Che ci fai già qui oggi che è solo il primo giorno? Ti senti bene?
Certo che mi sento bene. È il Monsone che mi fa sentire benissimo!
Il Monsone? E che c'entra il Monsone? Guarda che la sfida di questo mese, le meravigliose uova alla Benedict che ha proposto quella matta della Roberta è sugli Stati Uniti...
Qualche ora fa, 521 anni fa, Cristoforo Colombo posava il piede sull'isola di San Salvador, nei Caraib.
Sei la solita ignorante. Non era il 12 ottobre, ma il 21, c'entrano di mezzo papi, calendari, e moti solari. Ma non eri una scienziata tu?
No, io sono un'insegnante.
Ancora peggio!
Smettila!
Come tutti sappiamo, il mitico Cristoforo nazionale, che è pure nato a Zena (sicuramente per omaggiare retroattivamente le nostre gentili ospiti) non sapeva di essere finito nelle Americhe, delle quali non sospettava nemmeno l'esistenza, ma era convinto di essere arrivato in Asia: quella che lui cercava infatti, era una via commerciale via mare per le Indie.
Ma che dici? Non è mica un gara di storia, questa! È un sfida culinaria! Che poi... almeno tu la sapessi, la storia...
Appunto. Cucina. Cucina del luogo dove 521 anni credeva di essere arrivato Colombo.
Insomma, se Colombo voleva andare in India, e credeva di esserci arrivato, chi sono io per smentirlo?
Il vero American Breakfast non può che essere un Native Indians' Breakfast, ovviamente riveduto e corretto per soddisfare le regole imposte da Madame La president, che sono sempre più complicate, come peraltro avevamo ampiamente previsto.
(Ditele di si, assecondatela, potrebbe essere pericolosa)
Si cara, hai ragione cara, è tutto a posto cara
Non lo so mica se è davvero tutto a posto. Ricapitoliamo:
- uova in camicia: celo
- una salsa di accompagnamento (preferibilmente a base di uova, e qui casca l'asino): celo
- un qualche tipo di pane di accompagnamento (e nelle istruzioni c'è scritto a chiare note pancakes, ricordatevelo bene perché è la chiave di volta della mia non cacciata a calci nel sedere): celo
- una bevanda: celo
Ma sai che questo piatto è naturalmente gluten free e senza rischi di contaminazioni? A parte la presenza di un cucchiaino di curcuma, che si può tranquillamente eliminare. Una figata pazzesca che ci evita pure di impelagarci in prontuari, spighe barrate e simili. E pure abbastanza equilibrato dal punto di vista nutrizionale.
Infatti i cereali usati sono senza glutine, ovviamente, ma sono pure usati in chicchi, niente farine.
E ci sono i legumi. Le lenticchie rosse in particolare. Le cui proteine vengono "nobilitate" dall'utilizzo congiunto con i cereali.
Scusa, ma che ti è preso oggi? Sei fuori? Di cosa stai parlando?
Ma dei dosas, ovviamente, le focaccine a base di riso e lenticchie fermentati tipiche dell'India meridionale dove -udite! udite!- vengono spesso proposte a colazione.
Sono note come i pancakes indiani!!!
I dosas saranno l'accompagnamento delle nostre uova in camicia. E cose ci mettiamo assieme?
Se non lo sai tu...
Una salsa ai peperoni, ovviamente.
Ovviamente?
Uova e peperoni sono uno dei binomi più frequenti nelle cucine di tutto il mondo. C'è la shackshouka tunisina, piccantissima peperonata (te lo credo, c'è l'harissa!) servita con le uova, la piperade provenzale, uova strapazzate e peperoni, le uova alla greca (uova sode stile devil's egg ripiene di peperoni), e gli huevos rancheros, tipica colazione messicana, e della cucina Tex-Mex, dove non ci sono i peperoni, ma i peperoncini, chili.
Davvero? Sai che non lo sapevo che uova e peperoni fossero così diffusi! Questa follia sta diventando interessante...
Per restare più nelle mie corde, anche alla zia Rossana (quella emiliana della pasta fatta in casa) le uova con la peperonata piacciono un sacco.
Se lo dice la zia Rossana...
E sai cosa si portavano nei campi per le lunghe e faticose mattine d'estate i contadini abruzzesi?
No. Ma ho un sospetto...
