Sono sola. La famiglia è al mare, e io qui a casa da sola a star dietro ad alcuni lavori in casa, che sembrano non finire mai, e soprattutto a studiare e scrivere questa specie di tesi che dovrei consegnare fra pochissimi giorni.
Mi telefonano la sera raccontandomi dei loro mille bagni. Scriccioli, i miei bambini sono davvero contenti. Certo che mi fa una voglia esser lì con loro....
E poi sono giornate noiose. Niente di grave, beghe su questi lavori in casa, noiosissime da ascoltare quando te le raccontano ma veramente fastidiose quando ti ci trovi in mezzo, macchina portata via dai vigili, sindrome da pagina bianca per la tesi, incapacità di memorizzare quello che devo studiare, centinaia di pagine di discorsi fumosi a metà fra la sociologia, la filosofia, la xxx-logia.
È vero, le cose scientifiche e matematiche facili non sono, ma una volta capite sono così ovvie che non le dimentichi più, invece quest'altra roba è così fuffa, che non c'è proprio verso di cacciarsela in testa, sarebbe come cercare di mettere la nebbia in un barattolo....
Insomma, stamani mi sono svegliata veramente con la luna storta. Bisognava intervenire.
Quale rimedio migliore contro la luna storta che impastare? E così mi sono fatta un pane un po' giallo, perché il giallo è un colore allegro e solare.
Non ho nemmeno usato la planetaria, da quanto avevo bisogno di sfogare il nervoso :-)
Effettivamente ha funzionato.
Ha funzionato così bene che ho deciso di fare anche l'insalata per l'MTC di questo mese. Già il mese scorso non ho partecipato, a causa di tutti questi impegni, mica potevo saltare anche un altro mese!!!
E poi l'insalata è veloce... Grazie Cozzaro che non hai previsto una roba complicata con mille passaggi, non ne avrei proprio avuto il tempo.
La ricetta è una delle tante ricette che potrete trovare sul mio libro Il pane gluten free.
Pubblicato da Giunti Editore |
Avrei voluto interpretare il tema del mese, le insalate da grand hotel, in modo adeguato. Ma in casa avevo solo altri ingredienti, semmai per fare una niçoise, che è tutto fuorché un'insalata da Ritz o Savoy, d'altronde si sa che propendo per le cose popolari, io :-)
In realtà non è nemmeno una vera niçoise, mancano i fagiolini e le olive, ma tanto nessuno mi inseguirà picchiandomi con il disciplinare, vero?
E in ogni modo era buonissima, e ha rallegrato davvero la mia giornata.
Già che ci siamo, vi segnalo le ultime mie ricette sparse qua e là, che in questo post hanno comunque un loro perché.
Un'insalata di grano saraceno e verdure, che quasi quasi sarebbe andata bene anche per l'MTC, che ho pubblicato su La cucina di D.
E poi, come dessert, perché non prendere un bel gelato fatto in casa?
Questo mese lo Starbooks è tutto sui gelati, sul libro del famosissimo blogger David Lebovitz dal titolo The perfect Scoop.
Se volete farvi suggerire altre idee fresche e golose, non vi resta che seguirci sullo Starbooks.
Anzi, in questi giorni le mie colleghe Starbooker sono (quasi) tutte all'evento Sapori da sfogliare che si tiene a Genova fino a stasera.
Se volete vedere il programma, eccolo qui.
Presque une salad niçoise
Ingredienti(per due persone)
- un piccolo cespo di lattuga
- 1/2 cipolla rossa tipo Tropea
- 1 scatoletta di tonno
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- pomodorini ciliegia
- 2 acciughe sotto sale
- 2 uova
- 2 belle fette di pane casereccio (¶)
- sale
- 1 cucchiaio di senape di Digione (¶)
- 1 cucchiaino di aceto rosso
- olio di oliva
Preparazione
Dissalare i capperi.
Dissalare e pulire le acciughe, ottenendo i filetti (si potrebbero usare anche quelle sott'olio ma non c'è paragone, in quelle sott'olio usano degli oli che hanno un saporaccio schifoso. Io spesso me ne compro una manciata sotto sale, le pulisco e le metto in un barattolino con olio extra-vergine d'oliva, qualche foglia di alloro e qualche bacca di ginepro schiacciata. Velocissimo e infinitamente più buone).
Lavare la lattuga e mettere da parte le foglie più belle.
Mondare la cipolla e tagliarla ad anelli sottili.
Chi avesse difficoltà con la cipolla cruda, soprattutto se la sera ha un appuntamento galante, può mettere gli anelli a bagno in acqua e aceto: il sapore si mantiene ma diventa più digeribile.
Lavare i pomodorini.
Scolare il tonno dal suo olio (eventualmente comprare un 180 g di ventresca dal droghiere, anche questa è più buona del tonno in scatolette ma oggi avevo solo quello).
Tagliare le fette di pane a quadratini di 1,5 cm di lato circa, e farli tostare in forno qualche minuto sotto il grill.
Lessare le uova e sgusciarle facendo in modo che si mantengano intere.
Le dosi sono rigorosamente a occhio.
