venerdì 15 novembre 2013

Crema catalana per il 100% Gluten Free (fri)Day


E siamo di nuovo a venerdì.
Di una settimana frenetica, di Consigli di Classe.
Forte delle mie 9 classi sono sempre a scuola, dalla mattina alla sera. Lunedì sono stata a scuola dalle otto alle otto. Dodici ore filate. Mangiando un panino in piedi, pure di di furia.
Il fatto è che la mia scuola è speciale, quindi ci sono tantissimi ragazzi speciali.
Tantissimi stranieri che parlano pochissimo italiano in primo luogo. Poi gli alunni che hanno Disturbi Specifici dell'Apprendimento, e i ragazzi con handicap, e quelli che vivono in condizioni difficili.

Mille sfaccettature di una società sempre più complessa da un lato, una società che però cerca, faticosamente e spesso in modo approssimativo, di rispondere ai bisogni di ognuno.

Una volta c'erano meno problemi, si dice.
Di problemi c'erano eccome, solo che i ragazzi in difficoltà finivano nelle scuole differenziate, oppure all'avviamento, o si perdevano in mille rivoli.

Adesso almeno ci si prova, a non perderli, e a tenerli tutti insieme in una scuola che vorrebbe e dovrebbe essere di tutti e di ciascuno.
Solo che farla funzionare, giorno dopo giorno, nelle difficoltà quotidiane, nella carenza di risorse, questa scuola di tutti e di ciascuno richiede tantissime energie. E noi insegnanti a volte siamo stanchi. Ma poi ricominciamo. Mica perché si sia particolarmente bravi, o motivati, o sensibili e attenti. No. È perché ce li troviamo davanti. Quando cominci a conoscere le loro storie, da ragazzi difficili diventano persone, e le loro facce finiscono per occupare i tuoi sogni, e i loro problemi non li puoi dimenticare.
Così si cerca di fare del nostro meglio. Anche se il nostro meglio non sempre è sufficiente.

A ben pensarci è un po' come la celiachia. Una volta ce n'erano meno, di celiaci. O forse no.
Forse non si diagnosticavano e cosa fosse la celiachia, mica lo si sapeva davvero.

Adesso invece ci scovano, fortunatamente. E siete costretti ad occuparvi di noi :-)

È per questo che abbiamo pensato al Gluten Free (fri)Day, per aiutarvi a pensare a noi celiaci e alla nostra piccola diversità. Per insegnarvi a cucinare per noi. Per rendere il mondo un po' più accogliente verso ogni piccola o grande diversità, che è sì faticoso, ma poi il mondo diventa più bello, le persone stanno meglio, e ditemi voi se non ne vale la pena!

Quali sono le regole di questo gioco che abbiamo inventato?
Si tratta di rinunciare, un solo giorno alla settimana, al glutine e a tutti i cibi che lo contengono, per chi non è costretto a farlo tutti i giorni della propria vita, e a scoprire quanti nuovi cibi ci sono che nascono naturalmente senza glutine.
Se volete un riassunto veloce di ciò che è senza glutine e su quali regole seguire per cucinare veramente senza glutine, potete consultare questo link.

Ecco le semplici regole che dovrete seguire voi se volete partecipare al nostro gioco:

1. Dovrete pubblicare una ricetta che sia al 100% senza glutine.

2. La ricetta deve essere pubblicata di venerdì, a partire dall' 8 novembre 2013.

3. Deve contenere il logo (gentilmente disegnato dalla bravissima Roberta Sapino del blog Le chat egoiste che ringraziamo di vero cuore) e il link a questo post su Gluten Free Travel & Living.

4. Bisogna inserire il link della propria ricetta, nei commenti nel post di Gluten Free Travel & Living e noi la inseriremo al più presto nel nostro blog e poi faremo dei PDF tematici che potrete scaricare quando volete.

5. Può partecipare chiunque, anche chi non ha un blog di cucina, mandando la propria ricetta al nostro indirizzo e-mail, corredata di una foto, oppure postarla su Facebook e lasciare il link nei commenti qui sotto.