Uova e peperoni, naturalmente: me l'ha detto la nonna Linda, che queste cose le ha viste con i suoi occhi, quando era bambina, nelle campagne di Corropoli.
Le uova ce l'hai, l'accompagnamento pure, anche la salsa. Ma come bevanda, cosa prepari?
È obbligatoria, Madame la President ha detto...
Lasciamo perdere le elucubrazioni di Madame la President, sulle quali avrei parecchio da ridire.
Comunque ho preparato anche quella. Visto che siamo in India...
Aridaje con questa India! Guarda che ti sbattono fuori concorso!
Tanto fuori o dentro, 'un vinco mai uguale. Almeno così mi diverto!
Tornando a noi, visto che siamo in India, non potevo che fare un lassì.
Alla menta, che si può fare sia dolce che salato, e che completa il piatto con il colore verde.
Bianco delle uova, verde del lassì, arancione dei peperoni. Abbiamo pure la bandiera indiana.
Per la gioia di Cristoforo Colombo e di Madama la Presidenta.
Se lo dici tu...
Le ricette le metto separate, si possono cucinare indipendentemente
Dosas
(da Il pane fatto in casa, di Christine Ingram e Jennie Shapter)
(per dieci dosas)
- 150 g di riso basmati
- 50 g di lenticchie rosse decorticate
- 250 ml di acqua calda
- 1 cucchiaino da caffè di sale
- 1 cucchiaino da té di curcuma (¶) (opzionale)
- pepe nero di mulinello
- olio per friggere.
Preparazione
Due giorni prima
Mettere le lenticchie e il riso in una ciotola, lavarle e versarci sopra 250 ml di acqua calda. Coprire e lasciar riposare 8 ore (io l'ho fatto la sera).
Il giorno prima
Scolare lenticchie e riso dalla loro acqua, tenere l'acqua da parte, e frullarle molto bene nel mixer: deve venire una pastella molto omogenea. Aggiungere l'acqua rimasta, coprire e lasciar riposare 24 ore (io ho preparato la pastella la mattina)
Il giorno stesso
Aggiungere alla pastella di acqua, riso e lenticchie il sale, la curcuma, il pepe nero macinato al momento e mescolare bene. La pastella dovrebbe aver sviluppato qualche bollicina ed emanare un leggero odore di fermentazione.
Mettere una padella sul fuoco, ungerla con un po' d'olio (tipo pancakes, ma con l'olio invece del burro) e quando è ben calda, versarvi un mestolino di impasto. La dimensione deve essere quella di un pancake, e fanno proprio la stessa cosa, ovvero i buchini in superficie.
Quando si sono formati i buchini (un paio di minuti) girare la frittellina e farla cuocere un minuto dall'altro lato.
Metterle impilate coperte da un panno, di modo ché si conservino tiepide mentre si preparano le altre.
Uova in camicia
(secondo le indicazioni della Mapi, in Tip & Tricks su MTChallenge blog)
Ingredienti
(per quattro persone)
- 4 uova
- acqua
- aceto di vino rosso
Tirare fuori dal frigo le uova almeno un paio d'ore prima di utilizzarle.
Mettere sul fuoco una pentola capace con circa 2 l di acqua, 20 g di sale e 30 ml di aceto.
Quando l'acqua prende il bollore, creare un vortice nell'acqua con un cucchiaino e versarvi le uova una alla volta: il vortice dovrebbe aiutare l'uovo a rimanere compatto, avvolgendo l'albume sul tuorlo. A me con una ha funzionato, con la seconda no quindi ho abolito il vortice.
Lasciar cuocere un paio di minuti con l'acqua che appena freme, scolarle con il mestolo forato e servirle subito.
Salsa ai peperoni
Ingredienti
(per quattro persone)
- 1 peperone rosso
- 1 pomodoro rosso carnoso (io Cuore di Bue)
- 1 cipolla rossa piccola
- sale
- olio
- basilico
Lavare il peperone e il pomodoro. Tagliare il peperone a falde e grigliarlo, quindi togliere la pelle e tenerlo da parte.
Mondare la cipolla, tagliarla a fette alta e grigliare pure lei.
Tagliare a metà il pomodoro, e grigliare anche il pomodoro.
Mettere il tutto nel mixer e azionarlo a impulsi, poche volte: si deve ottenere un composto non del tutto omogeneo, ma nel quale si sentono ancora i pezzettini, tipo brunoise ma ancora più piccoli.
