Periodo un po' complesso, a casa Gaia-celiaca.
Figlia che cresce, preda di ormoni scatenati, che la portano su e giù peggio che sulle montagne russe.
E forse non sono solo gli ormoni a far saltellare il suo umore, anche un carattere molto sensibile, la fatica del crescere, e, perché no, un po' anche questa noiosissima celiachia, che le impedisce una vita scialla come lei vorrebbe.
Per fortuna che ha degli amici, e delle mamme di amici, molto empatici, che hanno sempre in dispensa un pacco di pasta senza glutine per un invito improvviso, e questo ci aiuta.
Certo, che Burger King non abbia niente senza glutine, nemmeno le patatie, invece non aiuta per niente. A noi il junk food non piace, ma alla pre-adolescente piacerebbe, perché è lì che si va a mangiare facendo un'improvvisata dopo scuola. Ci organizziamo, portiamo panini con hamburger da casa, però che fatica! E soprattutto il tutto va organizzato, pianificato, progettato, esattamente il contrario di quella leggerezza un po' frivola e distratta che sarebbe più consona all'età.
Anche la merenda a scuola è diventata un problema, non le piace più niente.
Queste semplici barrette allegramente colorate erano state un tentativo di invogliarla. Ha funzionato, ma vuoi mettere comunque il panino dell'amica, che anche se è stato comprato ieri resta comunque morbidissimo? Insomma, c'è sempre qualcosa che non va.
Per fortuna il piccolo della famiglia, quello non celiaco, quello che questo-non-lo-assaggio-nemmeno-perché-è-senza-glutine perché si sarebbe pure rotto di tutta questa attenzione ai celiaci, e soprattutto alla celiaca sorella maggiore, ha gradito. E parecchio. Però sarebbe quasi a dieta, o almeno così ha decretato il pediatra. Quindi troppi sbriciolini non gli farebbero mica tanto bene.
La morale è sempre quella: non se ne fa mai una giusta.
Meglio andare con la ricetta...
Queste semplici barrette a base di frolla, marmellata e briciole di frolla alle mandorle si ispirano alle torte ricoperte da streusel della tradizione tedesca (come la crostata streusel o il pflaumen streusel, dal nome impronunciabile) e ai crumble anglo-sassoni (classico, alle mele, primaverile, alle fragole, o come pare a voi).
Anche nel nostro paese sono note preparazioni simili, fra cui la più famosa è la Sbrisolona di Mantova, che però è anche molto diffusa in Trentino, mia terra d'origine.
Li ho così battezzati Sbriciolini, proprio in onore della torta mantovana, che come queste barrette è a base di mandorle.
Per la base ho utilizzato la frolla n. 1 dell'Artusi, nella quale il burro è sostituito in parte con lo strutto.
Forse non è molto salutare, ma lo strutto conferisce alla frolla una friabilità ineguagliabile con altri ingredienti. Se si volesse un dolce più sano, si può sostituire lo strutto con pari quantità di burro di ottima qualità. Il risultato non sarà altrettanto friabile, ma è comunque ottimo.
Gli sbriciolini sono anche sul libro
Quale libro? Ma il mio.
Data la presenza delle mandorle sono perfetti per partecipare al contest della Fornostar,
La scadenza al 30 aprile: datevi una mossa a partecipare, allora!
Sbriciolini
Ingredienti
Per 36 barrette
- 190 g di farina di riso (¶)
- 105 g di farina di tapioca (¶)
- 95 g di amido di mais (¶)
- 60 g di fecola di patate (¶)
- 50 g di fumetto di mais (¶)
- 7 g di xanthano (¶)
- 180 g di burro
- 70 g di strutto
- 200 g di zucchero semolato
- 2 uova
- 4 g di lievito per dolci (¶)
- la buccia grattata di un limone non trattato
- 100 g di burro freddo
- 80 g zucchero semolato
- 50 g di mandorle sbucciate e spellate
- 30 g di farina di riso (¶)
- 25 g di fumetto di mais (¶)
- 25 g di amido di mais (¶)
- la buccia grattata di un limone non trattato
- 320 g (1 barattolo) di marmellata di fragole (¶)
- farina di riso per infarinare la teglia (¶)
- burro per imburrare la teglia
Preparazione
Preparare la frolla
Setacciare la farina diriso, la farina di tapioca, l'amido di mais, la fecola di patate, il fumetto di mais, il lievito per dolci e lo xanthano sulla spianatoia. Fare la fontana e mettere nel mezzo il burro freddo a piccoli pezzetti e lo strutto. Impastare velocemente con la punta delle dita fino a formare delle briciole fini.
