po' con il miele, che aiuta a non cristallizzare il gelato una volta messo in freezer



Marengelato
Ingredienti
(Per 6 persone)
  • 300 ml latte
  • 330 g zucchero semolato
  • 20 g di miele
  • 250 ml panna fresca
  • 3 uova grandi
  • 100 g di cioccolato
  • 1 stecca di vaniglia
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Preparazione
Cedo la parola alla Mapi:
Tagliare a metà il baccello di vaniglia e metterlo in un pentolino insieme al latte e a 80 g di zucchero. Mescolare per sciogliere lo zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione. Togliere la pentola dal fuoco, coprire e lasciare in infusione per almeno 15 minuti per estrarre tutto l’aroma della vaniglia. Nel frattempo montare i tuorli con altri 80 g di zucchero e 20 g di miele finché il composto “scrive”. Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo sulle uova montate mescolando continuamente con una frusta. Versare in un polsonetto protetto da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85 °C (io non avevo il termometro ma il momento si vede benissimo lo stesso, un altro indicatore chiave è che poco prima di raggiungere il momento cruciale la schiumina che era presente sulla superficie del composto si riassorbe completamente).
Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce. Toglierla immediatamente dal fuoco e immergere la base della pentola in una ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura. Quando la crema sarà fredda trasferirla in un barattolo a chiusura ermetica (lasciandoci ancora dentro il baccello di vaniglia) e far riposare in frigo tutta la notte: il composto deve essere freddo di frigorifero prima di passare alle fasi successive della lavorazione. Estrarre il baccello di vaniglia e aiutandosi con la lama liscia di un coltello raschiare tutti i semini e mescolarli alla crema; unire la panna liquida al composto e amalgamarla benissimo.
Il giorno prima mi si era posto il problema di cosa fare con i tre albumi avanzati? Ma delle meringhe, ovviamente!
Ho quindi cominciato a montare in planetaria gli albumi con 70 g di zucchero, e un goccio di limone, quando erano già abbastanza montati ho aggiunto il restante (100 g ) zucchero continuando a montare finché non diventava lucido e densissimo. Così.



Mettere la meringa nel sac-à-poche con il beccucchio a stella facendo degli spumini della forma desiderata.
Far cuocere in forno molto debole (<100°C) per parecchio tempo, anche tre ore. Io ho un forno che "tiene" molto bene e quindi tengo la bocca del forno semi-aperta con un panno. In alternativa uso il forno ventilata, che permette anche di accorciare un po' i tempi di cottura.

Quando le meringhe sono cotte estrarle dal forno e farle raffreddare. Si conservano a lungo in un contenitore a chiusura ermetica.

A questo punto lascio il posto alla gelatiera, il resto l'ha fatto lei :-) L'ho fatta mantecare il gelato per circa 25 minuti.
La mia gelatiera non è un granché, e alla fine il gelato resta sempre un po' troppo liquido, lo lascio riposare sempre almeno un'oretta in frigo,cosa che gli fa acquisire maggiore consistenza. In questo caso è stata una fortuna, perché appena tolto dalla gelatiera, quando era ancora morbido, vi ho incorporato 80 g di cioccolato fondente tritato piuttosto grosso e 5 meringhe di medie dimensioni sbriciolate. L'ho messo in un contenitore e tenuto in freezer tutto il pomeriggio.
Al momento di servirlo, ho fatto le palline con il porzionatore, le ho messe nelle coppette aggiungendo un altro po' di meringa sbriciolata e di cioccolato tritato. Ci sarebbe dovuta andare anche una meringhetta piccolina, ma mio marito le ha viste, non ha resistito, e se l'è mangiate, compromettendo per sempre le mi possibilità di vittoria all'MTC :-D

Con questa ricetta partecipo alla sfida di luglio dell' MTC di Menu Turistico.
La ricetta originale della Mapi
MTC di Giugno  2012 

Come vi dicevo però in questo periodo il gelato va per la maggiore in questa casa, e ancora prima che la Mapi lo proponesse per l'MTC, ne avevo fatta un'altra versione, sempre con la crema inglese di base.
Avevo fatto il dulce de leche, e non sapendo come utilizzarlo, visto il caldo ho pensato di realizzare un gelato. L'aggiunta di mandorle e amaretti  è stata fatale.
Ecco quindi il mio Gelato al dulce de leche e amaretti, per la ricetta dovete accomodarvi su La cucina di D.

Un avviso: per commentare, bisognerebbe registrarsi al sito, ma si può tranquillamente accedere con il proprio profilo Facebook o Twitter, cosa decisamente meno "brigosa".





18 commenti:

  1. Sono poco gelataia, ma questi due mi fanno cambiare rapidamente idea (anche se non so se, senza gelatiera, riuscirei a trovare il coraggio di imbarcarmi nell'impresa - vuol dire che li scroccherò a te!).

    ps. in medio stat virtus: il solleone cade esattamente tra metà luglio e metà agosto, come da definizione lessico-astrale...! ;-)

    L'Anonima

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  2. mamma che bello!!
    Bravissima Gaia!!