Aggiungere l'olio, le foglie di basilico spezzettate, mescolare e aggiustare di sale. Tenere da parte (non in frigo).
Lassì alla menta
Ingredienti
(per quattro persone)
- 500 g di yogurth greco bianco
- 60 g di zucchero
- 12 foglioline medie di menta fresca
- 150 ml di acqua freschissima
Mettere il tutto nel bicchiere del frullatore e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.
MIE NOTE:
La cucina non è aristotelica, si sa, quindi non è affatto detto che se A sta bene con B, e B sta bene con C, allora A stia bene con C, né tantomeno che A, B e C stiano bene tutti insieme.
(Ditele di si, ditele di si)
Per onestà intellettuale, e tirandomi parecchio la zappa sui piedi, vi dirò che questo principio si applica un po' a questo piatto:
uova a peperoni, OK (e si sapeva)
dosas e peperoni, OK (anzi, sublime!)
uova, dosas e peperoni... insomma.
Soprattutto sono le uova con i dosas che ci azzeccano poco. Non mi ci sarebbero piaciuti nemmeno i pancakes, tanto per dire. È questione più che di gusti, di consistenze: con le uova preferisco un accompagnamento che assorba il tuorlo d'uovo colante, quindi qualcosa di più panoso. Ci vedrei bene degli scones, ad esempio, dei paninetti al latte, anche una bella fetta di pane casereccio abbrustolito, ma questi aggeggi tipo frittelle non mi sembrano la morte sua.
I dosas invece sono davvero una bella invenzione. Li rifarò presto. Li ho visti anche più sottili, proprio come crepes, e mi sembra un'idea ottima. Hanno un buonissimo sapore, delicato ma ben definito.
Per renderli ancora più fermentanti, la prossima volta proverò ad aggiungere il fieno greco, che dice che aiuta la lievitazione.
Per darvi un'idea, somigliano alla cecina, ma la presenza del riso e la fermentazione rendono il tutto più leggero.
La salsa ai peperoni è buonissima. Anche quella non è farina del mio sacco, ma l'idea viene dalla mechouia tunisina, un contorno appunto a base di peperoni, cipolle e pomodori grigliati (che però sarebbe molto piccante). E con cosa viene servita la mechouia, così per completare il cerchio? Ma con le uova (sode) ovviamente!
Lassì ottimo. Da rifare al più presto. Purtroppo alla prole non è piaciuto, troppo mentoso. Ma a me sì, tanto!
Con questa ricetta partecipo alla sfida di ottobre dell' MTC.
La ricetta originale Roberta Cornali di La valigia sul letto
La ricetta originale Roberta Cornali di La valigia sul letto
Non conoscevo questi dosas e mi sembrano veramente ottimi, forse ancora meglio dei pancakes americani :)
RispondiEliminaMi piacciono tutti, ma proprio tutti, i sapori di questa tua colazione e mi sa che stanotte sognerò di averla sulla mia tavola domattina :)
i dosas sono buonissimi, voglio provarli presto sotto forma di crepes.
Eliminagrazie dell'apprezzamento, la cosa principale è che mi sono divertita
Trovo i tuoi recenti post deliziosamente prossimi alla follia.
RispondiEliminaSono la medicina perfetta ai due mesi di depressione che mi aspettano.
Te ne ringrazio di cuore.
si, è la follia. è questo gioco mensile che è un po' folle ma anche molto divertente.
Eliminati penso un sacco. un abbraccione!
le focaccine hanno una morbidezza che traspare dalla foto, meravigliose! Brava. e che colori.
RispondiEliminai colori sono belli, le foto fanno schifo ma non si può avere tutto dalla vita :-)
Eliminabrava!!!!! post folle e tutto il resto...ahahahah
RispondiEliminasono stata irrimediabilmente contagiata dalla follia dell'MTC!!!!
Elimina^_^ fantastica!!
RispondiEliminacome sempre del resto, ma la vena folle che accompagna tutto il post è veramente da urlo :D
baciotti tesorina!
oramai non mi libererò più da Madame La President...
