In particolare questa ricetta.
Mi fa particolarmente piacere pubblicarla perché così posso promuovere il suo bel libro, che ho avuto la fortuna di ricevere parecchi mesi or sono. "E adesso ne parli?" mi direte voi. In effetti ci ho messo parecchio, ma si sa, non sono un fulmine di guerra ;-)
Con Norma abbiamo parlato spesso della questione celiachia, e infatti nel suo libro Madama zucca, cipolla regina alla corte di Re Cardo si trovano sempre i riferimenti delle ricette senza glutine, così come delle ricette vegetariane e vegane, il che dimostra una sensibilità assolutamente encomiabile.
E poi il libro è proprio bello, ricco di spunti, ricette fatte con gli ingredienti del territorio, ma non solo della tradizione, oppure della tradizione ma rivisitate in modo innovativo, come queste biove, che sono buonissime, oltre che belle, così tutte colorate.
Spero che Norma, e tutti voi, mi scusiate delle foto, caratterizzate da un'orribile dominante gialla (io con Photoshop/Gimp sono parecchio imbranata, mica la so togliere...) ma le ho fatte la sera stessa, e poi... e poi le biovette sono scomparse. Non so mica come, a dire il vero ;-)
Ovviamente la ricetta è stata modificata in modo da renderla gluten-free. Certo che sono un bel tipo, di tutte le ricette naturalmente senza glutine che c'erano sul libro ne sono andata a scegliere una che il glutine ce l'aveva di natura, ma queste biovette mi ispiravano troppo, e poi era tanto che volevo provare la preparazione delle biove. Ho seguito le indicazioni di Norma, a parte per la formatura, in cui ho seguito invece quelle delle Simili, praticamente un taglio in più.
Ed ora, ecco a voi, le biovette alla zucca di Norma. Una bella e combattiva ragazza, uno di quegli incontri fortunati che riserva il web.
Biovette alla zucca senza glutine
(versione gluten free di una ricetta di Norma Carpignano)Ingredienti
(versione gluten free di una ricetta di Norma Carpignano)Ingredienti
- 550 g di mix di farine dietoterapiche senza glutine* (¶)
- 200 ml di Trebbiano o altro vino bianco frizzante
- 150 g di acqua
- 280 g di zucca cotta al forno passata
- 60 ml di olio di oliva
- 10 g di sale
- 8 g di lievito di birra liofilizzato
- Un pizzico di zucchero
- 280 g di mix B della Schar
- 120 g di farina senza glutine per pane Coop
- 100 g di farina Pandea
- 50 g di farina di grano saraceno (¶)
Preparazione
Sbriciolare in una scodella il lievito in 50 ml di vino, aggiungere un pizzico di zucchero e farina quanto basta per avere una pastella morbida. Coprite e lasciate gonfiare per un'ora.
In una ciotola più capiente mettere il mix di farine avanzato setacciate, la zucca, l’olio, il restante vino, 100 ml di acqua, il sale e il primo impasto. Impastare, verificando la consistenza: deve venire un impasto piuttosto morbido e appiccicoso, eventualmente aggiungere i restanti 50 ml di acqua. L'impasto si fa in una ciotola, con una spatola, quando il tutto è ben amalgamato formare come si può una palla e lasciar riposare in luogo tiepido ma non troppo secco per un’ora (anche di più) o comunque fino al raddoppio della palla. Perfetto il forno con la sola lucina accesa.
Riprendete l’impasto, suddividetelo in metà e poi ancora in quattro.
Per ogni pezzo schiacciate leggermente la pasta fino a ottenere una striscia dello spessore massimo di un cm e la larghezza di 6 circa. Coprire un pacco di farina con un canovaccio infarinato, arrotolare le strisce, e metterne due su un canovaccio infarinato (ho usato il Mix it! della DS), con le chiocciole contro un pacco di farina, alzare un po' il canovaccio e mettere, chiocciola contro chiocciola, le altre due strisce arrotolate. Le chiocciole libere di queste due ultime vanno messe contro un altro pacco di farina.