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  3. che foto!!! che goduria!! ma tu non sei in vacanza? e la planetaria viene con te? con queste bontà l'annoiamento dei figli passa in un lampo! bacioni :-X

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  4. Carissima i tuoi gelati sono veramente invitanti
    .......... qui sarebbero sparite anche le meringhe per il gelato e non solo quelle della decorazione
    fra le righe leggo di un tuo dolce preferito (di cui percepisco già la bontà) non ancora pubblicato .......... sarà il caso tu corra ai ripari ;-)

    a parte la divagazione bravissima come sempre e buone vacanze
    un grande abbraccio anche a te
    affettuosamente Manu

    ps: se durante le tue vacanze passi da queste parti un caffè possiamo concedercelo sarò in città tutta l'estate baci

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  5. Gelato e meringa, cosa si può volere di più? :)

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  6. Ommioddio...morbido e sgranocchioso insieme. Davvero squisito, bravissima.

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  7. Ammazza!!!! Una meraviglia questo marengelato, carino anche il nome :)))

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  8. Gaia, uguale uguale. Ho dovuto rinunciare alla fliessibilità degli orari, dopo 14 anni di "vado in ufficio quando voglio" ed è da gennaio che non mi fermo un giorno. Ne ho fino al 31 e non ti dico cosa significa voler/dover chiudere tutte le pratiche prima delle vacanze. In più, son sempre in trasferta, e col caldo non è cosa. Evito di soffermarmi sull'umore, ma dopo aver letto il tuo post inizio a pormi delle domande sull'improvvisa crescita del livello di isteria di mia figlia, che mai come in questi giorni fa onore al suo soprannome (Isterix, per la cronaca).
    Epperò, questa sintonia è anche sulla scelta del gusto del gelato: perchè è vero che son quella del pistacchio, ma se devo commettere un tradimento, lo faccio per il gelato alla meringa. Che a Genova si trova poco- o meglio: si trova, ma fa abbastanza schifo- tanto da farmi ricorrere a preparazioni casalinghe, crema e meringa sbriciolata sopra, nelle proporzioni di un quintale dell'uno e del'altro :-), quando proprio non ne posso più dall'astinenza.
    Ora ho pure la tua ricetta, sta' a vedere che magari mi scappa pure un sorriso :-)
    Grazie di tutto!
    ale

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  9. Che bellezza: posso solo immaginare il sapore di quello al dulce de leche ed amaretti... mmmmmmm!!!

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  10. Davanti a queste due tentazioni non saprei davvero cosa scegliere...anzi, non saprei da dove cominciare perchè le sceglierei tutte e due!!!! Che viziosa!! Concordo anche su questa estate "inquieta"...per diversi motivi... Non ci resta che consolarci col gelato! Buona giornata!

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  11. questa ricetta la metto tra quelle da provare quest'estate con la mia mamma a Pantelleria...che lì una cena con amici tira l'altra!

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  12. buoniii, un bicchiere pieno lo mangerei anche ora.

    baci da me

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  13. I bambini sempre con noi, vuoi o non vuoi alla fine i rimproveri e i richiami sono sempre superiori alla media dell'anno! Ma il gelato mette tutti d'accordo e placa gli animi! Sarà che rinfresca!:-) e il tuo è veramente ottimo. Brava!

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  14. Le meringhe sbriciolate nel gelatoooooo!!!!! Mamma mia che buone, con quella nota croccantina inserita nella morbida cremosità del gelato!

    Commento qui anche il gelato al dulce de leche e amaretti, perché di là è troppo complicato. Un altro abbinamento raffinato e squisito, con l'effetto variegato dato dall'ulteriore aggiunta di dulce de leche... Gaia, ogni volta ti superi!!!!

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  15. Buongiorno giornalista :)Tra i due non saprei quale scegliere. Adoro la meringa per non parlare del dulce de leche! Però per prepararli dovrò aspettare di tornare a casa dove mi aspetta la gelatiera e anche il caldo :D
    Qui ci sono più o meno 15°
    Un abbraccio
    Anna

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  16. Che foto splendide, degna coronazione delle tue ricette sempre così stuzzicanti. Parli di planetaria, per curiosità hai il KA o il KEN (non l'amico della Barbie ahahaha)? Buon fine settimana

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  17. Ha l'aria d'essere meraviglioso *_* ma svelami un segreto, cos'è che non fa sciogliere le meringhe? è merito del freezer? perché io ho provato, sapendo di fallire, ad incorporarle in una crema e si sono ovviamente sciolte...

    Anch'io ho un blog - gluten free, ma sono nuova da queste parti, il mio blog è fresco di settembre, passa a darmi un parere! http://fiocchidiburro.wordpress.com/

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