EliminaParto da una chicca che non tutti sanno: a dispetto della sfrontata sicurezza ostentata davanti ai suoi finanziatori (perchè, quando si tratta di palanche, noi Genovesi siamo capaci di tutto) Colombo aveva una paura folle di non riuscire nell'impresa. Il terrore più puro, però, era quello di finire nel Paradiso terrestre che, nelle carte geografiche del tempo, era segnato subito dietro le Indie. Tant'è che, per precauzione, si era portato dietro due interpreti che conoscevano sia l'ebraico che il copto. La sua paura era talmente radicata che, quando arrivò in Venezuela, si rifiutò di risalire l'Orinoco perchè convinto che in cima ci sarebbe stato l'esercito dei Serafini ad attenderlo, con frecce ben tese nei loro archi dorati :-) E una delle ragioni per cui per secoli l'Occidente rifiutò di mangiare il pomodoro, che venne introdotto proprio dopo la prima spedizione nelle Americhe, fu la convinzione che si trattasse del frutto proibito. Come al solito, mi son fatta prendere dalla voglia di chiacchierare con te e ora si è alzata la creatura che reclama la colazione (che non è certo come questa, ahime.. torno dopo, per commentare la ricetta e scusa per la divagazione :-)
RispondiEliminafantastico! soprattutto fantastica l'idea che avesse il terrore di arrivare nel paradiso terrestre... mica all'inferno, ma nel paradiso terrestre...
Eliminame li vedo i serafini con gli archi dorati "Colombo! Che ci fa lei qui?!?! Vade retro!!!"
e quella del pomodoro è notevole. Sarà per questo che siamo ormai tutti irrimediabilmente perduti, per eccesso di pomodoro?
p.s. queste chicche sono fantastiche, ma dove le tiri fuori?
ho studiato, prof!!! :-)
EliminaBeata te che ne hai una sola da gestire!!...Io non posso far altro che ringraziarti per questi dosas che non conoscevo e che mi interessano moltissimo. So che c'e' tutta una corrente di pensiero attorno ai cibi fermentati e sto cominciando ad interessarmene. E poi sono felice di non essere la sola a cui il vortice non da i risultati sperati!! In ultimo, quella salsa di verdure grigliate, la mangerei senza problemi anche a colazione, si' si'
RispondiEliminap.s.: Quella vuole salutare la tua inquilina e dirle di portare pazienza con te....
ho un'amica fissata con le fermentazioni, figurati te che aveva pure aperto un blog su questo, "fermenti selvatici" si chiama!!!
Eliminail vortice mi ha lasciato perplessa, alla fine preferisco senza.
ora che le inquiline si parlino pure fra sé è troppo... dobbiamo preoccuparci, mia cara!
ti dico di sì, al macato sillogismo in cucina - ma aggiungo anche che, mai come in questa sfida, l'mtc servirà per entrare in contatto con ricette e culture un po' trascurate, come già è stato notato nei commenti che mi hanno preceduto. Dal punto di vista (strettissimo) della sfida, la componente dolce è nel lassi e quindi diciamo che l'equilibrio c'è. Ma dal punto di vista dell'apertura a tradizioni e culture diverse, questo è un contributo di grande spessore, a cui il gluten free aggiunge il solito surplus che ci regali ogni volta. Bravissima, come sempre- e grazie per partecipare in questo modo, così generoso, ad ogni sfida
RispondiEliminainsomma, l'ho sgamata per il rotto della cuffia :-)))
Eliminaper il gluten free a questo giro ho fatto davvero poca fatica: era già tutto gluten free da sé.
diciamo che questa escursione indiana mi ha molto divertito, ed è questo che più conta, no?
ho anche imparato cose che non sapevo, e questo è il bello, anzi l'insuperabile dell'MTC
Gaia, ma come sai tutte queste cose??? E dove scovi certe ricette come i dosas??? Non sarai una scienzata, ma per me sei la scoperta più grande (anche prima delle americhe), per come ci documenti, per quello che fai e per come lo fai... soprattutto con tanta onestà!
RispondiEliminaP.s. e comunque, bellezza, all'ITC si premia l'idea e non il sapore finale, perché quello possiamo solo immaginarlo!
I dosas li avevo visti in un libro sul pane, e rivisti in alcuni blog di cucina vegana. mi aveva incuriosito soprattutto l'idea della fermentazione, e dell'uso di cereali e legumi in chicchi. che poi si potrebbero pure rifare con altri cereali e legumi, perché no.
