venerdì 21 novembre 2014

Simnel muffin senza glutine... e un pane

simnel muffin

Sempre muffin, come quelli normanni della settimana scorsa, solo che oggi abbiamo attraversato la Manica, e ci siamo trasferiti nell'Inghilterra vittoriana.
La scelta del libro per la mia seconda proposta  all'MTC di questo mese è stata difficile: la ricetta invece è già pronta dal giorno dei muffin pere & noci con cuore di camembert, li ho fatti proprio lo stesso giorno.
Si trattava questa volta di muffin dolci, perché mica potevo perdere l'occasione di sperimentarne di nuovi.
Anche questa volta, come vedrai, Francesca, mi sono fatta ispirare dalla tua Cenerentola...
Ma il libro... Ero partita in realtà dal libro, uno dei miei romanzi culto, I Buddenbrook di Thomas Mann. Letto e riletto tante volte, ogni volta che lo rileggo noto cose diverse, e le impressioni cambiano. È come se avesse qualcosa da dire ad ogni stagione della vita.
Dai Buddenbrook ambientati a Lubecca era venuto fuori il marzapane, dolce tipico della città anseatica (e chissà con che giri ci è arrivato, non credo che Lubecca sia un luogo dove i mandorli crescono alla grande), e quindi questi muffin. Solo che in realtà, per fare questi muffin, mi sono ispirata a un dolce, un dolce inglese, la Simnel Cake, e così mi è venuta la voglia di ambientare i miei muffin in una storia che richiamasse quella di questa splendida torta.
La Simnel Cake è una fruit cake, cioè una torta a base di frutta secca, ma più ricca, visto che prevede due strati di marzapane, uno dentro, a farcire, e un altro sopra, e poi uvetta, frutta candita, spezie... È uno dei tanti dolci tradizionali inglesi ed ha un'origine pare molto antica: il nome proviene dal latino simila, farina. Da cui, immagino, i semel paninetti tedeschi, che si trovano anche dai fornai fiorentini sotto l'italianizzata dicitura di semelli.
La simnel cake è un dolce della Pasqua, ed ha per questo la sua importante simbologia: le 11 palline di marzapane disposte sopra, rappresentano gli apostoli (tutti tranne Giuda).
Però questa torta ci parla anche delle ragazze andate a servizio presso famiglie più o meno facoltose, lontano da casa. Queste  ragazze, spesso giovanissime, erano a servizio presso delle famiglie che le trattavano con grande durezza, e potevano tornare a casa solo poche volte in un anno. Il Mothering Sunday era uno di questi giorni. 
Quando tornavano a casa portavano casa una torta: la Simnel Cake. La quadratura del cerchio. 

Simnel cake di Paul Hollywwod, Foto credits: Peter Cassidy

Così, abbandonata, ma solo temporaneamente, perché non l'abbandonerò mai, quell'adorabile scioccherella di Tony Buddenbrook e padre Thomas, così bonariamente e inutilmente severo, dovevo trovare un romanzo ambientato in Inghilterra, nell'Inghilterra vittoriana.
Un romanzo in cui ci fossero benestanti signore borghesi ma anche povere figlie del popolo, che si sfinivano a furia di pulire i pavimenti inginocchiate a terra e lavare i panni a mano nel torrente, che cucinavano manicaretti ricchi di carni e grasso di montone sulla stufa di cucina, che pulivano case enormi che dovevano risplendere come uno specchio.
Ho scelto Tess dei d'Urbervillers, di Thomas Hardy, che narra le tragiche vicende di Tess, dolce e innocente fanciulla di umili origini, fra padri incoscienti, sogni di gloria, stupri, bimbi della colpa, signori benestanti senza scrupoli e senza cuore e persone di cuore ma troppo rigidi principi.
In tutto questo turbinio si aggira la dolce, bella e fragile Tess, di tutto questo turbinio subisce le conseguenze.
La conclusione del romanzo, ça va sans dire, è tragica, e intrisa di simbolismi mistici, come peraltro si intuisce fin dalle prime pagine, dove la protagonista, ancora fanciulla, intreccia una danza nella piazza del paese insieme alle compagne. Leggi Tess e ti passano davanti tele di pre-raffaelliti in ordine sparso.

Ophelia di Millais

La scelta degli ingredienti è stata naturale. Il solito latticello come liquido acido, uno strato di marzapane, rigorosamente home made, sopra, e un cuore di marzapane dentro.
E poi uvetta, scorzette d'arancia. Come farine, oltre alle classiche polveri dolci lievitati (farina di riso, amido di tapioca e fecola di patate) ho aggiunto un po' di farina di quinoa, per conferire fragranza e morbidezza. 

