Qui siamo appassionati di minestrone. Normale, normalissimo minestrone.Lo faccio spesso, una volta alla settimana almeno, e piace a tutti.
I bambini lo vogliono passato, mio marito no. Io non ho ancora capito come lo preferisco, quindi ne mangio un piatto dell'uno e un piatto dell'altro. Tanto è light, vero? ;-)
Insomma, light si fa per dire. Lightino.... Perché ci metto la pancetta, o meglio ancora il lardo. Così, per fare un battutino introduttivo. E poi i crostini di pane sul fondo. E un sacco di parmigiano. Quando mio marito, che odia tutti i formaggi, non c'è, anche la crosta di parmigiano cotta insieme alla minestra, che diventa morbida e buonissima, da litigarsela.
Insomma, alla fine non so quanto sia light.
Sicuramente di più di una milanese con patatine fritte, mettiamola così...
E quindi, con l'Artusi, pur essendo il piatto semplice, e casalingo, lo ripropongo anche qua.
A questo proposito merita ricordare (Artusi n. 47, Il minestrone) il racconto dell'Artusi, e del suo minestrone livornese del 1855, quando scoppiò in città un'epidemia di colera.
La chiusa ormai è entrata nel lessico familiare di ogni gourmet che si rispetti "Vi avverto però che questa non è minestra per gli stomachi deboli."
Minestrone
Ingredienti
- una fetta di lardo di colonnata o di pancetta alta un dito (¶)
- 1 piccolo cespo di cavolo nero
- 1 mazzettino di bietole (se non avete le bietole, si possono sostituire con delle grosse foglie di insalata, tipo scarola, o romana, o quella che c'è)
- 1/2 verza
- 1 cipolla
- 2 porri
- 4 carote
- 4 coste di sedano
- 3 zucchine
- 1 manciata abbondante di fagioli borlotti freschi (io li compro quando è stagione, li sgrano con pazienza e li tengo in freezer, in alternativa andrebbero bene anche quelli secchi ammollati, o, in casi estremi, un barattolo di fagioli)
- 1 patata
- 1 paio di pomodori
- prezzemolo
- sale
- parmigiano
- olio EVO
- a scelta un paio di pugni di riso da minestra (originario o vialone nano)
oppure - pane raffermo (¶)
Preparazione
Fare un battuto fine fine con la cipolla, un paio di coste di sedano, un paio di carote e la fetta di lardo, e metterlo a soffriggere in un po' d'olio.
Nel frattempo tagliare a dadini le restanti carote e coste di sedano, le zucchine, le patate; i porri a fattine sottili (solo fino alla parte verde, ma abbondando, tanto deve cuocere un bel po' e tutto si ammorbidisce); il cavolo nero, la verza e le bietole a striscioline sottili.
Quando il battuto è appassito, aggiungere nell'ordine, sempre facendo un po' appassire e insaporire prima di inserire la verdura successiva: le carote, il sedano, i porri, le zucchine, il cavolo nero e la verza, e per ultime le bietole.
Far insaporire ben bene, salare, e quindi aggiungere acqua tiepida ad ottenere una minestra abbastanza liquida, che si addenserà in cottura.
Solo dopo aver messo l'acqua, aggiungere le patate, i fagioli e i pomodori tagliati in quarti.
Far sobbollire lentamente per un'oretta, se dovesse asciugare troppo aggiungere un po' d'acqua calda.
Se potete, e l'avete a disposizione, mettere anche una crosta di parmigiano, che diventa buonissima in cottura.
All'ultimo aggiustare di sale, aggiungere un po' di prezzemolo tritato e far cuocere gli ultimi cinque minuti.
Io lo servo sempre con fette, o crostini di pane abbrustolito. Una bella spolverata di parmigiano, e un filo d'olio a crudo.
Si può anche passare (io con il minipimer) a piacere.
Una versione alternativa consiste nell'aggiungere nell'ultima mezz'ora di cottura un pugno di riso da minestra (originario, o vialone nano) (in questo caso meglio non passarlo, diventerebbe troppo denso).
Il giorno dopo è più buono, si mescolano meglio i sapori.
Se non ci si mette la pancetta, o si usa lardo di Colonnata, che è garantito gluten-free per disciplinare di produzione, e si mette il riso, diventa anche un piatto senza rischi di contaminazioni.


















