Da piccola ero, come si confà ad ogni bimba piccola che si rispetti, piuttosto schifiltosa. Non mi piaceva questo, non mi piaceva quello... E fra tutte le cose, la carne non mi andava proprio a genio.
Allora non era come oggi, che mangiare troppa carne è malvisto dai nutrizionisti: io sono cresciuta in un'epoca in cui la carne a pranzo e cena era un imperativo assoluto, per i bambini a maggior ragione. E così mia mamma si dannava l'anima per trovare modi per cucinarla che mi fossero graditi.
Non sempre ci riusciva, ma se voleva andare sul sicuro, bastava che mi facesse questo arrostino tenero tenero.
È un classico, che forse tutti sanno fare, ma è uno dei miei fondamentali, buono adesso come allora, quasi elegante, e così semplice che si fa quasi da sé.
Adesso mangio di tutto (a dimostrazione che forzare i bambini a mangiare è un'emerita scemenza, anzi, meno si forzano e meglio è), ma l'arrostino tenero tenero ce l'ho nel cuore, un pezzo di infanzia in tavola.
E mi intenerisce che i miei pargoli, a loro volta terribilmente schifiltosi, apprezzino moltissimo l'arrostino tenero tenero... Nelle migliori occasioni fanno pure il bis!
Arrosto di maiale al latte
Ingredienti
Ingredienti
- 1,2 kg di lonza di maiale
- 1 l latte intero (la quantità di latte è indicativa, dipende dalle dimensioni della pentola)
- olio EVO
- sale, pepe q.b.
Nel frattempo mettere il latte a scaldare.
Quando la carne è rosolata da tutti i lati, versare nella pentola il latte caldo, in modo che la copra completamente.
Aggiustare di sale e pepe, incoperchiare, e far cuocere a fuoco bassissimo, finché la carne non è diventata morbidissima e il latte si è quasi del tutto ritirato. Ci vorranno un paio d'ore abbondanti.
A questo punto togliere la carne dal fuoco, e lasciarla raffreddare un po'.
Il sughetto avrà acquisito una consistenza granulosa, gradevole al palato ma che non rende il piatto particolarmente elegante.
Se è un pranzo di famiglia, lasciare il sughetto così com'è, altrimenti passarlo con il mixer a immersione per renderlo fluido.
Quando la carne si sarà un po' raffreddata, tagliarla a fette non troppo sottili (tendono a sbriciolarsi), coprirla con il suo sughetto e portarla in tavola.
Si accompagna benissimo con patate lesse o puré, oppure sformati di verdure. Insomma, il tipico pranzo della domenica.
mmm buono, lo provero' con la carne argentina..beh qualche vantaggio a stare a testa in giu' l'abbiamo, la carne e' buona si si, ..Grazie gaia...!
RispondiEliminaLa mia mamma lo faceva spesso...anche noi mangiavamo molta carne, al contrario di oggi...infatti io non l'ho mai fatto..ma mi hai fatto venire voglia;o)
RispondiEliminaCiao
Anto:o)
Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca... mamma faceva qualcosa di simile, ma con il petto di pollo! Da provare grazie!
RispondiEliminacome Barbara, anche la mia mamma lo fa con il petto di pollo.
RispondiEliminaCome mi piace quel sughino!! Ci faccio delle scarpette...
;-)
Effettivamente questo potrebbe essere il piatto giusto per domenica prossima! Metto nel mio ricettario
RispondiEliminaUn saluto
Kemi
Io l'adoro...è vero che sono una fanatica della carne ma con questa cremina in casa mia piace a tutti! Un abbraccio
RispondiElimina@glu.fri. anche la carne di maiale è più buona in argentina? non vale...
RispondiElimina@anto:o) è una ricetta d'altri tempi, in effetti!
@barbara anche il petto di pollo al latte piace un sacco ai miei bambini, in effetti
@gaia non ti provare a fare le scarpette nel mio sughino che poi me lo contamini con il glutine!!!!
@kemikonti è proprio da pranzo della domenica. ci mancano solo le pastarelle...
@paolaotto mi fa piacere condividere questi piaceri.. in effetti è proprio buono!
Verissimo! l'arrosto fa tanto domenica! Ti ho risposto per lo spada di là ;-)
RispondiEliminaIn alternativa al latte io uso un mix di patate e altre verdurine che poi frullo a crema. Mi hai dato una grande idea per i prossimi petti di pollo, vista l'ennesima inappetenza di Ale
baci
Si si, Gaia qui la carne e' tutta buona, di ogni tipo e bestia...ovviamente la preferita e la regina e' la "vaca"..e adesso che si avvicina pasqua ti cito anche il cordero patagonico, ossia l'agnello della patagonia...
RispondiEliminaecco come si fa...l'avevo mangiato a casa di una mia amica e mi aveva detto che era lonza cotta nel latte ma non avevo mica capito con così tanto latte e in così tanto tempo. Buono!!!
RispondiElimina@glu.fri io non sono poi così carnivora, ma rinunciare del tutto alla carne un po' mi costerebbe... oltre a darmi qualche problemuccio causa anemai perenne. tutti dicono che la carne argentina sia effettivamente due spalle sopra!
RispondiElimina@roberta eh... come diceva sempre la mia nonna "presto e bene non vanno insieme!" :-)
@fabipasticcio grazie per la risposto, ho letto. buona l'idea della cremina di patate e verdurine...
RispondiEliminaoh cosa vedono i miei occhi.... non sai cosa darei a quest'ora per un piatto così! :-)
RispondiEliminaTesoro!!!! L'avevo mangiato a casa di una conoscente che mi aveva detto che era facilissimo, ma poi non mi aveva spiegato come farlo. Sono strafelice di averlo ritrovato da te... domenica lo faccio!!!!
RispondiEliminaBaci
Ciao Gaia, ma lo sai che questo arrosto sembra molto goloso ? :-) Lo proverò senz'altro. Ciao
RispondiEliminaSonia
...che spettacolo ragazziii... dev'essere buonissimo..
RispondiEliminase ti và vieni da me perchè??? ...ho dei premi per te... appena puoi passa a ritirarli ^.^ buon fine settimana
@madama bavareisa è finito ormai :-)
RispondiElimina@fantasie è facilissimo cara, le dosi sono un po' a occhio perché io lo faccio da talmente tanti secoli che metto il pilota automatico, ormai
@sonia è buono è buono, fidati!
@anna niente di speciale, una di quelle ricette semplici d'altri tempi
@anna grazie per i premi! sono venuta ma... non li ho trovati (imbranata io, eh!!!!)
RispondiEliminaciao gaia ti lascio il link:http://langolodinanny.blogspot.com/2010/03/la-barba-di-chi.html oppure li trovi alla destr, in basso del mio blog..... buona domenica
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