Post veloce, ma necessario, prima che questa minestra passi in giudicato in quanto ormai troppo invernale per la primavera che avanzi.
Dopo averne letto in qua e in là, tempo fa ho trovato le vitelotte alla Coop e non ho resistito, anche se costano praticamente il doppio delle patate normali.
Ci ho fatto una minestra di porri e patate, per tirarmela un potage parmentier.
Per tirarmela ancora di più l'ho decorata con chips di patate, che avevo visto in giro.
Cosa dire?
Che non ho notato questa radicale differenza con le patate normali.
A parte il colore ovviamente (che però nella minestra diventa quasi controproducente, perché il potage parmentier sarebbe bello bianco, mentre con queste diventa di un grigiastro che non mi piace nè punto nè poco).
Le chips meglio. Si mantiene il colore viola, sono decisamente suggestive, ma nuovamente non noto questa radicale differenza, come sapore, con le patate normali.
Insomma, a questo giro mi sono sentita un po' Sordi, o meglio la moglie di Sordi (Anna Longhi) alla Biennale, nel fim Dove vai in vacanza?
Però ve la propongo lo stesso, perché il potage parmentier è squisito, quali che siano le patate, viola o gialle (meglio di tutte quelle bianche farinose, da minestra appunto).
Ed è un piatto senza rischi di contaminazioni, un'ottima idea quando vi capita un celiaco a cena all'improvviso.
Potage parmentier con vitelotte e chips di patate
Ingredienti (per quattro persone)
Ingredienti (per quattro persone)
- 3 grossi porri
- 600 g di patate (nel mio caso vitelotte)
- 100 g di panna liquida
- olio
- parmigiano
- erba cipollina (ma io non l'avevo in casa)
- sale, pepe
Preparazione
Sbucciare 400 g di patate, e grattugiarle.
Si mette tutto a cuocere in 750 ml di acqua. Lasciar bollire per una mezzoretta.
Si passa quindi il tutto al passaverdure e si rimette sul fuoco, aggiungendo la panna. Riscaldare senza far bollire. Aggiustare di sale e pepe.
Servire cosparsa di erba cipollina tagliuzzata al momento.
Io ho aggiunto delle chips di patate, che possono essere servire anche da sole, come antipasto sfizioso insieme ad altre cose divertenti.
Per fare le chips ho sbucciato le patate, e le ho tagliate molto fini con la mandolina, gettandole via via nell'acqua fredda per far perdere loro l'amido.
Ho messo in una padella un po' di olio di arachidi, ho scolato le patate asciugandole ben bene in un canovaccio, e le ho fritte un po' alla volta nell'olio ben caldo (ci mettono pochissimo).
Salare e portare subito in tavola.
Mi hai fatto morire!!!! :-)
RispondiEliminaAllora mi consolo del fatto che proprio queste patate non le trovo ...
Le trovai anche io alla coop e non sapetti resistere!
RispondiEliminaPero' anche il mio purè non venne così viola come me l'aspettavo...
Almeno te, hai ravvivato il tutto con queste belle chips!
:-)
A parte il colore che ne fà la differenza ma questo è ovvio, invece io ho trovato che fossero un pelo più dolci e delicate delle patate che normalmente uso, non so se è un'idea che mi sono fatta perchè finalmente le avevo trovate :-))) Le cips però non le ho ancora fatte e ne ho ancora di patate viola quindi proverò! Baci
RispondiEliminaNOn sai quanto le abbia cercate, poi qualche settimana fa le ho assaggiate ad una festa e... sapevano di patate, nè più nè meno... Insomma una delusione terribile! E non le ho cercate più! Però il potage parmentier (per tirarmela) lo farò... ma va bene anche per la dieta?
RispondiElimina@stefania orlando si, direi che ci sono tragedie peggiori ;-)
RispondiElimina@gaia le chips sono un'altra cosa, come ho scritto, più scenografiche. ma per le creme e simili non vale lapena, secondo me
@ely si, forse un cincinnino più dolci. ma non tanto da giustificare il prezzo :-)
@fantasie ti rendi conto come ci compliohiamo la vita, noi food-blogger!?!?!?!?!
Poche cose danno un bel colore viola viola, una è il cavolo cappuccio rosso. Il resto del violaceo che vedo in giro, cotto diventa un colore che tende al marroncino, ad esempio lo stesso effetto lo fa anche il radicchio. Non so perchè ma mi vien da pensare che dipenda dall'equilibrio dei pigmenti presenti e nel cavolo cappuccio rosso ci sono anche parecchi pigmenti blu che magari in cottura permangono e la preparazione rimane di un bel viola. La barbabietola tende invece a diventare quasi fucsia se miscelata con le patate...E comunque a prescindere dal colore se son patate ringraziamo il cielo che sappiano di patata :-DDD sarebbe stato peggio se il loro sapore avesse assomigliato al sedano o alla melanzana no? Buona serata :-D
RispondiElimina@fabipasticcio beh, diciamo che dipende. ad esempio il sedano rapa non sa di rapa ma ha un che di piccante sedano, che mi piace molto. invece queste patate, che costano più del doppio delle patate normali, in realtà hanno lo stesso sapore delle patate normali, quindi non ci vedo il vantaggio.
RispondiEliminaQuanto mi hai fatto ridere....le patate viola imperversano come tutto ciò che in grado di riprodurre questo colore di gran moda negli ultimi anni. E noi babbalone ci lasciamo trasportare dalle mode come fuscelli nella corrente, per poi renderci conto che la normalissima patata selenella "l'è di morto bona " anche se vestita di bianco. Come saremmo? Boh, ancora c'ho da capirlo. Un abbraccione, Pat
RispondiEliminaBuonissima ricetta! Noi di Ma.De.Co. produciamo e commercializziamo le Vitelotte a marchio Lady Viola! Sulla nostra pagina Facebook (facebook.com/madecogrottedicastro) pubblichiamo spesso alcune ricette e videoricette proprio con le Lady Viola. Avete provato a fare gli gnocchi? Sono speciali!
RispondiEliminaSeguiteci su Facebook!
La minestra di porri e patate (la mia mamma se la tirava poco) mi ha accompagnato in tutta la mia infanzia. E poi era il piatto delle mensa di Hogwarts il lunedì o il martedì sera, quando uscivano, alle otto inoltrate, dalla lezione di storia della lingua con il più grande esperto mondiale, significativamente soprannominato Baron glacé. E la minestra ci scaldava il cuore.
RispondiEliminaOttima questa ricetta...spero di trovare questo tipo di patate, ma la vedo dura!
RispondiEliminabaci e buon inizio settimana
@patty grulle siamo, ecco quello che siamo!
RispondiElimina@ma.de.co.srl proverò anche con gli gnocchi, allora!
@la povna ecco brava, tiriamocela poco. curiosissima su chi fosse baron glacè.
@mammazan puoi farla con quelle normali, viene ottima uguale!
ciao sono passata dal tuo blog e caspitina è proprio carino!!! se ti va vieniami a trovare sul mio amiciallergici.blogspot.com tratta di celiachia associata ad altre forme di intolleranza e allergie, chisa forse unendo le idee e le iniziative si possono superare le avversità al cibo che, all'inizio, tanto spaventano!!!ciao ciao
RispondiElimina