Per capire come guardate la foto che è meglio.
Lasciare coperti con i lembi del canovaccio una quarantina di minuti, anche qualcosa di più, nel frattempo accendere il forno a 230 °C, mettendo sul fondo un recipiente con almeno mezzo litro di acqua calda.
Quando sono ragionevolmente lievitati, tagliarli a metà per il senso della lunghezza, da chiocciola a chiocciola, in modo che vengano fuori approssimativamente dei mezzi cilindri, e fare, sul lato tagliato, piatto, con una lametta o un coltello affilato un taglio da chiocciola a chiocciola profondo circa 1 cm. Finalmente sono pronte per essere infornate!
Cuocere a 230 °C per 10’, poi abbassare a 200 °C e terminare la cottura dopo altri 20’.
Il titolo di quel libro è davvero simaptico ^__^ E questi panini devono essere buonissimi. Adoro la zucca ma non ho mai azzardato ad usarla in dolci e lievitati per paura rilasciasse troppa acqua. Forse sarebbe il caso di provare perchè credo di stare perdendo qualcosa di molto buono. Un bacione, buon we
RispondiEliminaalloea,all'inizio avevo capito bavette e non riuscivo a capire..poi ho letto meglio e queste delizie sono da provare..io poi amo la zucca!!!!
RispondiEliminaecco questo è un'altro dei libri nella mia lista che diventa sempre più lunga, i biove sono una mia pecca... non mi viene mai la forna cavolina!!!! sarò un pò tarda sarò quello che vuoi ma non mi sono mai venuti chissà se questa volta sarà la volta buona? sono bellissimi i tuoi e l'aggiunta della zucca nel pane mi piace parecchio! baci cara! Ely
RispondiEliminaperfette!
RispondiEliminae mi hai molto incuriosita circa il libro
ciao
Vale
Devo averlo quel libro allora!!! E adesso c'è una ricetta senza glutine in più!!! Sei strepitosa!
RispondiEliminaBaciiiii
Bellissime! Son identiche a quelle della foto di Norma!
RispondiEliminaVoglio anche io il suo libro!
Fantastiche! Devo assolutamente procurarmi tutti gli ingredienti...e il libro! Si trova in libreria?
RispondiEliminama che buone!
RispondiEliminami metto alla ricerca del libro!
lo devo avere! grazie per il suggerimento
ma che carucce! ora segnalo alla tua gemella cuciniera, da fare per BibCan, e poi passo anche da Norma per dire buone anche a lei!
RispondiEliminaps. sono tornata in chiaro!!! :-)
Gnam che belle!!! Il pane alla zucca mi piace troppo!!!!
RispondiEliminabaci
A.
Belle davvero e poi a me la zucca piace così tanto (e per fortuna, con le tonnellate che ne mangio ogni anno col GAS!).
RispondiEliminaComplimenti per il libro a Norma, chissà che impegno deve essere stato scriverlo.
Buona domenica!
eccomi, che dire...??? brava brava e son contenta che tu sia riuscita a ricreare la versione gluten free!! :-) ( e pure la forma che io tra l'altro il libro delle Simili ce l'ho pure, da qualche parte, e non lo consulto mai! )
RispondiEliminaGaia hai sfornato un pane strepitoso!!!! davvero un ottimo lavoro! bello il libro, continuando così ne puoi scrivire uno anche tu ;)
RispondiEliminaBuona domenica e bacioni
Ma che bella idea! Voglio provare a farli anch'io!!!!!!!!!! Adoro la zucca ed è senza latte e senza uova e senza latte!!! Anzi, sai che ti dico, credo proprio che ospiterò questa ricetta da me... appena mi riavrò dalle vacanze in montagna (due kg in più! a quelli già presenti!!).
