È bellissimo, quando credi che per quest'anno ormai la fioritura te la sei persa, trovarsela all'improvviso di fronte in una domenica in montagna, iniziata sotto i peggiori auspici meteorologici ed invece, via via che passavano le ore, diventata sempre più allegra e solare.
Un vero tripudio di ciliegi selvatici, meli, ma anche lillà, bacche di agrifoglio rimaste dall'inverno, e, ovviamente, le immancabili margheritine.
Perché in montagna, per mia fortuna in questo caso, la natura arriva in ritardo, e a me è parso che abbia voluto aspettarci, in questa prima gita della stagione.
Mentre salivamo siamo passati attraverso boschi dai verdi più diversi, e fra questi spiccava il bianco della fioritura delle acacie. Forse non le avrete mai notate, ma i fiori di acacia sono bellissimi, praticamente dei glicini perfettamente bianchi, e più piccoli.
Osservandoli incantata mi è venuto in mente che l'anno scorso, di questa stagione, avevo visto varie ricette in giro con i fiori di acacia, e così ne abbiamo raccolti un po', e fritti, senza sapere nemmeno bene come fare. Non mi ricordavo nemmeno se fosse un fritto dolce o salato, e alla fine ho deciso di lasciarlo neutro, per poterlo assaggiare in entrambe le versioni, e decidere "sul campo".
Per la ricetta ho cercato un po' in qua un po' in là, e alla fine ho deciso per la soluzione la più semplice, ovvero nessuna pastella ma un leggerissimo velo di uovo sbattuto e poi farina.
Sono venuti leggerissimi, croccanti e saporiti, tutti quanti (e come ho scritto spesso, in questa casa sono parecchio uggiosi sul mangiare) hanno gradito assai.
È proprio vero che fritta è buona anche una scarpa!
.... Anche se, parlando poi con mia suocera, mi ha detto che da bambina campagnola lei li mangiava sempre, ma non fritti, così come natura crea, direttamente dagli alberi, e se li ricorda buonissimi!
Quante cose ci siamo perduti...
Fiori di acacia fritti
Ingredienti
Preparazione
Anche questa è facilissima.
Unica precauzione: dato che i fiori non si possono lavare, bisogna usare fiori provenienti da alberi lontani da da strade o comunque al sicuro da fonti di inquinamento e contaminazione di sorta.
Sbattere l'uovo con un pizzico di sale.
Mettere un po' di farina in un piatto.
Scaldare l'olio per friggere in una padella dai bordi alti, dove i fiori possano stare completamente immersi.
Passare i grappoli di fiori interi prima nell'uovo sbattuto e poi nella farina, e buttarli nell'olio bollente giusto il tempo di farli dorare.
Sgocciolarli su carta paglia e servirli: si possono fare sia salati, spolverandoli appunto di sale, o dolci, spolverandoli di zucchero a velo.
Ci sono piaciuti di più salati.
Sono buoni e molto scenografici.
Inevitabilmente, data la delicatezza del tutto, alcuni fiori vengono via. Mi sembrava un peccato buttarli, e così li ho compattati e ho fritto pure quelli, tipo frittelline. Mi ha fatto ridere trovare nel post di Norma di stasera la stessa soluzione.
Ingredienti
- una ventina di fiori di acacia
- un uovo
- farina senza glutine (ho usato la Mix It! della DS) (¶)
- olio di semi di arachide
- sale
Preparazione
Anche questa è facilissima.
Unica precauzione: dato che i fiori non si possono lavare, bisogna usare fiori provenienti da alberi lontani da da strade o comunque al sicuro da fonti di inquinamento e contaminazione di sorta.
Sbattere l'uovo con un pizzico di sale.
Mettere un po' di farina in un piatto.
Scaldare l'olio per friggere in una padella dai bordi alti, dove i fiori possano stare completamente immersi.
Passare i grappoli di fiori interi prima nell'uovo sbattuto e poi nella farina, e buttarli nell'olio bollente giusto il tempo di farli dorare.
Sgocciolarli su carta paglia e servirli: si possono fare sia salati, spolverandoli appunto di sale, o dolci, spolverandoli di zucchero a velo.
Ci sono piaciuti di più salati.
Sono buoni e molto scenografici.
Inevitabilmente, data la delicatezza del tutto, alcuni fiori vengono via. Mi sembrava un peccato buttarli, e così li ho compattati e ho fritto pure quelli, tipo frittelline. Mi ha fatto ridere trovare nel post di Norma di stasera la stessa soluzione.
