lunedì 9 aprile 2012

Un riso saltato per una Pasqua pigra

riso con le puntarelle
Siamo tornati stasera da una Pasqua anomala, che, se non fosse per un mal di testa veramente odioso, mi sarebbe piaciuta parecchio.
Eravamo insieme ai nostri amici, quelli del baccalà con i porri, con le figlie splendide e splendidi anche loro.
Siamo stati in Appennino, nella casetta dove passo buona parte della mia estate, ed ha piovuto parecchio. A dire il vero ha anche nevicato, in un momento di follia meteorologica che ci ha fatto ridere: temperatura in picchiata e una tormenta di neve con fiocchi grossi come noci durata... dieci minuti. Una cosa troppo buffa, che la dice lunga su come quest'anno il tempo non sappia cosa vuole fare da grande.
Malgrado la neve, e la pioggia, i bambini sono riusciti a divertirsi lo stesso, come sanno ancora fare i bambini quando li lasciamo comportarsi da quello che sono. Complice il fiume (fiume è una parola grossa...) che passa sotto casa, dove per la prima volta (crescere ha anche dei vantaggi) sono potuti andare da soli. Ci hanno passato le ore, si sono inzaccherati dalla testa ai piedi, hanno pasticciato, costruito dighe e pulito il mondo. Alla fine, al culmine dell'esaltazione, si sono pure tolti le scarpe. Insomma, hanno fatto i bambini e ne sono stati felici.
Abbiamo chiacchierato, cucinato (ma non troppo, quindi non aspettatevi descrizioni di lussureggianti pranzi di pasqua, che non ci sono stati), abbiamo visto film anni '80 e giocato a Monopoli, un fine settimana di totale relax.

Come dicevo, non è che si sia cucinato troppo. Il giusto. Io non ero molto in vena, a volte si va in saturazione, e alla fine al fatidico pranzo di Pasqua, abbiamo mangiato gli avanzi della sera prima!!! Mica cattivi, il risotto del giorno prima rifatto al salto, l'arista, la pastiera di riso (prossimamente su questi schermi, ma vi preannuncio già che quella dell'anno scorso, con il grano saraceno, di Anna di Ai fornelli con la celiachia, era se non più buona sicuramente più equilibrata nelle consistenze), ma sempre di avanzi parliamo.
D'altronde a me la Pasqua lascia sempre un po' perplessa, è una festa troppo religiosa per una poco religiosa come me, e poi, a parte appunto la pastiera, non amo nemmeno i dolci tipici di Pasqua, uova e colomba in primis.

E allora che vi lascio, per questa Pasqua così pigra ? Vi lascio un piatto che in realtà non abbiamo mangiato, ma che dedico comunque a questi amici speciali, perché ci sono le acciughe e le puntarelle, che a loro piacciono molto.

È un piatto veloce e saporito, che ho preso da La Cucina Italiana di marzo. Qui è piaciuto parecchio, l'ho già rifatto tre volte.
Ne approfitto per segnalare con piacere che da qualche mese La Cucina Italiana ha preso a segnalare le ricette senza glutine. Sono segnalazioni corrette, nel senso che solitamente si tratta di ricette senza rischi di contaminazioni (come questa) oppure se sono presenti ingredienti a rischio di contaminazioni viene sempre precisato espressamente che si deve utilizzare ingredienti certificati senza glutine.

Riso saltato con le puntarelle
Ingredienti
(per quattro persone)
  • 320 g di riso Carnaroli (io il mio meraviglioso Carnaroli semi-lavorato di Corte Ba')
  • 250 g di puntarelle pulite
  • 4 acciughe sotto sale
  • finocchietto selvatico
  • olio
  • sale
Preparazione

Lessare il riso al dente in acqua bollente salata, scolarlo e allargarlo su un vassoio mescolandolo con un cucchiaio d'olio.
Tagliare 50 g di puntarelle a striscioline e metterle a bagno in acqua e ghiaccio, tagliare a dadini le altre.
Disliscare e e dissalare le acciughe.
Scaldare in una larga padella due cucchiai di olio, stemperarvi le acciughe e saltarvi le puntarelle tagliate a dadini. Aggiungere il riso, saltarlo a fuoco vivo aggiungengo alla fine un pizzicone di finocchietto tritato grossolanamente (la padella dev'essere sufficientemente grande da saltarvi il riso e le puntarelle agevolmente, senza che si ammassino).

Servire il riso con le puntarelle crude condite con olio e sale.

Ho scoperto per caso che questo riso casca proprio a fagiolo per il contest della Ely sul riso, e quindi parteciperei volentieri, se me lo permette


18 commenti:

  1. Buonissimo questo riso, assolutamente una novità per me!Bacioni!

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  2. Delizioso Gaia, è un piatto buono come solo le cose semplici sanno essere. Mi è piaciuto molto leggere della tua Pasqua, è bello sapere che c'è ancora qualche genitore che mette in prima linea il divertimento dei bambini...e lasci fare loro quel che è giusto. Vedo troppi genitori che pensano prima al loro "divertimento" e poi a tutto il resto. Buona giornata!