Come dolcificanti ho usato zucchero bianco miscelato la Black Treacle, che altro non è che melassa, e creare il brown sugar, come spiega la Evans.

Simnel muffin

simnel muffin interno

Ingredienti
(per otto muffin medio-piccoli)
  • 50 g di farina di riso (¶)
  • 20 g di fecola di patate (¶)
  • 20 g di amido di tapioca (¶)
  • 20 g di farina di quinoa (¶)
  • 4 g di lievito chimico per torte dolci e salate (¶)
  • 1 cucchiaino da caffé di bicarbonato di sodio  
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere (¶)
  • 60 g di uvetta (io ne avevo di due tipi, più e meno grossa, e ce li ho messi tutti e due)
  • 30 g di burro
  • 80 g di latticello
  • 1 uovo 
  • 1 cucchiaino di black treacle (¶)
  • 50 g di zucchero semolato
  • le zeste di mezza arancia non trattata
Per il marzapane
  • 100 g di mandorle sgusciate e pelate
  • 100 g di zucchero a velo + quello usato per la spianatoia(¶)
  • 1/2 cucchiaino di miele fluido
  • succo di limone
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo(¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o presentare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.   

Procedimento
Tirare fuori dal frigo gli ingredienti almeno un'oretta prima di cominciare.
Fondere il burro al micro-onde a basa potenza e farlo raffreddare finché diventa una cremina.
In una ciotola mettere il latticello, il burro e l'uovo. Mescolare con la frusta.
In un'altra ciotola setacciare gli amidi, le farine e gli agenti lievitanti, aggiungere l'uvetta, le zeste di arancia tritate, la cannella, lo zucchero e il black treacle.
Incorporare gli ingredienti umidi in quelli solidi, mescolando velocemente.
Molto velocemente, pochi colpi di cucchiaio. Massimo 10, 11, dice Francesca.
L'impasto deve rimanere granuloso.

Versare negli stampini da muffin (io ho usato quelli di silicone, quindi non c'è stato bisogno di ungerli) una cucchiaiata abbondante di impasto, metterci sopra un pezzetto di marzapane, quindi ricoprire di nuovo con l'impasto.
Infornare nel forno precedentemente riscaldato a 190° C, quando sono infornati abbassare immediatamente la temperatura a 180° C e far cuocere per una ventina minuti. Alla fine fate la prova stecchino che dovrà uscire asciutto.

Serviteli a temperatura ambiente, coperti da un cerchietto e una pallina di marzapane.

Preparazione del marzapane
Tritate insieme nel mixer le mandorle lo zucchero a velo, il succo di limone, il miele e quel tanto di acqua necessaria per ottenere un impasto che stia assieme. Mettere in frigo per un'oretta prima di usarlo, per consolidarlo. Si stende tranquillamente con il mattarello sulla spianatoia spolverata con altro zucchero a velo.


Con questa ricetta partecipo alla sfida n° 43 di novembre 2014 dell' MTC.
La ricetta originale di Francesca Carloni del blog Burro e zucchero

http://www.mtchallenge.it/2014/11/mtc-n-43-la-ricetta-della-sfida-di.html



Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day

una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living
Non hai finito? No, non ho finito.

walnut and raisin bread fetta

Se volete scoprire come fare questo splendido pane con uvetta e noci, andate a vedere.... dove?

Ma sullo Starbooksblog



http://starbooksblog.blogspot.it/2014/11/pane-senza-impasto-integrale-senza.html

27 commenti:

  1. Che belli questi muffin, mi é piaciuto molto leggere da dove sei partita e la ricetta "base" per creare queste meraviglie.. Non conoscevo né questa torta, né la sua origine!
    Splendidi!
    Bravissima!

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    1. la simnel cake l'ho trovata su quasi tutti i ricettari di dolci inglesi che ho trovato, è proprio un classicone: è il dolce tipico di pasqua.
      è una torta molto ricca e speziata, ma davvero la presenza del marzapane le conferisce davvero un gusto particolare, e golosissimo!

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  2. Oggi hai acchiappato proprio tutti tutti :D
    I muffin mi attizzano da morire!!!

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    1. ha ha ha! Sì, un post ecumenico :-)
      cmq il core budiness del post sono i blog, e sono assouctamente da provare!!

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  3. Cara Gaia, questi muffin sono golosissimi! Bellissima ricetta! :-)

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  4. Sei grande in tutto quello che fai! Sempre!

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  5. Cara Gaia, sono davvero molto interessanti i tuoi muffin;la quinoa mi affascina molto.
    Bravissima.
    :*

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    1. la farina di quinoa a mio avviso è davvero buona, morbida e profumata!

