giovedì 29 aprile 2010

Crostata Sette Colli (senza glutine) dal manuale di Nonna Papera

crostata sette colli
All'ultimo tuffo, ma ce l'ho fatta, a partecipare alla imperdibile raccolta di Sabrine. C'era questo manuale che girava per casa, il mio di quando ero piccola, copia originale 1970 (e questo già la dice lunga sull'età della Gaia celiaca, che sarà pure gaia ma proprio fanciulla non è...). Mi dicevo... "Devi scegliere quale ricetta fare, devi farlo, il 30 aprile è vicino!" Capperi se era vicino...
Finalmente lunedì (e sottolineo lunedì) nel mio solito tragitto ferroviario quotidiano, quei 35 minuti che mi risolvono la giornata, nei quali correggo compiti, preparo lezioni, riposo dalle nottate troppo brevi, leggo quei libri che stanno da anni sul comodino, mi sono letta tutte le ricette del Manuale. Tut-te!

Non è stato facile scegliere, e sapevo che avrei potuto farne solo una (a meno che santa Sabrine non si impietosisca e ci conceda qualche giorno di proroga... Mi correggo: Sabrine ha concesso una proroga, fino al 31 maggio! Lo scrivo soprattutto per chi fosse interessato a partecipare), e alla fine la scelta è caduta su questa crostata.

Perché mi piacciono le crostate, e soprattutto perché mi incuriosiva la lavorazione, e sono sempre alla ricerca di una frolla che mi convinca al 200%.

E poi perché questa torta io la conosco, di fatto è una Linzer Torte, una tedescheria squisiterrima, come direbbe l'Artusi.
Perché il manuale è una specie di summa culinaria dei piatti della tradizione, ovvero della tradizione anni '60. E così si va dalle verdure in bellavista al pesce finto, dalle tartine con il pan carré alle meringhe, dai bigné alla kaiserschmarren. Tutto rivisto e corretto, e tutto riraccontato, soprattutto.

Ho seguito fedelmente la ricetta, per quel che ho potuto, nel senso che dovendone fare una versione gluten free ho usato una farina senza glutine, o meglio un mix di farine senza glutine. Ho inoltre sostituito il rum con il marsala, perché non avevo altro in casa.

crostata sette colli dal manuale di Nonna Papera
Riporto federlmente dal manuale
Il "sette", escluso quello fatto nei calzoni, è un numero magico (soprattutto se scritto in pagella). È il numero astrologico e... storico per eccellenza. Abbiamo i Sette Savi della Grecia, le Sette Meraviglie del mondo, i Sette Giorni della settimana e i magnifici Sette... (no: non quelli!) questi: i Colli di Roma. Anzi, già che ci siamo eccovi i loro nomi: Palatino, Campidoglio, Quirinale, Viminale, Esquilino, Celio, Aventino. Imparati i medesimi a memoria (tanto per fare un po' di scena quando vi chiederanno di elencare i... Sette Re di Roma), fermiamoci sul Campidoglio. Dove sorgeva la famosa Rocca, sorvegliata a vista dalle altrettanto famose oche, le quali -scampata la padella- morirono dopo lunga e onorata vecchiaia. A proposito, c'è Gastone che reclama una fetta di torta: sfido, ha fiutato un certo tramestio nelle patrie cucine. Fiuto ben riposto: Nonna Papera ha appena sfornato la "crostata Sette Colli".

Crostata sette colli senza glutineIngredienti
  • gr 200 di farina (io ho mischiato 55 gr di fioretto di mais (¶), 125 gr di farina di riso (¶) e 20 gr di farina di grano saraceno(¶) )
  • gr 150 di burro
  • gr 150 di marmellata di more, o fragole, o ciliegie
  • gr 125 di zucchero
  • gr 125 di mandorle
  • 4 cucchiai di marsala
  • un pizzico di cannella
  • un pizzico di sale
  • 4 uova
  • farina di riso (¶) e burro per lo stampo
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Preparazione