Comporre l'insalata già nei piatti: le foglie più belle di lattuga sul fondo, poi il resto delle foglie di lattuga, grossolanamente tagliate a mano, i pomodorini ciliegia divisi a metà, il tonno a pezzettoni, i filetti di acciuga a pezzettini, i capperi, le uova in spicchi, gli anelli di cipolla. Condire con la vinaigrette (vedi sotto) e aggiungere per ultimi i crostini.
Per la vinaigrette
Mettere in un ciotolino la senape e l'aceto, aggiungere via via l'olio mescolando come se si stesse facendo una maionese. Vedrete che si emulsiona e monta.
Anche qui per le dosi è un po' occhiometrico: dipende da quanto è forte la senape, da quanto la volete saporita, da quanto la volete liquida.
Versione veloce: mettere tutto in una bottigliette e sbattere finché non si emulsiona. Si può conservare per qualche giorno a temperatura ambiente. È meravigliosa per condire le patate lesse, aggiungendo semplicemente un po' di erba cipollina tagliuzzata. Tocco da maestro: prima di condirle, versare sulle patate 1/2 bicchiere di vino bianco. Non so perché, ma diventano meravigliose.
Pane con fioretto di mais
Ingredienti- 420 g di mix per pane di Un cuore di farina senza glutine, ovvero: 230 g di Preparato per pane Bi-Aglut, 110 g di farina Glutafin select, 80 g di farina senza glutine per pane e dolci Coop (¶)
- 80 g di fioretto di mais (¶)
- 1 bustina di lievito di birra liofilizzato
- olio extra-vergine di oliva
- sale
Preparazione
Mescolare le farine e il lievito e mettere in una ciotola.
Versare 420 g di acqua tiepida e cominciare a mescolare.
Quando si è abbastanza amalgato, aggiungere un cucchiaio di sale e un paio di cucchiai di olio. Mescolare ancora e rovesciare sulla spianatoia infarinata.
Continuare ad impastare, finché è ben amalgamato.
Si può fare anche con la planetaria ma non è altrettanto liberatorio.
Fare la palla e lasciar lievitare coperto. Un 'oretta, ma dipende dal clima e dall'umidità dell'aria.
Quando è raddoppiato dare qualche piega e avvolgere su se stesso. Fare un paio di tagli per aiutare la lievitazione, e far lievitare coperto nuovamente fino al raddoppio (un'altra oretta, fra lilleri e lalleri).
Accendere il forno al massimo, con dentro la leccarda e sul fondo un pentolino con acqua.
Quando il filoncino è giunto a lievitazione, mettere in forno sulla leccarda bollente, far cuocere i primi dieci minuti al massimo e poi a 200°C circa.
Teoricamente un'oretta, ma ho notato che se si tiene una decina di minuti in più non gli fa male.
Io uso la tecnica del battere sul fondo del filone con una nocca: se suona vuoto, ci siamo, se invece suona pieno lo lascio ancora qualche minuto.
Far raffreddare coperto, e aspettare che sia freddo prima di tagliarlo... non come ho fatto io che l'ho tagliato subito e si vede!
Con questa ricetta partecipo alla sfida di giugno 2013dell' MTC.
La ricetta originale della Leonardo di Cozzaman
La ricetta originale della Leonardo di Cozzaman
Questa volta ti sei superata con le foto!!!
RispondiEliminaAdoro quell'insalata, e quel pane e quel gelato...insomma: ti adoro :)
Bacione e tieni duro che siamo nella stessa barca ;)
anche tu in mezzo ai lavori, vero? che incubo!
Eliminaper fortuna che poi quando sono finiti ci si dimentica il rompimento. ma quando ci si è nel mezzo... mamma mia!
le foto mi sembrano tutte così "gialle"...
Anche mio padre la pensa così: "apri la mente alla matematica e alla logica, sarai in grado di affrontare tutto".
RispondiEliminaMe lo ripete da quando avevo 3/4 anni....e adesso ne ho 46:((
Settimana scorsa sono stata dai miei a Treviso, mio padre mi ha posto un sacco di quesiti matematici a suo dire adatti a bambini.
Non solo non ne ho risolto mezzo, ma ho pure dovuto simulare di capire la soluzione una volta svelata......sennò sarei ancora lì in ostaggio.
Però ora ci penso.....ma sai che forse ha pure ragione, mi scoccia di brutto?!!
Oggi sei stata plurinominata in quel di Genova.
Baci liguri
Fabiana
avesse ragione tuo babbo... il problema è proprio il contrario, che ci sono cose così vaghe, così fumose che alla fine stringi il pugno... e non ti resta niente!
Eliminasul plurinominata mi preoccupo. devo?
sì, devi :-)
Eliminasento il sangue raggrinciarsi nelle vene
Elimina...
...
...
soprattutto a leggere la firma sotto l'ultimo commento
Con la casa incasinata è decisamente meglio che il resto della famiglia sia altrove. E sei stata bravissima a trovare la testa per fare questa bella insalata 'quasi nizzarda'! Un abbraccio
RispondiEliminaera facile. in fondo tonno, pomodori, cipolle e insalata nelle case ci sono sempre, no?
