Sono davvero felice di essere stata invitata al Primo concorso di cucina e pasticceria A ME PIACE FICOTTO promosso da Scatti golosi, Unione Regionale Cuochi Lucani e Terravecchia
Ho ricevuto da Terravecchia i loro meravigliosi prodotti: uva caramellata, fichi caramellati e il ficotto.
Ho subito capito che i fichi caramellati sarebbero stati miei :-)
Non sapevo bene cosa fare, ma una certezza l'avevo, che avrei fatto un pane.
Un pane che ricordasse quei pani ricchi del sud, pieni di cose buone, con formaggi, salumi e quant'altro.
Quando sono arrivati i meravigliosi prodotti dell'azienda Terravecchia ho letto il depliant allegato, e diceva che i fichi caramellati sarebbero stati benissimo con il caciocavallo.
Detto fatto. La ricetta è nata così, spontaneamente.
La realizzazione si ispira a un pane di Paul Hollywood, al ribes e stilton, ma ovviamente l'ho ampiamente riveduta e corretta, sia per gli ingredienti che ovviamente per il fatto di essere senza glutine.
Pane ai fichi caramellati, caciocavallo e noci
Ingredienti
Per una pagnotta da circa 800 g
- 200 g di mix per pane Nutrifree (¶)
- 200 g di mix per pane Revolution-food (¶)
- 100 g di Glutafin Select (¶)
- 10 g di lievito di birra fresco
- 40 g di strutto a temperatura ambiente
- 120 g di fichi rosa caramellati
- 150 g di caciovallo
- 70 g di gherigli di noci
- 1 cucchiaio di Ficotto (¶)
- 10 g di sale
- 1 cucchiaio di zucchero muscovado
- farina di riso per lo spovero (¶)
- 1 tuorlo e un cucchiaio di latte per lucidare
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
Preparazione
Setacciate le farine.
Nella ciotola della planetaria
sciogliere il lievito di birra in 400 ml di acqua tiepida, insieme
allo zucchero e a un cucchiaio di farina tolto dal totale.
Quando comincia a fare la schiumina,
unite le farine e avviate l'impastatrice (frusta K). Quando si
comincia ad amalgamare aggiungete il sale, il Ficotto lo strutto, in
tre volte, aspettando che una dose sia amalgamata prima di aggiungere
la successiva.
Quando tutti gli ingredienti si sono ben amalgamati continuate a impastare per qualche minuto con il gancio, finché si ottiene un impasto liscio e omogeneo.
Quando tutti gli ingredienti si sono ben amalgamati continuate a impastare per qualche minuto con il gancio, finché si ottiene un impasto liscio e omogeneo.
Togliete il gancio, recuperando i residui di impasto che siano rimasti attaccati, raccogliete a palla e mettete a lievitare nel forno con la sola lucina accesa in una ciotola unta d'olio, coperto con un telo, fino al raddoppio. Ci vorranno un paio d'ore.
Quando è raddoppiato, rovesciate l'impasto sulla spianatoia generosamente coperta di farina di riso, e stendete tirando delicatamente senza strappare, cercando di evitare di sgonfiare l'impasto, fino ad ottenere un rettangolo circa 25 X 35 cm col lato lungo verso di voi.
Cospargete l'impasto con i gherigli di noci grossolanamente tritati, i fichi caramellati a pezzi e il caciocavallo grattugiato con la grattugia a fori grossi, come nell'immagine.
Arrotolate l'impasto
ottenendo un rotolo il più possibile ben chiuso, quindi, sempre
sulla spianatoia ben infarinata, arrotolate ancora il rotolo a
spirale, dal centro verso l'esterno.
Aiutandovi con uno o due tarocchi trasferite la spirale sulla
teglia, coprite con la pellicola e fate lievitare nuovamente fino al
raddoppio (un'oretta a mezzo).Circa mezz'ora prima del termine della lievitazione accendete il forno a 220° C mettendo sul fondo del forno una teglia.
Quando è raddoppiato spennellate con il tuorlo d'uovo sciolto in un paio di cucchiai di latte, quindi infornate sul ripiano più basso del forno.
Buttate nella teglia sul fondo tre cubetti di ghiaccio, per far sprigionare il vapore utile per la prima fase di cottura.
Chiudete il forno, e dopo i primi 10 minuti abbassate la temperatura a 190° C.
Cuocetelo per 40 minuti, o finché, battendo sul fondo del pane con le nocche, si senta un rumore sordo.
Fatelo raffreddare prima di mangiarlo.
Si conserva abbastanza bene, ed è ottimo anche il giorno dopo, eventualmente riscandando leggermente le fette.
Oggi tu e annalisa ci avete scioccate...meraviglie di pane!! Bravissime!!!
RispondiEliminaUn commento OT, se posso. Ho letto quello che hai scritto sulla scuola da Andante con gusto e volevo ringraziarti. Ho lasciato anche io un commento sulla scuola, per come l'ho vissuta io, dopo il tuo. Io non so come sia la scuola ora, e forse quello che vi ho passato non è estraneo alla mia scelta di tenermene lontana a tutti i costi, ma avendo sperimentato alcune "cose terribili" di quella di di un paio di decenni fa, per fortuna non troppo a lungo ma sempre abbastanza per fare danni, e sempre per difendere il sacrosanto principio di autorità, mi ha molto sollevato vedere un'insegnante esprimersi come tu hai fatto. Certo ce n'è di strada da fare nelle relazioni umane se abbiamo ancora così paura di affidarci a qualcosa che non sia la paura e la sottomissione, cioè in ultima analisi alla schiavitù o all'ipocrisia - o a entrambe le cose - pensando che se no il mondo va a rotoli. Grazie ancora.
RispondiEliminaspettacolare e goloso! bravissima come sempre!
RispondiEliminaAnche te, un accostamento 'dolce-salato'!
RispondiEliminaPeccato che da noi i fichi siano quasi finiti a forza di cucchiaiate... :-)
rilancio: ...ma noi?
:-*
sembra molto buono!!!
RispondiEliminaCiao,
Ale
http://golosedelizie.blogspot.it
Sai che, come tuo marito, non mangio formaggi, ma questa tua proposta mi attira in una maniera assolutamente magnetica… che tu abbia operato il miracolo? No, nessun miracolo, ma adoro il connubio dolce salato e adoro i fichi a tal punto che li mangerei quasi con tutto…
RispondiEliminaSei fantastica!!!
Un pane meravigliosamente goloso. Bravissima come sempre Gaia!
RispondiEliminaBuona domenica.
Alice
Ma che bontà! Wow! ...e poi è bellissimo :-)
RispondiEliminaGrazie della ricetta, Gaia, e buona domenica!
Alessia
urca che pane fantastico! davvero squisito e anche degustato da solo sarà un vero piacere!
RispondiEliminaCosa dire? Una meraviglia, mi ispira davvero tanto. Ottima ricetta Gaia!
RispondiEliminaMi sono innamorata di questa ricetta!!!! La devo provare subito!!!
RispondiEliminaAnch'io sono gelosa. Molto. Della tua bravura e della tua energia. E del fatto che puoi mangiare formaggio ;-p
RispondiEliminaBaci. Kat
Mi piacerebbe assaggiare questo ficotto, chissà se in Nuova Zelanda si trova!
RispondiEliminaCiao
Alessandra