Un secondo di carne, che era un secolo che non ne pubblicavo uno.
Anche questo viene da una rielaborazione di una ricetta di La cucina di casa dell'Annalisa Barbagli.
Ho fatto alcune modifiche, essenzialmente ho aggiunto le uvette e l'aceto, che secondo me ci stanno benissimo, e talvolta sostituisco la pancetta con lo speck.
Sta benissimo con la polenta, come piatto unico, ma in questo caso l'ho servito in modo semplice, accompagnato dal pane quotidiano, pane al lievito madre con farina integrale (Brot Mix della Schar) a lunga lievitazione. In pratica lo faccio lievitare 12-16 ore in frigo. Prima è stato un caso, non tornavano i tempi, poi da quando mi sono accorta che viene meglio così, faccio in modo di impastare la sera, così tiro fuori dal frigo il giorno dopo. Viene un pane rustico, con alveolatura piccola (si vede dalla foto) ma con un buon sapore/profumo, e soprattutto si conserva decentemente morbido (oh... non ci allarghiamo!) per qualche giorno.
Facciamo di necessità virtù.
Ultimamente sono un po' schizofrenica, con questo blog.
In certi momenti lo vedo moribondo, in altri mi torna l'entusiasmo.
Normali fluttuazioni, credo. Però non riesco a stare dietro a tutto l'ambaradan come prima.
Non so perché, ma ho meno tempo. Mi dispiace per tutti i vostri post che non riesco a leggere, per tutte le ricette che mi perdo, per tutte le amiche (e gli amici) che non ce la faccio a seguire come vorrei. Passerà.
Per intanto beccatevi sta ricetta che, vi assicuro, è più che buona.
Coniglio con le cipolline
Ingredienti (per quattro persone)
Ingredienti (per quattro persone)
- un coniglio da circa 1,5 kg
- 500 g di cipolline già pelate
- 40 g di uvetta
- 2 fette spesse di pancetta affumicata o di speck (¶)
- 1 bottiglia di vino bianco
- farina di riso (¶)
- alloro
- bacche di ginepro
- timo
- olio EVO
- aceto balsamico
- sale, pepe
Preparazione
Il giorno dopo mettere a rinvenire l'uvetta nell'acqua tiepida e tagliare la pancetta (speck) a tocchetti. Farla rosolare dolcemente in una padella con un filo d'olio, e due foglie d'alloro
toglierlo dalla marinata, da conservare, asciugarlo tamponandolo con lo Scottex. Quando si è asciugata, o comunque rosolata, aggiungere un po' d'olio e le cipolline lavate. Farle rosolare dolcemente fino a che non sono un po' imbiondite, e poi tirare su dalla padella pancetta e cipolline, e tenerle da parte.
Mettere nella padella i pezzi di coniglio, alzare la fiamma e farli rosolare da ogni lato. Quando hanno preso colore, spolverizzare con un velo di farina di riso e continuare la rosolatura, finché il coniglio non è ben colorito da tutte le parti.
A questo punto salare, pepare, aggiungere 3 bacche di ginepro un po' schiacciate.
Rimettere in padella le cipolline con la pancetta, sfumare con un po' di aceto balsamico, e quando è asciugato, versare un bicchiere di vino della marinata e un bicchiere di brodo (o anche acqua) caldo.
Incoperchiare e continuare la cottura a fuoco basso per tre quarti d'ora, o comunque finché sia il coniglio che le cipottine sono cotti.
Se dovesse asciugare troppo, aggiungere un po' di brodo o acqua calda, e sempre un po' di vino della marinata.
Servire accompagnato eventualmente da polenta.
E anche con questa ricetta partecipo anche allo Starbooks di Menu Turistico
Il libro è
Annalisa Barbagli, La cucina di casa del Gambero Rosso - Le 1000 ricette, Gambero Rosso editore (2002)
Bono il coniglio con le cipolline! Mi pare la morte sua (e pure la loro!)
RispondiEliminaBel piattino! Da provare. Pure il Brot Schaer, che finora non l'ho ancora usato. Buon fine settimana.
RispondiEliminaanche io oggi coniglio! buono il tuo!
RispondiEliminaPasserà vedrai, sono momenti della vita che vengono, vanno, ritornano se ne rivanno..l'importante è accoglierli con serenità:-)
RispondiEliminaQuanto tempo che non mangio il coniglio, non mi fido a comprarlo qui! Il tuo dev'essere ottimo, sono d'accordo sull'uvetta! Buon fine settimana carissima
Beata te! io adoro il coniglio, ma qui in Olanda non si trova facilmente e quando lo trovo la scelta e' fra acquistarne mezzo chilo o pagare la rata del mutuo...vince il mutuo, ovviamente. A quanto leggo in giro periodi di disaffezione nei confronti dei nostri blog, ne abbiamo tutti. Tu non ti preoccupare, quando avrai voglia di tornare con maggiore frequenza, saremo ancora tutti qui a leggerti!! Buon Week-end!
RispondiEliminaIl coniglio per me è piatto di festa (nella mia famiglia d'origine era un tipico piatto da compleanno, fritto o in casseruola), ma di cucinarlo non me la sento da quando, qualche anno fa, compratone uno col gas, ho dovuto farlo a pezzi io. Una tortura. Ciò non toglie che se me lo trovo già preparato sul piatto sono felicissima (e questa tua versione con cipolline, vino bianco, uvetta e pinoli mi attira molto): tipico esempio di schizofrenia ipocrita da ex vegetariana che cerca di mangiare poca carne ma a cui la carne piace.