:-D
RispondiEliminatelepatia? no, solo la prova che sono...da provare!! ;-)
Sai che i fiori fritti mi piacciono da matti? Friggo tutti i fiori che posso, ma quelli di acacia non li avevo mai fatti. E poi qui non ci sono le acacie! Accidenti, sembrano cosi' belli, sarebbero una tempura perfetta per una cena raffinata... se penso che da mia zia nel bellunese ce ne sono tantissime... se un giorno saro' li' in primavera ci provero' di sicuro! Grazie mille per l'idea :-)
RispondiEliminaSmack
A.
che meraviglia... questi mi mancano, e dire che nel paese-che-è-casa noi dedicavamo alla frittura totale-globale un intero colesterolo day!
RispondiEliminadevo proprio provare questa ricetta! mi fa sempre strano usare i fiori in cucina... originale e creativa, complimenti!
RispondiEliminaanch'io ne ho fatta incetta!!!sono deliziosi!!!fritti ancora non li ho provati,ma rimediero' al piu' presto :)!!!
RispondiEliminaCiao carissima
RispondiEliminabellissimi i fiori, le acacie sono stupende in fiore un po' meno quando si devono estirpare e le spine delle piante giovani sono tremende, ne ho una certa esperienza sapessi com'era pieno il castaneto quando l'abbiamo comperato ........ ma tornando ai fiori sono stupendi anche se io non li ho mai mangiati, lo so che si può ma chissà qualcosa mi frena
un grande abbraccio
Manu
@merendasinoira la sai la cosa buffa? cercando come farli, ero sicurissima di averli visti l'anno scorso sul tuo blog. cerca che ti ricerca, mi sono rassegnata: non c'erano. che in un certo momento della mia vita abbia usato una giratempo?
RispondiElimina@alessandra niente acacie da voi? strano, pensavo fossero ubique, sono così infestanti... comunque è vero, i fiori fritti sono una bontà!
@povna tieni conto che la stagione della fioritura delle acacie è brevissima, forse è per quello che ti mancano. ma noi quando si ritematizza?
@le ricette dell'amore vero eppure se ci pensi uno dei piatti più tipici della tradizione italiana, declinato in ogni modo, sono i fiori di zucca fritti!
@UnaZebrAPois sono bellissimi,. e poi... che profumo! ma oltre che fritti come li fai? vengo subito a vedere...
@manu ti capisco, hanno certe spine da far paura, e poi sono veramente infestanti!
a mangiarli forse ti frena il fatto che hai dovuto penare tanto a liberartene? ;-)
Mi ispirano da tanto ma devo riuscire a trovarli "commestibili". Ci vorrebbe una bella giornata in piena campagna ^__^
RispondiEliminaP.S. bella la foto delle margherite. Sai che mi emozionano ancora come quando ero bambina?
sembra strano mangiare dei fiori fritti, anche se mia sorella ne andava pazza da piccoli, ma così a crudo! x rinfrescare vecchie tradizioni sarebbe molto carino provare la tua ricetta!
RispondiEliminaComplimenti innanzi tutto per le belle foto...
RispondiEliminaE anche per la bella ricetta , non ci crederai ma non ho mai assaggiato i fiori fritti...
Il guaio è rappresentato dal fatto che in giardino non ho le acacie....dovrei andarla a razziare da qualche parte!!!
Un abbraccio grande!
Oh Gaia, mi hai riportato alla mia infanzia, quando i fiori di acacia fritti me li faceva la mamma. Anche lei mi raccontava della sua infanzia, quando quei fiori, invece di friggerli, li mangiava direttamente dall'albero.
RispondiEliminaIo ho un ricordo dolcissimo di quelle fritture "esotiche", così diverse e così speciali rispetto alla cucina tradizionale e "seria" che vigeva in casa mia.
Saluti affettuosi
che belle queste ricette con i fiori, sono passata da Norma e ho letto che anche tu ti sei cimentata, bella anche la tua, devo provare appena trovo i fiori adatti! un bacione...
RispondiEliminaUna ricetta sfiziosa e delicata... bellissime foto complimenti cara! Baci
RispondiEliminama a mio marito cosa dico per farglieli mangiare????
RispondiEliminaHai ragione Gaia, ci aimo persi troppe cose con quest'era moderna, ma è sempre bello ritrovare le vecchie usanze! Peccato che io non riesca a trovare questi fiori, me li farei subito...o magari me li mangerei così come dice tua suocera, nature! :-D quand'ero piccolina lo facevo spesso con le foglie delle piante ^________^ Tanti bacioni!!!
RispondiEliminaChe meraviglia la natura...sai che anch'io li mangiavo crudi da piccola? Buoni anche se è passato un secolo e mi è rimasto solo il sapore dolciastro. Ma mi ricordo che fritti erano stupendi...li preferisco senz'altro alla scarpa ;) Bacione!