EliminaGaia il nervoso e la tensione, in cucina però ti stimolano a fare delle super ricette come la tua insalata che mi piace molto e il pane giallo mi fa una gola a quest'ora..... Figurati
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la tua tesi
Un bacione ila
Se con i lavori in casa, la tesi e lo stress riesci a cucinare simili prelibatezze ed a scattare queste bellissime foto, non riesco ad immaginare cosa puoi fare quando sei tranquilla e rilassata. Bravissima! Complimenti!!
RispondiEliminaQui ci vuole una cena dallo zio Gigi.
RispondiEliminase c'è qualcosa che può testimoniare del mio stato, è il fatto che sono stata cinque minuti a domandarmi chi fosse codesto zio Gigi...
Eliminamaremma d'una maremmana del valdarno! ;-)
ogni volta che passo di qui, mi sorprendo della tua crescente bravura. E non è che non ci si frequenti, tu ed io: mai come vorrei, purtroppo, ma lo Starbook ci permette di tenerci in contatto, più che con altri blogger. In altre parole, dovrei esserci abituata. Invece, riesci sempre a ritar fuori qualcosa di nuovo- e qualcosa di così assolutamente tuo, che lo vedi e lo capisci, che è "roba di Gaia", così sostanzioso e così ricercato, al tempo stesso, di una ricerca che rifugge la leziosità ma riesce comunque ad arrivare e a trasmettere un'idea di cucina viva, pensata, amata. Questo vale anche per la tua presque nicoise, che magari non avrà i fagiolini, ma ha tutti gli ingredienti per partecipare alla sfida, anzitutto, e per farlo in modo più che degno. Grazie davvero per aver trovato tempo per noi
RispondiEliminadirmi che son brava quando metto in fila due foglie di lattuga e una scatoletta di tonno mi sembra anche troppo generoso :-)
Eliminaperò hai ragione, mi piacciono le cose sostanziose, su questo it doesn't rain... sarà per quello che sono così eterea?
il tempo per voi è sempre un piacere trovarlo, ma chere.
al punto tale che se ce la fo lo trovo anche domani, e forse doman l'altro... ma solo perché queste insalate sono la soluzione perfetta per i miei pranzi frettolosi. e se ce la fo, cercherò di restare un po' più in tema... ma sempre nella tradizione, ovviamente!
La nicoise è la mia insalata preferita e tu l'hai resa ancora più speciale con il tuo tocco magico.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la matematica uno dei miei rinmpianti sta proprio là, dicevano che ero molto portata e poi chissà perchè ho scelto studi classici. Non so se è stato un bene o un male, fatto sta che è una materia che mi ha sempre affascinato molto più di altre.
è buonissima la nicoise, concordo.
Eliminaquasi come la matematica :-)))
caspita! mi dispiace tanto per le tue noie, ma fai conto che stanno passando, dai :-) quando avrai avuto il tuo tfa, la casa sarà sistemata e ti farai i tuffi e non i fuffi...sarai felice! le foto sono grandiose, ma da te è normale, ciauuu
RispondiEliminatu es toujour trop gentile aver mois, sonia!
EliminaMa solo io non conoscevo questo tipo d'insalata? Uffi... c'è sempre da imparare! ;-D Complimenti comunque, è deliziosa e splendida!
RispondiEliminaVolevo invitarti, se ti fa piacere, a partecipare al mio nuovo contest che ha come tema le insalate estive aventi come protagonista i legumi o i cereali o i semi oleosi:
http://kucinadikiara.blogspot.it/2013/06/il-nuovo-contest-cereali-in-insalata_5.html
Grazie mille e buona giornata,
Chiara
Se ho scelto la nicoise come prima ispirazione alla mia insalata di prova, è perché è davvero un'insalata fantastica, e tu hai veramente creato un piatto stupendo, con la tua interpretazione davvero personale e quei crostini di pane così lussuriosi che mi strappano un inghiottimento veloce.
RispondiEliminaTieni duro cara Gaia, fra poco tutto il caos sarà un lontano ricordo.
Un bacione grande. Pat
E' vero, impastare rilassa e aiuta a sfogare il nervoso... ^_^ E dopo aver sfornato il pane si prepara una meraviglia come questa!
RispondiEliminaUna quasi Niçoise che secondo me è più buona dell'originale!
A me pare invece un'insalata degnissima.. e capisco che abbia risollevato il tuo morale... e bastasse sempre un'insalata :)
RispondiEliminaciao gaia, davvero ottima interpretazione e preparazione, ma mi piacciono anche i colori di questa insalata...ho apprezzato molto la preparazione del pane, qui c'è tutto l'impegno per creare un capolavoro di raffinata semplicità.
RispondiEliminaSuper insalata. Complimenti.
RispondiEliminaL'insalata che sto coltivando nell'orto é quasi pronta per essere colta.... questa é proprio un'ottima idea per trasformarla in un piatto delizioso.
Isa
Trovo questa insalata molto deliziosa e mi piacerebbe farla per questo fine di settimana che avrò degli invitati a casa, sono convinta che chiederanno il bis, perciò devo preparare una buona quantità. Baci
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