Unire alle briciole lo zucchero semolato e la buccia grattata del limone non trattato.
Impastare il composto velocemente con la punta delle dita, rifare la fontana e mettere nel mezzo le uova leggermente sbattute.
Incorporarle al composto di burro, farina e zucchero, impastare quanto basta per compattare, fare la palla, avvolgere nella pellicola e mettere in frigo per almeno mezz'ora.
Preparare lo streusel
Nel mixer tritare finemente le mandorle con due cucchiai di zucchero tolti dal totale.
Versarle sulla spianatoia, mescolandole con la farina di riso, il fumetto di mais e l'amido di mais.
Aggiungere il burro freddo a pezzetti, la buccia grattata del limone non trattato e lo zucchero semolato rimasto.
“Tagliare” il composto con una mezzaluna, o un coltello da cucina, fino ad ottenere un briciolame grossolano.
Mettere da parte in frigo.
Composizione del dolce
Preriscaldare il forno a 180° C.
Imburrare e infarinare con la farina di riso una teglia da forno 35 X 40 cm (in alternativa la si può rivestire con carta-forno, in tal caso non è necessario imburrarla e infarinarla).
Stendere la pasta frolla ad un'altezza di circa 5 mm e rivestire la teglia (potrebbe avanzare un po' di pasta frolla, si può congelare e conservare per futuri utilizzi, o conservare in frigo per due giorni).
Spalmarvi sopra la marmellata di fragole.
Cospargere con lo streusel coprendo interamente la marmellata, nel modo il più possibile uniforme.
Infornare la teglia nella parte bassa del forno (penultimo ripiano) in modalità statica.
Cuocere per 45 minuti, controllando nell'ultima parte della cottura il dolce: dovrà venire dorata ma non troppo brunito.
Estrarre dal forno, far riposare un quarto d'ora nella teglia quindi, con un coltello molto affilato, tagliare il dolce in rettangoli.
Lasciar raffreddare nella teglia, ancora un quarto d'ora, quindi spostarli delicatamente, con una paletta per dolci, su una gratella per dolci, per completare il raffreddamento.
Si conservare in un contenitore a chiusura ermetica qualche giorno.
%%%%%%%%%%%%%
Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.
Semplice, no?
E allora, vi aspettiamo in tanti per il 100% Gluten Free (fri)Day! #GFFD
Gaia, come ti capisco!!! Anche il pargolo n. 3 ha gli stessi sbalzi e soprattutto le stesse noie, con l'aggravante che mai e poi mai vuole portarsi con sé del cibo per lui… e la sua sensibilità? Insomma un periodo davvero difficilissimo, reso ancora più pesante dalla celiachia … sono vicinissima, anche perché so benissimo che, in quanto madre, avrai la colpa di tutto…
RispondiEliminaIn ogni caso, se abitassimo vicine, potremmo anche scambiarci le merende e forse, i nostri pargoli, essendo insieme nella stessa "avventura", la affronterebbero anche meglio…
Grazie per avermi pensata!
Gaia periodo conosciutissimo ma meno male che una mamma attenta come te le sta vicino! questi sbriciolini sono invitantissimi!
RispondiEliminache delizia!
RispondiEliminacoraggio, che prima o poi passa... e averne di mamme come te!!!
RispondiEliminase ti aiuto con la pronuncia degli streusel, me lo prepari un dolcetto così? ;)
baciooooooooo
che spettacolo e che genialata..io adoro le sbrisolone ,ma mai ho pensato di farle bimi così...ricetta da scopiazzare assolutamente :D ciaooo e buon gffd
RispondiEliminaSono alle soglie di questa avventura. Anche noi abbiamo tanti amici e genitori molto sensibili e disponibili ma già in alcune occasioni traspare la rabbia di non poter mangiare "come gli altri". A casa provo a fare di tutto ma già il fatto di arrivare con il proprio sacchettino a volte turba. Mi sa che fra un annetto ti chiederò qualche consiglio.. Questi sbriciolini sono molto invitanti.
RispondiEliminaTroppo curiose di provare questi "sbriciolini"...Brava Gaia, sempre più creativa! ;-)
RispondiEliminaparola mia..la fatica di oggi verrà ricompensata tra qualche anno, lo giuro! tu fai tutto ciò che puoi, di più sarebbe davvero impossibile, a me basterebbero queste dolci delizie per rallegrarmi! sono bellissime a vedersi e di sicuro da gustare! un abbraccio e buona Pasqua, celiaca e non.
RispondiElimina