La ricetta viene da lei, il tacco 12 più famoso del Web, l'ambasciatrice ONU di noi celiaci nel mondo dei glutinosi, insomma, l'inimitabile, unica, splendida Stefania.
In realtà viene dal di lei marito, che in quella famiglia a cucinare divinamente pare siano in due, lei durante la settimana, lui nelle domeniche di maiala effigie.
Lo voglio dire subito: questo piatto ci ha conquistati. Da quando l'ho scoperto, l'ho fatto e rifatto, e mi ha sempre fatto fare una splendida figura. Perché se il filetto di maiale è squisito, è altrettanto vero che è un po' tiglioso come carne, quindi l'idea di lasciarlo rosato e di bardarlo con il lardo è perfetta, e permette di ovviare al suo unico difetto.
Ovviamente, se no che food-blogger sarei, sono intervenuta con le mie modifiche.
In primis la cottura: non ho usato la piastra, che peraltro al momento è inutilizzabile e mi scordo sempre di comprarne una nuova, ma l'ho cotto in padella, con un filo d'olio... e non solo.
Di solito aggiungo un cucchiaino di miele, che contribuisce a creare una salsina dal sapore non ovvio, e soprattutto fiammeggio. Ma come mi piace fiammeggiare! Le carni le fiammeggerei tutte: scaloppine, braciole, arrosti all'ultimo minuto. Potevo non fiammeggiare questo maiale?
Forse potevo. L'ultima volta che l'ho fatto, cioè sabato, questo fiammeggìo mi ha preso la mano. Forse la carne aveva rilasciato troppi grassi, forse il bicchiere di brandy era troppo pieno, resta il fatto che è venuta una fiammata che mi ha lasciato stordita, me e i commensali.
Sarà stata alta un metro, e non scherzo!
Per fortuna che in qualche modo ero preparata (mi era già successa una cosa simile, ed avevo annerito un bel pezzo di cucina) ed ero vestita assolutamente senza niente di acrilico, non ho usato acqua e ho allontanato immediatamente la padella dal fuoco.
Insomma, sono abbastanza soddisfatta del mio sangue freddo.
Forse la prossima volta non lo fiammeggerò. Ma non credo, sono un'amante del fuoco, da quando ero piccola che nella casa in montagna accendevo fuochi... nella legnaia :-) ovviamente di nascosto dai miei!
Insomma, cosa ci aspetterà alla prossima fiammeggiatura? I miei familiari tremano già al pensiero...
E vai con la ricetta!
Filetto di maiale alle aromatiche e profumo d'arancia
(da una ricetta di Stefania di Cardamomo & Co.)
Ingredienti
(per quattro persone)
- 8 fette di filetto di maiale alte 4 cm circa
- 8 fette di lardo in fette spesse (¶) * (Il lardo di Colonnata IGP e il lardo di Arnad DOP sono garantiti senza glutine, quale che sia il produttore, in quanto il disciplinare esclude contaminazioni con glutine)
- 1 cucchiaio di miele di castagno (mia aggiunta)
- mix di erbe aromatiche (salvia, rosmarino, timo, erba cipollina, alloro)
- un'arancia (mia aggiunta)
- 4 bacche di ginepro
- olio
- sale, pepe
- brandy (mia aggiunta)
Preparazione
In questo trito passate le fette di maiale e avvolgete ogni fetta con una striscia di
Riscaldare una padella antiaderente con un filo d'olio, le bacche di ginepro schiacciate, un paio di foglie di alloro intere e il cucchiaino di miele: quando è sciolto sistemarvi sopra la carne.
Cuocerla per 4/5 minuti per parte, girandola con una paletta per non pungerla e far uscire tutti i succhi della carne.
All'ultimo ci sono due alternative: o ci si versa il succo dell'arancia, e si fa ritirare un po' ottenendo un sughetto profumato all'arancia, oppure ci si versa mezzo bicchiere di brandy e si fiammeggia. Con attenzione però!
L'importante è che venga un buon sughetto, con cui irrorare la carne al momento di impiattarla.
Noi l'abbiamo mangiate con della verza tagliata a listarelle sottile e fatta appassire in padella (si vede anche in fondo al piatto). Secondo me è la morte sua.
Magari non fiammeggio e mi limito al succo d’arancia che è meglio. Ma te la rubo dritta dritta per la cavia con tanto di aggiunte. Il miele con la carne lo trovo perfetto e me gusta un sacco la salsina per la scarpetta :D! Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaGaia che bella preparazione, io non ho mai fiammeggiato nulla di carne ma l'idea di incendiare la cucina mi ferma anche se sono attirata, davvero uno splendido secondo pensa che figura a farlo a Natale con le fiamme alte :-) baci
RispondiEliminapiccola piromane o che tu fai? Va bene che le maialate del consorte di Stefania meritano, ma mettere a ferro e FUOCO la cucina mi sembra eccessivo! Baciiii
RispondiEliminaappena ritrovo la scatola del semolino (deve essere ritornata nell'angolo buio della credenza!) ti dico che marca è.
Buonissimo!!!