Eliminasul resto taccio, come sempre troppo cara
Questa follia ti fa molto bene Gaia ....hai fatto una colazione originalissima in omaggio agli indiani d'America e non ;-)
RispondiEliminaBravissima e a questo punto io ti candido per la vittoria .....
Baciotto
la follia fa sempre bene, in effetti.
Eliminamacché vittoria! qui a leggere stefania sono in concorso per il rotto della cuffia, altro ché!!!
Grazie Gaia per la tua onestà intellettuale, ma secondo me i dosas, le uova e i peperoni, soprattutto cucinati come hai fatto tu, stanno non bene, ci stannod a DIOOOOO! e mi piacerebbe moltissimo assaggiarli tutti e tre insieme, sì, proprio A+B+C!! i dosas li voglio provare, non li conoscevo. Ma allora il riso dopo essere stato a bagno il tempo indicato si riesce a frullare? belloooo! grazie per questa fantastica colazione!
RispondiEliminail riso e le lenticchie dopo quelle otto ore a bagno si frullano benissimo. volevo mettere la foto della pastella, ma è già un miracolo che sia riuscita a fare le foto di ordinanza, quelle del passo passo... passo :-)
Eliminatanto i dosas li rifarò, quindi li vedremo in modo più diffuso su questi schermi prossimamente
Devo assolutamente provare i dosas e il lassi che ovviamente non avevo mai sentiti nominare. Non si finisce mai di imparare qui :-)
RispondiEliminal'MTC serve a questo... non sai quante cose ho imparato a fare con l'MTC che prima non avevo mai fatto!
EliminaFacciamo così, prima provo i dosas e poi ti faccio sapere :D ihih a me ispirano un sacco!
RispondiEliminaprovate provate! a me sono piaciuti molto.
Eliminae presto li sperimenterò in versione crepes.
fammi sapere però, mi raccomando
Ehi....ma tu in un piatto hai fatto il giro del mondo....e che giro!!!
RispondiEliminaRicapitolare fa bene, io mi sono dimenticata il beveraggio, cose dei pazzi:(((
Pensa che quest'estate uno dei dessert più richiesti è stato il lassi al mango, vedi un po' come è piccolo sto mondo:)))
Il tuo pane??? Speciale!
questa sfida è subdola, ti sfugge dalle mani... perché a colazione siamo ancora un po' assonnati, il motivo è quello.
Eliminail lassì al mando mi incuriosisce da parecchio, prima o poi lo voglio provare anch'io.
anche perché questi lassì sono buonissimi e facilissimi
ciao! Innanzi tutto ti dico che sei fortissima!! simpatica, ironica, poco incline a prendersi sul serio, come me insomma!! Anche io a divagazioni non scherzo!! Infatti non so se ho azzeccato proprio tutte le soluzioni di questo nuovo compito in classe...anzi in cucina. Ma anche io penso che l'importante sia divertirsi e imparare cose nuove. Adesso ho imparato anche questi dosas e anche molte informazioni che non conoscevo. Grazie. Mi sa che tornerò spesso a trovarti. Ciao e garzie per essere passata da me.
RispondiEliminail bello dell'MTC è anche questo, che si conoscono tanti blog nuovi che hanno sempre qualcosa da farci imparare, almeno per me è così.
Eliminase solo si avesse il tempo di seguirli tutti...
grazie della visita!
mizzica ti ho inviato un commento e non c'è :( ...volevo sapere chi era che ti faceva tutte quelle domande e comunque per me e gli Americani amici, il giorno in cui Colombo scoprì l'America è il 12 Ottobre 1492..e basta .... un bacio Flavia
RispondiEliminail tuo commento non l'ho trovato :-(
Eliminachi è che mi fa tutte queste domande?
eeeeeh... sapessi....
sono contenta che la tradizione delle data viene rispettate, ora con tutte queste novità ci perdiamo un po' il capo :-)
A B o C, io prendo tutto, i dosas li metto subito in cantiere, la salsa ai peperoni la segno, per le uova posso anche fare un sacrificio và, c'ho il colesterolo alto!
RispondiEliminatu vieni a parlarmi di colesterolo alto, che hai fatto le tigelle col pesto di lardo?!?!