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  3. bella Pasqua. Specie quando i bambini fanno i bambini. Sarà che son cresciuta in campagna e so cosa significa, avere degli spazi dove vivere la propria infanzia in modo sfrenato e incontaminato... e amo la campagna anche per questo, più del mare che ho a tre passi da casa e che vedo trasformarsi ogni anno in modi che mi piacciono sempre di meno. Mai ricetta fu più adatta:al contesto e all'umore :-)
    buona settimana

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  4. Buono, sperimenterò! La mia pasqua è stata di case, e annunci immobiliari, e conti, e letture! Molto fico.

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  5. @Ka' è stata una piacevole sorpresa anche per me. e poi mi piace l'idea di lessare il riso e poi saltarlo con le verdure, viene una cosa molto più croccante di un risotto ma non meno buona

    @spunti e spuntini senza glutine in realtà ci siamo divertiti anche noi: si vede che non avete figli :-) il massimo per i genitori è proprio quando i figli stanno bene, si divertono facendo cose accettabili (loro si divertono anche a stare tutto il giorno alla Wii, ma, appunto, non è accettabile) e ci lasciamo respirare :-))))

    @memole si, lo è veramente

    @alessandra gennaro non sapevo fossi cresciuta in campagna. io avrei voluto avere il coraggio di far crescere i miei figli, in campagna, ma è andata diversamente. la ricetta è ottima, la consiglio

    @la povna te lo consiglio, buono e veloce.
    secondo me all'inizio è divertente cercare casa. poi un po' meno, ma dipende tanto dalla fortuna. a domani :-)

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  6. cara Gaia, sull'appennino dove...sei stata? io a pasqua ero a tredozio, nella valle che segna il passaggio tra romagna e toscana...e c'era un freddo da "neiv" come diceva mia nonna:))) ed in effetti "più su" aveva nevicato. bello e buono il risotto e anche la svolta (direi obbligata) della Cuciina Italiana. Ma ti chiedo una cosa: quanto cucini per la famiglia cucini senza glutine per tutti? magari l'hai scritto già... baci

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    1. ero al confine fra provincia di firenze, provincia di prato e provincia di bologna, quindi un po' più a nord di te.
      per la cucina, solitamente cucino senza glutine per tutti. con alcune eccezioni: mio marito e mio figlio mangiano il pane "normale", e, a volte, se faccio la pasta per loro la faccio glutinosa. ma tutto il resto è rigorosamente gluten-free. d'altronde siamo in due su quattro, ad essere celiache in casa, praticamente vinciamo :-)

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    2. te lo chiiedevo perché Mi chiedevo (!): "come sarà tutti i giorni far piatti molteplici?" ma poi, effettivamente, se il pane non lo fai e lo comprii... e non mangerete sempre pasta... la cucina è un po' meno stancante :))

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  7. Bellissimo questo risotto negli abbinamenti e nei colori. Brava come sempre.
    Anche noi ci siamo fatti sorprendere dal freddo e malgrado fossimo al lago e non in montagna, gli smanicati no sono stati sufficienti e proteggere grandi e piccini da un bel raffreddore :)
    Baci carissima

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  8. I'm drooling over your recipe collection

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  9. @anna lisa anche qui siamo tutti un po' raffreddati, dopo questo bellissimo we...

    @Loveforfood thank you for your visit, I'm happy you enjoy my recipes

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  10. Ma come te lo permetto??? DEVI assolutamente regalarmi questa ricetta, mi piace che non sia il solito risotto ma riso lessato e poi condito, una ricetta se posso pensarlo che lascia intatti tutti i gusti e i sapori di ogni singolo componente!!! Aggiungo subito mia cara! Baci

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  11. una pasqua invidiabile! Anch'io per la verità l'ho passata un po' in pigrizia... ogni tanto ci vuole, no? Fortuna da noi il tempo era bello e qualche raggio di sole, in giardino, l'ho preso. Ma anche una giornata come la tua, circondata da persone care mentre fuori nevica e piove, dev'essere stata speciale. Come questo piatto che a me risulta molto appetitoso.
    Un abbraccio

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  12. risottiamo? certo e chi rifiuta! con un risotto così! in bocca al lupo cara e bacioni! :-X

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  13. @Ely sono contenta che tu abbia apprezzato!

    @faustidda in pigrizia ma con quella meraviglia di colomba-danubio!

    @sonia ma io partecipo sempre sapendo di non vincere, sonia, è solo così, per divertimento, no?

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  14. è una ricetta semplice, ma mi piace, mi piace davvero molto. Ti auguro di vincere il contest!

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