RispondiEliminaQuanto al periodo di stanca col blog, credo sia un sentimento diffuso che viene e va, si acuisce e si attenua: dice bene Ornella, l'importante è non viverlo con disagio o, peggio, con sensi di colpa (nei confronti di chi, poi? dei lettori? degli altri blogger?).
Un abbraccio
Qui piace a tutti il coniglio, ma da quando abbiamo avuto Roger e Jessica, glielo devo dire dopo che era coniglio...
RispondiEliminaoggi facendo la spesa sono incappata nel coniglio e mi sono ricordata che non ero ancora passata a leggere la tua ricetta :-)) eccomi! non ti preoccupare, penso che un pò tutti a turno latitiamo per cause diverse, ma alla fine chi ci ama ci segue lo stesso...ed eccomi qui ;-) la foto meravigliosa ha immortalato un secondo da leccarsi i baffi :-D bravissima :-))
RispondiEliminaIl coniglio è uno di quegli animali che faccio ancora fatica a trattare da crudo... Se capita lo mangio, già pronto, ma mi risulta strano prepararlo...
RispondiEliminaCapisco invece perfettamente quello che dici per il blog, anch'io ultimamente lo sto un po' abbandonando e ho meno tempo per curarlo come vorrei, speriamo di riuscire a trovare il tempo di tornare alla carica!
Un bacio e buona domenica,
Francesca
Il coniglio non sono mai riuscita a cuocerlo... penso che sia per via di inconsci rocordi d'infanzia e deo conigli del nonno... ma se me lo trovassi giá pronto nel piatto, cosí accompagnato, non avrei alcun problema!!
RispondiElimina@povna si si è la morte sua, è uno dei modi in cui preferisco il coniglio in assoluto. e comunque il libro della barbagli non dà mai una sola che sia una!
RispondiElimina@emanuela il mix brot della schar a me piace parecchio, produce dei pani simil-integrali niente male
@patatina piacere della visita, prima di tutto. il coniglio ogni tanto è una delizia!
@ornella perché non ti fidi a comprarlo là? per il blog, hai ragione, take it esasy dev'essere il motto
@roberta il punto non è la maggior frequenza, che io non ho mai pubblicato tutti i giorni, è proprio il tempo per seguire tutto quanto. ma comunque, in qualche modo, faremo, senza stress appunto.
costa così tanto il coniglio in olanda?
@duck sul coniglio del GAS, ho ancora un post qui sul blog esilarante di quando comprari con il gas un pollo, che mi mise non poco in crisi ;-)
...se penso che la mia nonna aveva polli e conigli, e si fidava di mangiare solo i propri, che spennava e spellava con grande perizia e senza remore... ne è passata di acqua sotto i ponti in cinquant'anni!
e cmq il coniglio fritto è una meraviglia, lo faceva appunto sempre la mia nonna che sul fritto era bravissima. pollo e coniglio, insieme a verdura fritta e soprattutto la crema fritta. ma tu hai idea di quanto sia buona?
@fantasie proverò anch'io a dirglielo dopo, perché loro non ne vogliono sapere...
@sonia sapessi come era buono il tuo, di secondi (intendo l'arrosto con la panna). qui è tanto piaciuto, anche a mio cognato! ... anzi, dev'essere il piatto dei cognati, se mi ricordo bene cosa scrivesti su FB ;-)
@una cucina tutta per sé il problema è che le cose, se le vogliamo cucinare io, in un modo nell'altro siamo costrette a trattarle da crude... comunque ho anch'io delle remore su alcuni cibi. ad esempio la lingua, di cui vado matta, ma se la devo cuocere e spellare io poi mi fa un po' impressione.
@gaia chissà come erano bellini i conigli del nonno. e chissà che buoni!
Anche io amo cucinare la carne con la cipolla, trovo che acquisto un gusto più buono particolare.
RispondiEliminaE l'idea di accompagnare il coniglio con le cipolline mi sembra ottima!!
baci
il coniglio qui da noi è sempre il benvenuto
RispondiEliminaquesta rivisitazione mi piace tanto tanto, la copio subito :)
buona domenica
Si vede che è buono buono...quelle cipolline me le papperei in un sol boccone :)
RispondiEliminail coniglio con cipolline è un piatto per mio marito ... me toccherà farglielo, prima o poi!
RispondiEliminaPerchè fai lievitare in frigo? Cosa succede nel tuo frigorifero? E' magico? ... lo voglio anch'io! Baci
Questa ricetta mi sembra divina... La foto poi... sembra di sentirne il profumo!
RispondiEliminaIn quanto al tempo che non riesci più a trovare, ai commenti che non riesci più a lasciare, ai blog che non riesci più a visitare.... per me è routine, a parte questi giorni che sono a casa in malattia e che ne approfitto per stare un po' di più al pc. Ma non me ne faccio una colpa... come dice Sonia, chi ci ama ci segue lo stesso. Ciao Gaia, è sempre un piacere leggerti, e questa ricetta,visto l'amore sviscerato di mio marito per il coniglio, la faccio di sicuro :)