Il mio corso volge al termine, e sono cominciati gli esami. Oggi il primo. Della mia materia, quindi facile.
Però non c'è niente da fare, alla mia età, con un lavoro da portare avanti, una famiglia da accudire, una casa da non lasciare andare a rotoli (e su questo ci sto davvero quasi riuscendo, a farla andare a rotoli), una cucina abbandonata, non è la stessa cosa che quando di anni ne avevo venti o ventitre, e non avevo nient'altro da fare che studiare e poco altro, per lo più molto divertente.
E poi c'è la testa. Quella proprio non è più la stessa. All'epoca leggevo le cose e le sapevo. Ora le leggo... E prima di tutto non è affatto detto che le capisca :-) E poi imparale! Insomma, una bella faticaccia.
Ma si fa. Ci si mantiene vivi. Vivi e contenti, malgrado la fatica.
Poi è educativo, per i figli. Sicuramente accusano il colpo, ma vedere la loro madre che studia, si impegna, persegue un obiettivo è davvero un bel messaggio, più eloquente di tante parole.
Oggi scricciola dodicenne, che è dotata di una capacità auto-riflessiva che mi colpisce ogni giorno di più, ha passato un'ora a telefonare ai compagni per fare un pensierino per le professoresse.
Mi ha colpito, perché, come dice lei, è timida, e fino a poco fa non è che si sentisse molto nei suoi cenci, a scuola. Eppure oggi ha preso questa iniziativa. E quando la compagna più intraprendente voleva toglierle di mano la gestione di questa cosa, si è fatta coraggio, le ha ritelefonato, e si è imposta, riuscendo a non farsi passare sopra. Il tutto con i suoi modi composti e delicati, senza aggressività, ma ferma. Quando ha attaccato il telefono mi ha detto "Mamma, che fatica! Però ce l'ho fatta. Lo sai che sono timida, e non mi è facile, ma ho tenuto duro, e sono veramente soddisfatta di me".
Ecco, chi ha figli, e soprattutto chi ha una figlia potrà comprendere la gioia che ho provato. Per lei, per la sua soddisfazione, perché vederle crescere e acquisire sicurezza è una gran cosa.
E allora le dedico questo polpettone, che le era tanto piaciuto. È un po' invernale, ma con il freddo che fa ci sta tutto.
La solita Martha Stewart, che mi ha davvero conquistato.
E poi così, se mi sbrigo a scrivere la ricetta, partecipo anche al redone dello Starbooks :-)
Grazie Patty di Andante con gusto perché ho copiato la traduzione pari-pari dalla versione che avevi fatto tu :-)
Già che ci sono vi dico anche che oggi c'è una mia ricetta su La cucina di D. Così, visto che non ho niente da fare ;-)
Ed ecco la ricetta del polpettone...
Meatloaf and mashed potatoes
Ingredienti(per otto-dieci persone)
Per il polpettone
- 3 fette di pane senza glutine tagliato in pezzi grandi senza eliminare la crosta (¶)
- 1 cipolla tritata grossolanamente
- 2 spicchi d'aglio tritati
- 1 gambo di sedano tritato grossolanamente
- 1 carota tritata grossolanamente
- 75 gr di prezzemolo tritato
- 340 gr di carne di manzo tritata
- 340 gr di carne di maiale macinata
- 340 gr di carne di vitello macinata
- 1 uovo grande
- 245 gr di ketchup (¶)
- 1 cucchiaio di Senape di Digione (¶)
- 1 cucchiaio di salsa Worcestershire (¶)
- 1 cucchiaio di sale grosso
- metà cucchiaio di pepe macinato fresco
- 2 cucchiai di zucchero di canna
- farina di riso + quella per infarinare la teglia
- 1800 gr di patate a pasta gialla pelate e tagliate a pezzi di 1 cm c.ca
- sale grosso e pepe macinato fresco
- 250 ml di panna
- 250 ml di latte
- 113 gr di burro
Preparazione
Preparare il polpettone
Preriscaldare il forno a 190°.
Mettere il pane nel mixer e tritarlo finemente.
Trasferirlo in una ciotola media.
Mischiare cipolla, aglio sedano, carota e prezzemolo in un mixer e usare il pulse fino ad ottenere un composto fine. Aggiungere le briciole di pane, la carne macinata l'uovo, 80 gr di ketchup, la mostarda, la salsa Worcestershire, il sale e il pepe. Mischiare gentilmente ma con determinazione con le mani per amalgamare bene il tutto. Trasferire il composto in uno stampo per polpettone di 13 x 23 cm e pressarlo dentro per riempire ogni spazio.
Mischiare il rimanente ketchup con lo zucchero in una ciotola e mescolare fino a che sia bello morbido. Spennellare bene la superficie del polpettone con un bello strato di glassa al ketchup.
Sistemarlo su un foglio di carta da forno e cuocere per 1h 20 minuti c.ca o fin a quando il termometro da forno inserito nella carne, darà 71°.
Lasciar lievemente raffreddare e poi servire.
Preparare il puré di patate
Mettere le patate ed 2 cucchiai di sale grosso in una larga casseruola.