    Rassodate anzitutto le uova per 8-10 minuti in acqua bollente; sgusciatele. Pestate le mandorle, in precedenza sbucciate. Quindi impastate le farina col burro un po' ammorbidito, incorporandovi poco alla volta lo zucchero, le mandorle pestate, il sale, la cannella in polvere e i tuorli delle uova rassodate e sciolti nel marsala.
    Imburrate la tortiera e stendetevi tre quarti dell'impasto ottenuto.
    Distribuite la marmellata e con il resto della pasta preparata "sette" collinette spesse non più di 1 cm. Appoggiatele sopra la marmellata e fate cuocere per tre quarti d'ora in forno a 150°.

    P.S. Pettegolezzi storici. Tarpea, oltre che una... rupe sul Monte Capitolino da cui venivan fatti volare giù i traditori, era una fanciulla romana. Leggendaria. E stando alla leggenda, fu proprio questa Tarpea (fanciulla) a indicare ai Sabini la via più breve al Campidoglio per impadronirsi della rocca. Ma le oche vigilavano!
    Ah... non so se si era capito, ma con questa ricetta partecipi alla raccolta di Sabrine le Ricette di Nonna Papera 40 anni dopo

    nonnapaperalogo

    17 commenti:

    1. ma sai che mi ricordo benissimo di questa crostata e delle sue spiegazioni???
      mi sa che siamo coetanee....

      quel manuale giace da qualche parte nascosto in qualche scatole.... lo DEVO trovare...

      ottima ricetta! slurp (alla Ciccio di Nonna Papera :))

      RispondiElimina
    2. ma che bello, cara! madeleine su madeleine, mi hai dato, ma anche esperimenti culinari. ricordo la sperimentazione dei sette colli insieme alla mia mamma, che però per pasta frolla non c'era molto. questo decretò per me la convinzione che la crostata fosse impossibile da fare (salvo scoprire, al liceo, che invece ci si poteva fare!). ma il mio must resta la torta monna lisa... :-)

      RispondiElimina
    3. FA VO LO SA!!!! solo questo e subito stampata!!!!!

      RispondiElimina
    4. @tork la scadenza della raccolta di sabrine è stata rimandata al 31 maggio, quindi se vuoi partecipare sei ancora in tempo.

      @povna ma tu sei troppo giovane per il mauale di nonna papera!
      la torta monna lisa.... mmmmmmh... la raccolta scade a fine maggio, potrei anche provare a farla :-)

      @sonia bisogna vedere se è anche buona: la devo ancora assaggiare (ho la convinzione che questo tipo di torte sia più buono un paio di giorni dopo fatte)

      @ely se vuoi ti mando il pdf del manuale :-)

      RispondiElimina
    5. Buona! Bella! Non avevo mai letto di un procedimento simile!
      Copio ed incollo, prima o poi ci provo!
      Un saluto
      Kemi

      RispondiElimina
    6. Io il manuale non l'ho mai avuto e non perché non sia tua coeva... ma forse perché mia mamma non ha mai scommesso nè sulla mia fame nè, tanto meno, sulle mie doti culinarie...
      Ma questa squisiterrima e tedeschissima torta mi piace moltissimo e così appena finirò di torturarmi con la dieta, ne farò una e la mangerò tut... con moderazione!

      RispondiElimina
    7. @kemikonti il procesimento è un mix fra le margherite di stresa e la linzer torte... domani ti so dire se era anche buono :-)

      @fantasia nemmeno mia mamma, se è per questo! il manuale me lo regalò mia nonna!

      RispondiElimina
    8. non riesco a trovare il mio manuale...
      in compenso è emerso dall'oblio il "dolceforno"
      mi accontento al momento delle vostre splendide ricettine

      ciao buona giornata

      RispondiElimina
    9. Ciao Gaia, apprendo da te e ne sono felice che Sabrine ci dà altro tempo ;D.
      Mi sa che farò la tua crostata, ma con fragole, posso??
      Un saluto ;D

      RispondiElimina
    10. la 7 colli!!
      mai fatta ma l'avevo letto e mi aveva proprio incuriosita!
      braverrima, come direbbe l'artusi!