RispondiEliminaMai, mai mangiati...
RispondiEliminacara Gaia, questi fiori così sono meravigliosi...una raffinatezza davvero, anche se poi, a pensarci, sono davvero un ricordo di tempi passati e le nostre mamme, se nate in campagna, possono dire che per loro era una cosa "normale". Anche io sono cresciuta in campagna ed effettivamente i fiori di acacia sono fiori della mia infanzia e li ho mangiati. Poi mia mamma aveva l'orto e ci faceva le insalate di primule...ma così fritti mai visti e mangiati. Li andrò a cercare sperando di trovarli. sennò proverò coi fiori di gelsomino che nel cortile sono fioriti da una decina di giorni e stanno continuando con questa magia!
RispondiElimina:O questa ci mancava proprio!!!
RispondiEliminala natura ci regala cose sorprendenti..poi ci sono delle menti creative che le sfruttano al meglio!!!
complimenti!
@federica via su ora non è necessario andare a coglierli a due ore a piedi dall'ultima casa abitata, basta non coglierli proprio sul GRA ;-)
RispondiElimina@sulemaniche è buffa ma buona, lo garantisco!
@mammazan e se piacciono a te che sei così professionale le foto, è un complimento doppio! dai che se vuoi i fiori li trovi da qualche parte...
@duck mi fa piacere che questo post scateni un cotanto effetto madeleine! la mia mamma col cavolo invece che mi friggeva i fiori, ha sempre odiato cucinare lei...
@chiara è buffo vero che sia io che norma li abbiamo pubblicati lo stesso giorno? ma, giuro, non gliel'ho copiati!
@sar@ si, sono proprio delicati., consiglio vivamente di sperimentarli
@roberta gli dici che sono fiori di acacia, ovviamente!
@ago le foglie delle piante di ogni tipo fritte sono una bontà, basti pensare alla salvia o all'ortica. seocndo me l'acacia la trovi facilmente, è un'infestante presente praticamente ovunque nella penisola, dalle montagne alle zone più aride
@ornella ora proveremo anche la scarpa, poi ti saprò dire :-D
@tinny c'è sempre una prima volta: anch'io li ho mangiati per la prima volta domenica sera :-)
@APRANZOCONBEA i fiori al gelsomino e le primule mai mangiati. sai che mi fai venire un'idea? in effetti questi erano molto bellini, così delicati e croccanti...
@spuntiespuntini senza glutine comunque io non sono creativa, sono semmai una gran copiona ;-)
Miiiiiiiii, ora mi sa che dovrai mandarmi anche i fiori di acacia, così mi cimento anche io! ;)))
RispondiEliminaBaci cuore mio!
che dire? presto presto... io sono stata dietro anche 'sta settimana alla tonsillite, e ora, come sai, mi deportano (http://nemoinslumberland.splinder.com/post/24515431/come-in-una-fiaba): al mio ritorno?
RispondiEliminacomplimenti per la ricetta da provare .
RispondiEliminaE stupende le foto... Ciao
ma quanto sei brava! le foto sono un incanto. perchè non vedi se puoi partecipare al contest di Stefania sui colori...mi sa che ci rientri ;-) baci baci :X :X
RispondiEliminaMi hai fatto ricordare una delle ultime primavere passate in Italia:scorpacciata di fiori di sambuco fritto e profumo di acacia tutto intorno......Adesso devo aspettare che qui torni la primavera !! Baci
RispondiEliminaGaia fai delle foto da urlo...!! Vedo che ho fatto bene a votarti ;)
Belli! Anche solo come stuzzichino prima di cena... con un bel bicchiere di frizzantino!!! BRAVA
RispondiEliminaBella la tua ricetta. Anche a me piace utilizzare in cucina fiori e erbe selvatiche. Danno ai piatti un sapore d'altri tempi, ognuno con un suo gusto particolare.
RispondiEliminaBrava anche per le foto e le parole che fanno venir voglia di passeggiate
Buona giornata
Sono infestanti, quindi le evitano, abbiamo troppe piante esotiche infestanti, Ci sono altri tipi di 'acacie' ma non come quelle che ho visto in Italia.
RispondiEliminaTi ho risposto sul mio post, ma copio anche qui. Hai detto che tua mamma e' modenese, di quale paese? Di solito sono i 'piangiani' che le chiamano tigelle, le origini sono montanare, ma visto che i dischi di terraccotta si chiamano tigelle, molti hanno cominciato a chiamare le crescentine 'tigelle', ed e' diventato un nome comune in molte aree. Comunque anche wikipedia adesso dice che ci sono puristi (hahaha) che insistono e le chiamano crescentine :-).
non avrei mai pensato di poter mangiare i fiori fritti, ho fatto una bella scoperta,
RispondiEliminatanti auguri per il lieto evento,
ciao buon weekend
Vicino casa ci sono piante di acacia con dei fiori stupendi, ma sono sulla strada e vicino ad una fabbrica...per cui non credo sia "igienico" mangiarli....
