venerdì 24 febbraio 2017

Pane ai semi di lino senza glutine

Pane ai semi di lino

Sono giorni in cui succedono tante cose nel mondo esterno, cose che meriterebbero di essere oggetto di un post, ma anche io sto facendo tante cose, nel mio lavoro intendo, e così spesso penso un post, ma non ho tempo di scriverlo, e quando trovo il tempo di scrivere me lo sono dimenticato, complice anche la memoria meno spumeggiante di un tempo (I grow old... I grow old.... I shall wear the bottoms of my trousers rolled).
La triste conseguenza di tutto ciò è che sono assolutamente poco ispirata verso la scrittura. Non mi viene l'ispirazione, forse perché per farsi ispirare dalla scrittura bisognerebbe avere il tempo per fermarsi a pensare. E io non penso, faccio, tiro a diritto un po' a testa bassa. Quindi vi beccate questi post insignificanti.
Almeno però ci sono le ricette, molte di archivio, lo ammetto, perché qui si cucina molto poco, ultimamente.
Come questo pane, già pubblicato sul mio libro Il pane gluten free, pubblicato da Giunti Editore editore nel 2015, e mai pubblicato sul blog.

Il pane gluten free - Gaia Pedrolli

Un pane buonissimo, aereo, dal sapore ottimo, e sicuramente reso piuttosto sano dalla presenza dei semi oleosi.
Si fa con facilità, e dà parecchia soddisfazione. Mi è tornato in mente l'altro giorno, mentre cercavo un'immagine per illustrare l'ultimo articolo che ho scritto per Gluten Free Travel & Living, sulle caratteristiche nutrizionali del pane senza glutine. Cercavo un'immagine che desse l'idea che il pane senza glutine non è solo amidi e zuccheri, ma che può essere anche sano, e questa mi era sembrata una delle più adatte.
Quindi è merito di Gluten Free Travel & Living se oggi pubblico questa ricetta, anche in tema perché oggi è il 100% Gluten Free (Fri)Day


Pane ai semi di lino

Pane ai semi di lino

Ingredienti
30 g di semi di lino
210 g di mix per pane Nutrifree  **
40 g di mix per pane rustico Brot Mix Schar **

300 ml di acqua
15 g di olio extravergine di oliva
4 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
farina di grano saraceno bianco per lo spolvero *
sale
 

* ingredienti a rischio di contaminazioni da glutinePer essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
** prodotti sostitutivi equivalenti a quelli contenenti glutine.
*** le spezie, anche in polvere, in teoria non sarebbero ingredienti a rischio. Però io non mi fido, e cerco sempre quelle con la scritta SENZA GLUTINE. 

Fate prendere il bollore all'acqua e versatela in una ciotola nella quale avrete messo i semi di lino. Fate riposare finché si raffreddano, quindi scolateli conservando l'acqua.
Misurate la quantità di acqua e rabboccatela fino ad arrivare a 170 ml.
Scioglieteci il lievito di birra insieme al miele, fate riposare dieci minuti quindi versateci dentro le farine setacciate. Impastate fino a far assorbire tutta l'acqua (otterrete un impasto piuttosto secco, che faticherà a stare insieme) ed unite i semi di lino, l'olio extravergine di oliva e il sale. Impastate fino ad ottenere un impasto omogeneo, che sarà parecchio appiccicoso. Mettetelo a lievitare in una ciotola incoperchiata per un paio d'ore.
Rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata, sgonfiatelo un po' e date una piega a libro e un'altra piega a libro ruotando l'impasto di 90°, quindi formare una pagnotta tonda. La tecnica è quella di tirare l'impasto dal centro verso il sotto, e ruotando, in modo tale che tutte le pieghe restano sotto, e l'alveolatura si uniforma, perché l'impasto è come se si stirasse.
È una tecnica perfetta per realizzare i panini piccoli, ma anche le piccole pagnotte come questa.
Se si volesse fare dose doppia, converrebbe comunque fare due pagnotte perché comunque lievita parecchio e resta abbastanza umido, quindi meglio non usare pezzature troppo grandi.
Fate rilievitare direttamente sulla pala infarinata, coprendo a campagna con una ciotola, per meno di un'ora.
Nel frattempo accendete il forno a 250 °C con la refrattaria dentro sul ripiano più in basso, e quando è a temperatura trasferite la pagnotta direttamente sulla refrattaria infarinata, senza carta forno. Vaporizzate con acqua le pareti del forno e la pagnotta, e dopo 10 minuti abbassate la temperatura a 200 °C. Fate cuocere altri 30-40 minuti, e comunque finché bussando sul fondo del pane si sente un rumore cavernoso.
Fate raffreddare su un tagliere di legno. 



Con questa ricetta partecipo a Panissimo #48, 
la raccolta di febbraio 2017, ospitata da Sandra

#Panissimo48


Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day
gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.

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