RispondiEliminaMa guarda la draghetta, d'ora in poi ti chiamerò Grisù. L'arte del fiammeggio si impara dopo incidenti domestici del genere anche, se spesso, non la si impara...sto parlando di me...prova a "gullarti" (berti) due sorsate abbondanti di brandy prima di versarlo sulla carne...potrebbe funzionare! Ottima ricetta, brava/o marito di Stefania compreso. Un abbraccio.
RispondiEliminaUno splendido piatto pieno di profumi e gusti! Brava! Bacioni!
RispondiEliminache spettacolo, mi piace tantissimo questo piatto, sano e favoloso. Mi chiedo se è possibile utilizzare la ricetta per la carne di vitello?
RispondiEliminaPer un attimo ho pensato al peggio (o al meglio): ti vedevo nelle barricate anti finanziarie....poi ho visto il maiale e credo che il sotto titolo sia facciamolo definitivamente fuori 'sto maiale, non si sa mai torni...Divino questo tuo porcello rimasterizzato da Stefania. Un bacione
RispondiEliminabuoni! sai che mi piacciono molto anche se a volte non li adoro!Mi congratulo con te!
RispondiEliminaBacioni dalla scricciola!:-)
Mi piace la storia di questo post...perché io non mangio la carne dei terrestri. Gaia sanguefreddo-fiammeggiante. stupenda! e poi sai, l'intro del tuo post era proprio bello e sono andata a trovare Stefania...la descrizione che ne hai fatto è davvero irresistibile!
RispondiEliminaSembrano buonissimi! Ma occhio col fiammeggio: sappi che mamma-'povna si chiama così perché quella che sarebbe stata, se fosse vissuta, la sua trisavola a forza di fiammeggiare si fiammeggiò i capelli e ci stiantò...! Dunque, mi raccomando, con juicio!
RispondiEliminaFiammeggiatrice folle!!
RispondiEliminaIo non oso, o forse non ho osato fino a ora.
Sappi che se mi si brucia l'anta bianco lucida della cucina, potresti essere chiamata in causa!
;-)
Proprio bello il "fiammeggiante" filetto di maiale. Deve essere squisito. Mi piace proprio l'idea di aggiungere il miele alla salsina d'olio. Voglio provarci, mi hai incuriosita.
RispondiEliminaLo sai perchè mi piace tutto quello che cucini? Perchè adori mangiare bene, di gusto, proprio come me, e questo filetto è gustosissimo e invitante :)))))))
RispondiEliminaSei e sarai sempre la piromane del mio cuore!!!!!
Benché mangi poca carne, un filetto di maiale come questo mi fa una voglia tremenda e lo mangerei anche a colazione, freddo di frigo (l'ho detto. E così ho perso quel poco di credibilità che potevo fingere di avere fino ad ora).
RispondiEliminaQuanto al fiammeggiamento sono pavida e non lo proverei mai, soprattutto se spettacolare e pirotecnico come il tuo. Ci vuole quel sangue freddo di cui parlavi, che non è mai stato - e temo mai sarà - tra i tratti distintivi del mio carattere
Saluti affettuosi :-)
ha ha ha ! ma se lo rifaccio a casa mia il fiammeggio deve esserci per forza?? la prima fiammeggiata mia fu quando ero ragazzina e volli preparare spaghetti aglio olio e peperoncino a mio papà: ho aggiunto il peperoncino umido nell'olio bollente... e con questo ho detto tutto! Il bello che lui lo ha mangiato lo stesso con l'aglio carbonizzato mentre mia mamma santiàva in rumeno perchè avevo massacrato la cucina :)) io oggi però ho terrore del fuoco, mica pirofila (piromane è per i non addetti ai lavori blogghistici!) come te :DDD cara la tua versione è ottima e l'idea del miele mi confinfera tanto :DDD bacioni :X
RispondiEliminatesoro, latito un pò perchè non riesco a stare dietro a tutte ste meravilgie, mi sorry?
Si presenta proprio bene, è una ricettam direi, da festa! Che paura però, per le fiamme! Attenta, abbiamo bisogno di te, sana e salva!
RispondiEliminabaci
Ottima aggiunta quella del miele, soprattutto quello di castagno che ha una nota amarognola...e poi dici che sei solo un'esecutrice :)!!! Grande Gaia!!! Per la ricetta e per aver saputo mantenere la calma in una situazione del genere, a me sarebbe venuto un colpo :)!!!
RispondiEliminaUn bacino enorme
un piatto che decisamente merita :)
RispondiEliminacomplimenti! io ne ho in mente uno al maiale per il pranzo di natale
Penso che non avrei avuto il tuo sangue freddo se mi fosse capitato un imprevisto come quello di cui parli..
RispondiEliminaMa parliamo invece di questo filetto??
Sublime!!
Baci
E' ufficiale, usero' questa ricetta magnifica per la cena di Natale. Sara' il piatto forte e fara' anche bella scena. Grazie.
RispondiEliminaCiao Gaia,
RispondiEliminacomplimenti per la ricetta che dà una voglia pazzesca, io sono una fan del filetto!!
Però volevo chiederti dov'è che hai preso questo meraviglioso piatto? Mi ricorda i mercatini di Natale di Siena, devo averlo intraveduto lì..
baci!