Coprire le patate con acqua fredda per oltre 1 cm e portare a bollore.
Ridurre la temperatura a medio-bassa e far sobbollire fino a che le patate non saranno morbide, dagli 8/10 minuti.
Nello stesso momento riscaldare la crema insieme al latte ed al burro in un pentolino a temperatura medio bassa mescolando occasionalmente, fino a che il burro non sarà sciolto.
Scolare le patate e passarle attraverso un setaccio trasferendole in una ciotola a prova di calore (o schiacciate le patate fino a renderle morbide - io nel passaverdure). Versare la crema riscaldata sopra le patate lentamente ma con decisione e mescolare fino a che non sia morbido e cremoso.
Aggiustare di sale e pepe. Servire immediatamente o mantenere al caldo sopra una pentola a bagno maria.
Con questa ricetta al Redone dello Starbooks
Pensa che io che ho la metà delle tue cose da fare (ma qualche anno in più), sto riuscendo benissimo a mandare a rotoli la mia casa...
RispondiEliminaE comunque questo polpettone lo faccio fare al dolce doppio così mi faccio coccolare un altro po'!
Brava la tua ciccina!
io di figlie femmine ce ne o 2capisco cosa vuoi dire certo che bello quello che proviamo noi mamme vederle crescere e capire cme va la vita il tuo polpetto buonissimo ciao
RispondiEliminaSi vede buonissimo quel polpettone a giudicare degli ingredienti che no ne dubito che sia squisito, per me si potrebbe mangiare in qualunque stagione dell'anno. Ottima ricetta.
RispondiEliminaCara Gaia, ho letto il tuo post con una bella emozione dentro, pensando alla tua ragazza dolcissima e timida ed alla mia, a due mamme che nello stesso giorno hanno parlato delle proprie figlie che crescono e di quando questo vederle cambiare ci colpisca e ci dia la misura del tempo che passa....le tue parole sono sempre emozionanti. Sul polpettone, io ormai produco solo la versione di Martha. In casa mia e' sempre un successo. Ti abbraccio forte, anche la tua scricciola. Pat
RispondiEliminaCara Gaia, ho letto il tuo post con una bella emozione dentro, pensando alla tua ragazza dolcissima e timida ed alla mia, a due mamme che nello stesso giorno hanno parlato delle proprie figlie che crescono e di quando questo vederle cambiare ci colpisca e ci dia la misura del tempo che passa....le tue parole sono sempre emozionanti. Sul polpettone, io ormai produco solo la versione di Martha. In casa mia e' sempre un successo. Ti abbraccio forte, anche la tua scricciola. Pat
RispondiEliminache bello!!! Davanti a queste cose ci si può solo fermare, commuoversi, esserne orgogliosi e abbracciarli. Buon polpettone e in bocca al lupo per gli esami.
RispondiEliminaGustosissimo!!!
RispondiEliminaChe polpettone strepitoso!
RispondiEliminaE direi che, anche se non sono mamma, è una bella soddisfazione quella che ti ha dato (e che si è data) tua figlia! :)
mi sono emozionata per te!
RispondiEliminaho una bimba di quasi 4 anni e anche lei è una timidina, sensibile e introversa. e sopratutto a furia di sentirisi dire dagli altri 'oh come sei timida!' si sta convincendo di esserlo. io ogni tanto le spiego che anche lei quando serve può ruggire come un leone, che anche lei può decidere alcune cose.
temo tanto che venga sopraffatta da questo mondo di squali...
pensa che quando aveva 2 anni e qualcuno per strada la salutava, lei si immobbilizzava e chiudeva gli occhi, come volesse sparire per non essere guardata.
mi sei piaciuta in questo post cara Gaia, e complimenti alla figlia che sta dimostrando stoffa da vendere. Capisco lo stress da studio, non deve essere facile, ma ormai volge al termine, quindi in bocca al lupo, bravissima per questo polpettone e vado a vedere l'altra ricettuzza :-D
RispondiEliminaCara Gaia, è bello leggerti! Vedere che studiare diventa sempre più faticoso perché da giovani avevamo un'altra testa, e poi la tua giovane ragazza che nonostante la timidezza riesce ad imporsi educatamente ma con fermezza, e poi la casa che potrebbe andare a rotoli se solo..., e poi e poi e poi...! Ma questa è la vita, vivila con gioia! Ti abbraccio
RispondiEliminagrande gaia e grandissima la tua bimba! talis mater... ;)))
RispondiEliminaquesto polpettone è da quando l'ho visto dalla patty che vorrei farlo, ma come si fa con una figlia vegetariana? comunque lo tengo nella to-do-list!
un abbraccio fortissimo
Sei bravissima Gaia.....non ci sono parole per descrivere la tua grinta!!!!Sei una donna in gamba...mi sembra di conoscerti realmente seguendo le tue vicessitudini online!!!! E poi...dinanzi un polpettone del genere....svengo!
RispondiEliminaGrande figlia della Gaia: ti capisco, ti sono nel cuore, ti sostengo!
RispondiElimina