Siamo al terzo. Dei libri dell'MTChallenge intendo. Ed è più bello del primo, ed anche del secondo anche se sembra impossibile.
Dalla Belle Epoque delle insalate siamo migrate alle corti europee, ad assaggiare i grandi e temibili lievitati.
Con Dolci regali vi troverete immersi in un mondo di kugelhopf, babà, savarin, buchteln: quelli che
apparvero sulle tavole imbandite dei re, a simboleggiarne il potere con
le loro forme soffici e tonde, allusive di un potere e di una ricchezza
sfrontati e che si ritrovano anche sulle mense dei poveri, come assaggio
di una prosperità confinata, per loro, al solo palato.
A corredo, sciroppi, creme, liquori fatti in casa e confetture, nella
ormai consueta forma grafica che rende ancora più accattivanti i
contenuti, con le fotografie di Paolo Picciotto e le illustrazioni di Mai Esteve: oltre cento ricette, per poter ricreare a casa preparazioni scenografiche a vedersi e deliziose a gustarsi...
...perché quest’anno Buon Natale si augura con un dolce regalo!!!
Anche in questo libro ci sono anch'io, con il mio buchteln senza glutine. What else?
A questo punto posso dirvi una cosa sola: accatatevillo!
Dolci regali
A cura di Alessandra Gennaro
Sagep editori
Collana: I libri dell'mtc
Fotografie: Paolo Picciotto
Illustrazioni: Mai Esteve
Impaginazione: Barbara Ottonello
Editor: Fabrizio Fazzari
Prezzo 18 euro
Collana: I libri dell'mtc
Fotografie: Paolo Picciotto
Illustrazioni: Mai Esteve
Impaginazione: Barbara Ottonello
Editor: Fabrizio Fazzari
Prezzo 18 euro
Come sempre, c'è anche un fine benefico. Acquistando una copia di "Dolci
Regali", contribuirai alla creazione di borse di studio per i ragazzi
di Piazza dei Mestieri,
un progetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e
che si propone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in
uno spazio che ricrea l'atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe
di una volta- dal ciabattino, al sarto, al mastro birraio e,
ovviamente, anche al cuoco. La Piazza dei Mestieri si ispira
dichiaratamente a ricreare il clima delle piazze di una volta, dove
persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processo di osmosi
culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: la
centralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in
questa Piazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi
con uno sguardo positivo e fiducioso nei confronti della realtà,
derivato proprio dall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il
proprio tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche
attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto.
ps. ti è scappato un insalata da tiffany nel titolo.. ;-)
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