RispondiEliminaE brava Norma, ovviamente, non ne sapevo nulla... ora mi informo sul suo libro:)
A presto!
Che bontà! Ero proprio alla ricerca di qualche ricetta per celiaci ed il tuo blog si presta a pennello! Passerò a trovarti spesso :D buona serata!
RispondiEliminacara Gaia conosco Norma e sapevo del suo libro..lo dovrei solo acquistare...
RispondiEliminaLe foto saranna un pò gialle ma non sono venute male e soprattutto la ricetta è ottima..
Stasera a Elisir hanno parlato di celiachia e io ho pensato a te!!
Un abbraccio e buon inizios settimana
Che belli! Non li conoscevo :) Ma sono tipo panini o sono dolci?
RispondiEliminaBellissime! Sono proprio solari, questi panini, ottimo rimedio per il grigio invernale!
RispondiEliminabaci
Confermo! Confermo! Libro interessante, sfizioso e ben fatto!
RispondiEliminaMa lasciala la dominante gialla, che sa di sole! E poi è tutta nature...
Che libro carinissimoooo!
RispondiEliminaBello bello!
Carinissime anche le biovette! ^^
Brava cara!
Un bacione grande!
Babi
Ciao Gaia.. a proposito di ritardo.. anche i miei auguri di buon anno.. sono come dire arrivati non proprio subito!!!! ti auguro un 2011 stupendo e mi godo queste meraviglie.. un bacio
RispondiElimina@federica io con la zucca ci faccio anche tanti dolci, e devo dire che unirla nell'impasto non mi ha mai dato problemi. in questo caso effettivamente l'impasto diventa parecchio morbido, e la consistenza non è quella tipica aereata delle biove, ma sono buonissime!
RispondiElimina@daisy bavette sarebbe stato proprio brutto, non ti pare? ;-) grazie della visita!
@ely con forma cavolina intendi la chiocciola ai due estremi, immagino? io ho seguito le istruzioni delle simili, e il risultato non è stato male, anche se non si sono aperte quanto avrei voluto, ma credo che dipenda dall'impasto molto pesante dovuto alla zucca. infatti mi è venuta voglia di riprovare a fare anche le biove classiche
@ValeTork il libro è molto bellino, in effetti!
@fantasie per il libro chiedi a norma! ma come sei carina, stefania, sempre e comunque!
@felix per il libro non credo che si trovi in libreria, provate a chiedere a norma in pirsona pirsonalmente!
@AnnaLisa sono carine, vero? per il libro vedi commenti precedenti
@gio chiederò a norma una percentuale sulle royalties ;-)
@povna la povna in chiaro! sono contenta! ma avevo già visto...
@alessandra vero che il colore è proprio bello?
@duck hai visto vero che saverio non c'è più nei prossimi mesi? che dolor!
@madama bavareisa sono contenta anch'io, proprio tanto!
@sonia e cosa ci scriverei, scusa? mavalà!
@mimangiolallergia che vuoi che siano 2kg in più. io ho fatto prima, ho relegato la bilancia in cantina. in attesa di tempi migliori ;-)
@pensieri&delizie grazie della visita! qui di ricette per celiaci ne trovi quante vuoi! ma vai anche nel blogroll, ci sono un sacco di blog gluten free con tantissime ricette squisite e collaudatissime
@mammazan che carina ad avermi pensato!
@una cucina tutta per sé sono tipo panini, normalissimi panini, nemmeno briosciati. infatti nell'impasto non c'è zucchero
@giulia si è vero mettono molta allegria
@(parentesiculinaria) ce l'hai anche tu il libro? carino vero? per la dominante gialla ce la lascio di sicuro, bella o non bella: non sono mica capace di toglierla!!!!
@barbara brava norma ad essersele inventate, soprattutto
@fabiana ma figurati, mi fa un sacco di piacere che sei passata, mica ci formalizziamo sulle date noi!