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  6. Mamma mia Gaia, con Tess mi hai stesa: sai che l'ho letto due volte sole molto distanziate una dall'altra, io che i libri che amo li rileggo fino allo sfinimento, da tanto è triste? Ogni volta che vorrei riprenderlo in mano mi dico "no, è troppo triste, lo rileggerò un'altra volta", eppure quanto è bello!!!
    E i tuoi muffins? Belli come il libro ma senza la sua tristezza, anzi: favolosi!!!!
    Un bacione!

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    1. È vero, Tess è tristissimo. io l'ho letto da adolescente, e non sai quante lacrime!
      i muffin invece non ti faranno certo intristire...

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  7. Vedi Gaia in questi giorni ho avuto un po' un crollo di stanchezza e anche di motivazione con il blog ma passare da te a leggerti mi arricchisce sempre e mi piace ........la simnel cake non la conoscevo ...ma conosco i Buddenbrook libro che anche io adoro! E poi i tuoi muffins sono da 10 e lode mia cara
    Un bacio

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    1. vedo che sei in pausa riflessiva! ma non riflettere troppo, che ci manchi!
      se conosco la simnel cake è tutto merito dello starbooks e di tutti i libri di cucina inglese che ho comprato in questi anni!

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  8. Bellissimi i tuoi muffin con il marzapane e anche molto invitanti!!! Sempre molto interessanti gli ingredienti alternativi che utilizzi, in primis la farina di quinoa e poi anche la melassa. Il libro non l'ho letto...devo rimediare!!!

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    1. il libro è davvero strappalacrime.
      la quinoa ultimamente la uso parecchio, secondo me è una splendida farina
      grazie della visita!

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  9. mammamia! da dove cominciare! vabbè...inizio con il pane che amo in tutti i modi e finisco con questi muffins che sembrano fantastici!! che gran produzione , davvero! sei andata a scovare ricette splendide! bacioni

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    1. grazie sonia, detto da te è sempre un complimento doppio.
      dopo aver visto la tua setteveli al pistacchio si può solo inchinarsi

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  10. Caspita, che muffin!! Conosco Thomas Mann, ma non ho mai letto questo libro, che deve essere struggente, ma che se è stato in grado di ispirarti queste meraviglie, deve essere davvero un libro eccezionale!
    Una partecipazione coi fiocchi (e quando mai?!)

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  11. Amo molto le atmosfere dell’Inghilterra vittoriana e qui ci hai regalato un altro contributo veramente di grande spessore, sia per i riferimenti al romanzo, sia per la scelta di ispirarti ad un dolce “storico” come la Simnel cake, sia per come hai realizzato questi muffins, rielaborandoli anche senza glutine.
    Noto che Cenerentola è una fiaba meno fantasiosa di quello che pensavo: storie di altre cenerentole , che subiscono un destino veramente duro ed ingrato, senza riuscire a cambiarlo.
    Grazie infinite, super Gaia!!

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    1. la storia di cenerentola è davvero archetipica.
      come il marzapane, che ultimamente preparo di continuo e devo sempre mettere in salvo dalle boccucce di casa che me lo finiscono prima che possa usarlo.
      grazie del tuo lusinghiero giudizio, francy!

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  12. Ciao Gaia, è interessantissimo leggere tutto quello che hai scritto, sia per le notizie letterarie che culinarie! Non avevo mai sentito nominare la Simnel Cake, sebbene io vanti una certa anglofilia, e mi ha subito incuriosito. I Buddenbrook, invece, è un libro che alberga da molto tempo nella mia libreria ma ancora non ho intrapreso la lettura...spero proprio di farlo a breve.
    Insomma, sono molto felice di aver conosciuto il tuo blog...tra l'altro, su Google esce prima la gaia celiaca che la gaia scienza!! Risultatone! :-)
    A presto,
    Alice

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  13. il fatto che esca prima la gaia celiaca della gaia scienza la dice lunga sul livello culturale di questo paese...
    per il resto i buddenbrook sono davvero da leggere, te lo consiglio assolutamente

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  14. ho conosciuto un nuovo dolce e soprattutto poetico
    amo questa storia da leggere infinite volte.
    non vedo l.ora di poterlo far leggere almeno alle gemelle.
    il maschio uhmm non credo
    una cosa è certa farò questo dolce

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    1. tess secondo me non è un libro da leggere ai bambini, maschi o femmine che siano.
      per i muffin, invece, sono davvero buoni

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  15. Ti ringrazio perchè ho trovato questo tuo post piacevolissimo, non conoscevo questa torta inglese alla quale ti sei ispirata per i tuoi muffin e credo proprio che mi possa piacere visto che adoro il marzapane.
    Molto interessante anche l'abbinamento con il romanzo che hai scelto, ma del resto lo sapevo già, quando si passa da te c'è sempre da imparare :)
    Un abbraccio!

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