domenica 6 dicembre 2009

Arista con le mele

Ultima puntata della cena di sabato scorso. Ovvero il secondo.
Un classico di casa mia.
L'arista, che a Firenze non manca mai, però addomesticata, con un sughetto di mele che la rende vagamente nordica. Adeguata al clima invernale e natalizio che aleggia in queste giornate.

La carne la compro dal macellaio del mercato vicino a casa, che ha sempre della carne buonissima, in particolare maiale e dintorni.
L'arista del Presciuttini di Sant'Ambrogio è un'altra cosa. A volte la faccio anche con l'arista del supermercato, ma non viene altrettanto buona.

Ci stanno bene tutti i contorni tipici degli arrosti, noi quasi sempre optiamo per le patate al forno, più che altro perché piacciono ai bambini che sono, come molti bambini, un po' "rompi" sul cibo.

Passando oltre, mi sento un po' spompata. Sarà la fatica degli ultimi impegni scolastici. Sarà che non mi sento proprio in forma, ma sono poco in sintonia con il clima di questi giorni.
Vabbé, poco male, passerà.


Arista con le mele

Ingredienti
  • 1,2 kg di arista disossata
  • 5 mele Stayman
  • olio
  • salamoia bolognese (mix di sale e odori: salvia, rosmarino e aglio)
  • vino bianco
  • brandy
  • brodo di pollo
Preparazione
Pelare le mele e tagliarle a fettine sottili.
Legare la carne, ungerla con olio e massaggiarla con la salamoia.
Mettere in una teglia da forno un filo d'olio, adagiarvi la carne e mettere tutto intorno le mele. Devono essere tante, praticamente riempire la teglia, poi con la cottura si ridurranno moltissimo e il sughetto deve abbondare.
Infornare con il forno molto alto, intorno ai 220°, e far rosolare ben bene l'arista da tutti i lati, mescolando ogni tanto le mele, che faranno abbastanza liquido.

Quando la carne è rosolata da tutti i lati, abbassare un po' il forno (a 190° C)

Se le mele si seccano troppo, aggiungere un po' di vino bianco.

Quando l'arista è quasi cotta (ci vorrà poco più di un'ora, io comunque che tendo a cuocere un po' troppo la carne misuro la temperatura al cuore, dev'essere 70-72 °C) cospargere con mezzo bicchiere di brandy e lasciare ancora in forno per una decina di minuti, quindi togliere la teglia dal forno e mettere da parte la carne, che è meglio affettare quando si sarà un po' intiepidita.

Nel frattempo completare il sugo: le mele si saranno completamente sfatte, ma comunque spiaccicarle per bene con una forchetta, eventualmente aggiungere un po' di brodo se fosse troppo denso.

Tagliare a fette la carne e servirla coperta del suo sughetto, presentando quello che avanza a parte in una salsiera.

10 commenti:

  1. Eccomi a ricambiare la graditissima visita e a commentare i vari post che hai pubblicato tutti con ottime ricette.
    Certo la celiachia non è sicuramente un problema da affrontare a cuor leggero anche perchè, mi sono documentata, è un "problema" subdolo e con vari sintomi non sempre collegabili all'intolleranza al glutine..
    Ma vedo che lo hai affrontato con grande senso pratico e con successo....
    Spero di postare altre ricette che ti possano servire da spunto a dei piatti adatti a te e, ovviamente, con le opportune modifiche!!
    Un abbraccio!!

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  2. L'arista con le mele è anche uno dei miei piatti forti (continua la corrispondenza di amorosi sensi!) Io la faccio leggermente diversa, perché la faccio rosolare sul fuoco e poi la metto al forno, perché uso un quantitativo di burro bastevole per la scorta di un anno intero e perché le mele le aggiungo solo verso fine cottura pe farle rimanere intere... proverò la tua versione che sono sicura sarà buonissima ugualmente e un po' meno calorica!

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  3. @mammazan grazie della visita! in effetti la celiachia non va sottovalutata (a me ha lasciato un sacco di strascichi non simpatici)però una volta identificata è più gestibile di quanto si pensi.
    e le ricette che si possono fare sono di fatto le stesse della cucina "normale", purché si usino gli ingredienti consentiti

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  4. @fantasie non dubitavo che saremmo state in sintonia. io in casa praticamente non uso più il burro perché quel rompiscatole di mio marito non lo ama, ma concordo che ci starebbe proprio bene.

    mi vien voglia di provare la tua ricetta, alla quale aggiungerei quasi quasi un po' di prugne secche...

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  5. Ma buona! Anche qui, questa sera, mele e porcello ;-) Abbi cura della tua stanchezza.
    Smack. Kat

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  6. ma!!! gaia è semplicemente ottima..^
    gli accostamenti sono azzecatissimi ^ì

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  7. @scribacchini vedo che abbiamo gusti simili: il porcello è una delle ragioni che mi impediscono di diventare vegetariana:-)

    non ho avuto tanta cura della mia stanchezza, ho impastato tutto il ponte! però mi ha rilassato!

    @nanny si, anche a me piace molto, infatti la faccio molto spesso...

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  8. @ciboulette si ciboulette, non è proprio ricetta da cui farsi intimidire (come tutte le mie, peraltro!). praticamente prendi quest'arista, la condisci e la sbatti in forno con le mele. e la cottura fa il resto.

    è che se la scrivevo così faceva brutto... :-)

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  9. Leggo solo ora la tua ricetta! davvero bella come tutte le tue. L'arista non la cuocio mai in forno, potrei provare visto che i tuoi risultati sono goduriosi

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  10. @fabipasticcio sulla cottura dipende. io di solito la cuocio in forno perché è più easy: la metti lì e non devi stare tanto a controllare che non attacchi e simili. ma anche in pentola viene buonissima!

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