      RispondiElimina
    11. Bellissima! Grazie per aver messo le dosi delle farine...molto interessante. Le farine di riso e di saraceno mi piacciono tantissimo!
      A presto!!!!

      RispondiElimina
    12. Ma quanto mi piacere leggerti...non molto appropriato come termine ma rende l'idea...
      E squisiterrima ... la crostata riveduta e corretta da te...
      Mio figlio direbbe che sei un miterrimo!!!
      Devo andare a scovare il Manuale... credo di essere tra le poche che non hanno fatto un dolce tratto dal fantastico libretto..
      Baci

      RispondiElimina
    13. ma come.. ero convinta di averti lasciato un msg...
      insomma, volevo dirti che questa torta l'avevo adocchiata e mi aveva incuriosito con i suoi sette colli!
      Ti e' venuta proprio bene, mi sembra!!
      bacioni

      RispondiElimina
    14. @tork puoi sempre provare a fare la sette colli con il dolceforno :-)

      @pagnottina puoi fare tutto quello che vuoi, cara. e grazie della visita!

      @gaia quando l'ho pubblicata non l'avevo ancora assaggiata. l'ho mangiata il giorno dopo e devo dire che era davvero buonissima!

      @alessandra io la frolla la faccio sempre mescolando le farine "naturali", tanto non deve lievitare quindi evito i mix dietoterapici

      @mammazan è buona, confermo. ma non tutte quelle del manuale lo sono. ho fatto la torta regina di saba e secondo me non era niente di che.

      @gaia ma me l'avevi lasciato! un po' di smemorina?

      RispondiElimina
    15. Cara Gaia,
      mi rendo conto che il ritardo clamoroso con il quale riesco a commentare questo tuo contributo alla raccolta possa averti indotta a pensare che mi fossi dimenticata di te... Ma la verità è che non mi pareva carino limitarmi ad aggiungere il tuo link all'elenco senza trovare il tempo per il giusto - meritatissimo - ringraziamento in questa tua pagina.
      Grazie Gaia, non solo e non tanto perché il tuo post è una delizia ( mi ha strappato più di un sorriso...), ma per svariati altri motivi:
      1. la tua è veramente una Crostata sette colli, nel senso che di collinetta non ne manca neppure una! Sei l'unica ad esserci riuscita fino ad ora...
      2. Hai pubblicato una ricetta senza glutine: probabilmente quarant'anni fa non c'era una sensibilità in tal senso (non mi risulta che ci siano nel Manuale ricette espressamente dedicate a chi ha problemi di celiachia), e tu hai fatto un'eccellente operazione di attualizzazione di una ricetta di Nonna Papera.
      3. Ci hai correttamente spiegato che quella che Nonna Papera ci presenta come crostata è in realtà la squisiterrima tedescheria nota ai più come Linzer Torte.
      4. Ti sei riletta tut-te le ricette del Manuale!
      Che altro dirti, a questo punto, se non che apprezzo tantissimo tutto ciò? E che ti ringrazio con tutto il cuore per le belle parole che hai speso anche per me?
      Sei finalmente anche tu nella pagina della raccolta, cara Gaia, e ne sono immensamente felice.

      Sabrine

      PS: se sapessi cosa mi hai ricordato con il tuo racconto della quotidiana traversata in treno... per un periodo della mia vita ho vissuto una situazione simile, ma in pullman, e me la ricordo come un'esperienza bellissima: leggevo, studiavo, scrivevo...

      RispondiElimina
    16. @sabrine arrossisco. io scherzavo quando ti ho scritto che ti eri scordata di me.

      so bene che una raccolta sia un lavoraccio, e non pretendiamo certo che tu ci commenti tutte. insomma, ti stai dando una gran pena e un gran lavoro.

      che dire? grazie!

      cercherò qualche altra ricetta carina prima del 31 maggio...

      RispondiElimina

    linkwithin

    Related Posts with Thumbnails