Eliminamavalà! (per non risponderti come avrebbe risposto mia nonna emiliana che non sarebbe dignitoso) :-))))
Sono d'accordo con la Fornostar: sei un mito, un pozzo di scienza. Un esordio splendido e pieno di storia. Io non so ancora da che parte rifarmi. Sono qui che cerco di ricordare i miei viaggi in Nordamerica, ma l'unica cosa che mi viene in mente, è mio marito con il piatto stracolmo e la faccia in estasi! Aiut!
RispondiEliminaComunque sei troppo brava. Un bacione, Pat
sai qual è il problema... che ultimamente leggo troppi libri di cucina... chissà come mai...
Eliminacomunque detto da te che sei una maestra non è credibile!
Grande Gaia, un post da provare a realizzare subito, dalle focaccine che ti hanno impegnata per due giorni, alla salsa ai peperoni che mangerei anche sulle fette biscottate, al lassì alla menta che a me piacerebbe moltissimo.
RispondiEliminaBrava davvero! :)
grazie loredana! le focaccine in realtà non mi hanno impegnata per due giorni, perché hanno fatto tutto da sole!
Eliminail lassì è buonissimo, davvero, lo consiglio, una specie di latte&menta ma più fresco, meno stucchevole. e la prossima volta diminuirò ulteriormente lo zucchero
sai che lo fanno anche salato?
waoo, questa sfida è tosta, in quanto le preparazioni sono tante ma tu hai creato qualcosa di meraviglio!
RispondiEliminaBrava
Sì cara, certo cara, tutto a posto cara, è vero cara, hai ragione, cara.... :-D
RispondiEliminaE ora divento seria: ti avevo seguita alla perfezione fino a quando non sono inciampata nella frase "non è affatto detto che se A sta bene con B, e B sta bene con C, allora A stia bene con C, né tantomeno che A, B e C stiano bene tutti insieme" . A te sembrerà chiaro come il sole (mica per niente sei una prof), a me ha cominciato a girare la testa... fino a quando non sono andata avanti e ho letto la spiegazione. A quel punto sono tornata a seguirti. :-)
RispondiEliminaE ti seguo per dirti che:
1) tu mi precedi :-D
2) quelle dosas mi hanno fatto impazzire
3) ho un rapporto conflittuale coi peperoni, ma a livello intellettuale so che hai ragione
4) sono come la tua prole: non amo i sapori troppo mentolati (sono noiosa, lo so)
5) secondo me Cristoforo Colombo si è fatto un sacco di risate, come me. :-D
6) sei una grande, e su questo non ci piove.
OK cara, sì, hai perfettamente ragione, sono completamente d'accordo con te.... :-D
eh vabbè...mi alzo e me ne vado! non si può competere con te! mi fai deprimere! ma dove le hai scovate ste meraviglie? a me piacerebbero anche le uova nel trittico... bravissima cara, dico sul serio quando ti auguro la vittoria!
RispondiEliminaQuesta domani la stampo e poi la leggo ad Arc (mio figlio decenne) e comincio a spiegargli la scoperta dell'America!
RispondiEliminaPoi passo a costruire i quadrati sui cateti tra A B e C così pure geometria è *fatta*.
Le Dosas mi ispirano proprio e, siccome ho in dispensa tutti gli ingredienti, ci provo a prepararle, magari per una cena un po' diversa dal solito!
Brava e, come sempre, fonte di ispirazione per quando ho bisogno di *passare* idee ad un paio di amiche celiache.
Grazie
Nora
Se non avessi letto il tuo post non mi sarei mai e poi MAI ricordata che la scoperta dell'America avvenne di Ottobre. Che Roberta abbia scelto un piatto americano proprio per celebrare quest'avvenimento? ^_^
RispondiEliminaMi intrigano un sacco i dosas, la salsa ai peperoni e soprattutto il lassi alla menta: se mi fermo per un secondo e penso che tutto questo è gluten free... chapeau! :D
Dosas? Mai sentiti ma mi ispirano tantissimo!!! Mi hai lasciato a bocca aperta, tesoro! Mi piace da morire la tua colazine!!!
RispondiEliminaGrande! Uova e peperoni per me sono un must estivo e i dosas con il lassì mi ricordano un viaggio in India e la loro fantastica cucina: meglio di così! In bocca al lupo Cri P.S. Fai bene a divertirti, che divertendosi si ottiene il meglio!
RispondiEliminaQuesta cosa dei dosas mi piace un sacco.... temo che dovrò provarla a tutti i costi!!! Grande Gaia!
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