RispondiEliminaMa mi salvo la ricetta...magari in una passeggiata in montagna li trovo e provo a farli;o)
Bacio e buon fine settimana
Anto:o)
mai vista una roba simile. Ma mai eh. Sapevo dell'uso dei fiori nelle varie ricette, come uso pure io a volte, ma fritti, così nature e addirittura il carpaccio di tua suocera mai sentito. Sei proprio una riserva di scoperte
RispondiEliminaBeh, per fortuna non sono la sola ad essere rimasta a bocca aperta!!! I fiori fritti...Io mi blocco ad usare i fiori in cucina perché leggo sempre di cercarli "non trattati". E dove li prendo???
RispondiEliminaComunque i miei complimenti per le stupende foto!
Tesorino l'anno prossimo prova questo risottino secondo me deve essere strepitoso....
RispondiEliminahttp://solongandthanksforallthefood.com/?p=3641
Un abbraccio grande grande
Allora la regina fece entrare il giovane in una sala con una grande tavola imbandita. Mangiarono fiori e altre delizie insospettate. Parlarono tutta la sera, sommessamente.
RispondiEliminaChe ricetta da fiaba!
Brava Gaia!!!
Che meraviglia quella foto, quanti ricordi che mi suscita, e che profumo!
RispondiEliminaGrazie!
Ma che belli questi fiorellini :) è quasi un peccato mangiarli!! (mi piace molto la foto delle margheritine... sono i miei fiori preferiti!)
RispondiEliminache bella ricetta, sempre innovativa complimenti
RispondiElimina@fantasie l'acacia è una pianta infestante, quindi sono certa che i fiori li trovi anche dalle tue parti. e poi sono delicati, mi sa che il viaggio non lo reggono. anche se li accompagnassi io ;-)
RispondiElimina@povna tu ti devi curare, mia cara, ti trascuri, e il mio spirito materno non ne è felice. penso che ora tu sia ai campi, anche per me la settimana è tosta, ci risentiremo al tuo rientro
@sognando dolcezza grazie per la visita e per i complimenti!
@sonia per il contest di stefania ho già partecipato per tutti i colori tranne il rosso. per il bianco era perfetto questo, ma ormai avevo già pubblicato una cosa diversa. grazie comunque per la segnalazione!
@glu-fri quelli di sambuco li devo ancora provare. l'anno prossimo.... o domenica prossima? ;-)
@dadà si infatti, belli anche come stuzzichino, il fatto è che uno li deve avere a disposizione, una volta che fa una cena, perché non si trovano né al mercato né al super nédietro l'angolo. o meglio, se stai in campagna, ci sono ampie possibilità di trovarli, dietro l'angolo!
@ivana - la cucina accanto grazie per la visita, prima di tutto! ora mi è venuta voglia di sperimentarne altri, di fiori. primule, sambuco, e quello che trovo. vorrei solo evitare di avvelenare tutta la famiglia...
@alessandra ti toccherà tornare di questa stagione, allora!
@franca grazie per la visita. dai che i fiori fritti almeno una volta li hai mangiati: quelli di zucca sempre fiori sono!
@anto:o) forse vicino a una fabbrica non è il massimo, ma in una stradina secondaria di campagna si. ieri io li ho colti proprio in una situazione simile!
@fiordisale guarda, anche per me sono una scoperta casuale. ma qui sono piaciuti così tanto che li abbiamo rifatti anche ieri sera!
@anna lisa l'acacia è un albero spontaneo, infestante, che cresce ovunque, non è da coltivazione, quindi non credo che venga trattato. ieri li ho colti lungo una strada di campagna, spero che non li avesse trattati nessuno. provali, sono buonissimi!
@anna grazie cara! sono andata subito a vedere e non è detto che stasera non ci provi...
@francescaincucina che bel commento francesca, mi hai commosso!
@chamki grazie della visita, prima di tutto! sono venuta sul tuo blog su segnalazione di chiara de la voglia matta che mi ha parlato della tua pasta fresca con le farine denaturate. voglio provarle di nuovo!
@francesca sono belli, buoni e profumati! le margheritine erano nel prato in campagna, una gran tenerezza...
@il cucchiaio magico comunque l'idea non è mia, l'ho presa da internet (se vai su trovi vari link)
E...anche noi ci siamo cimentati con un po' di fiori nei nostri piatti di Artusi! Vieni a dare un'occhiata se ti va!
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