6. L'iniziativa  non ha una fine!

Semplice, no?

E allora, vi aspettiamo in tanti per il 100% Gluten Free (fri)Day!

Oggi invece che una ricetta vi lascio con un classico, la crema catalana.
Una ricetta 100% Gluten Free.
Ma anche 100% Very Good.

crema catalana

Crema catalana
Ingredienti
  • 1  l di latte intero
  • 7 tuorli d'uovo
  • 200 g di zucchero semolato
  • 1 baccello di vaniglia
  • 50 g di amido di mais (¶)
  • cannella in polvere (¶)
  • 1 limone
  • zucchero di canna per caramellare
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Preparazione
Scaldare il latte con la buccia del limone (NO parte bianca!) e la stecca di cannella. Quando prende il bollore spegnere il fuoco e far raffreddare. Mettere in una tazzina l'amido di mais e aggiungere un po' di latte per scioglierlo. Tenere da parte. Nel frattempo montare i tuorli con lo zucchero, e aggiungere a filo il latte, quindi anche la cremina di latte e amido di mais. Mescolare e far cuocere il composto a fuoco basso, finché non accenna a bollire e ad addensarsi. Togliere dal fuoco, eliminare la buccia di limone e la stecca di cannella, e dividere in otto formine mono-porzione larghe e basse. Far raffreddare, mettere in frigo e, al momento di servire togliere dal frigo, spargervi lo zucchero di canna e caramellare con il cannello.

Questa ricetta la potete trovare anche su

http://la.repubblica.it/cucina/ricetta/danubio-dolce-…-senza-glutine/37839/

8 commenti:

  1. buona!!! parteciperò prox settimana!! baciiii

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  2. Me lo segno.
    Tanto ultimamente pubblico sempre e solo di venerdì, quando va bene!
    ;-)
    baci e buon fine settimana a riposo!

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  3. io la adoro la crema catalana e la foto è magnifica! un bacione cara

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  4. uno dei miei dolci al cucchiaio preferiti, ho visto il commento da me, ma posso partecipare anche con il mio liquore? buon fine settimana

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  5. Grazie Gaia, hai perfettamente descritto i pensieri che mi porto a casa quasi tutte le sere, in questi giorni di consigli di classe per i vari PEI, Pdp e via dicendo. Spesso, anzi quasi sempre.trascurando i miei figli. Ed è proprio vero che forse non siamo bravi, ma i ragazzi ce li troviamo davanti, con le loro facce, le loro storie. Oggi,tornando a casa, pensavo che forse avrei potuto fare l'assistente sociale, ma non mi sentivo portata. Ho studiato altro, quello che mi piaceva. Ma nella scuola ho dovuto comunque imparare ad usare tutte le mie risorse, anche quelle che non pensavo di avere. Sei stata davvero brava a collegare la diversità nella scuola alla celiachia che anche noi non celiaci dovremmo imparare a conoscere per accorciare, anzi eliminare, le distanze. In fondo, non sarà poi così difficile cucinare dei piatti senza glutine anche per i non celiaci! Se ci impegnassimo a farlo un po' tutti, potremmo alleggerire queste diversità. Complimenti per la tua crema catalana

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  6. Cara Gaia le scuole speciali e i bambini speciali hanno anche insegnanti speciali!! Ammiro molti insegnanti che, nonostante tutto, tagli, graduatorie, cambi di legge repentini che stravolgono i requisiti ecc... ogni giorno si impegnano per garantire istruzione e integrazione ai nostri figli.
    La catalana è uno dei miei dolci preferiti. Evviva il venerdì senza glutine per tutti!! Ciao simo

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  7. Splendida ricetta e soprattutto splendida storia che dimostra tutto il tuo impegno e una grande forza di volontà. La scuola è un laboratorio importantissimo per aiutare la società a crescere e migliorarsi. Grazie a tutte le maestre/i e professori/esse per il loro importante e difficile ruolo!

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  8. La crema catalana.... <3 che meraviglia! Vorrei comprare la piccola fiamma ossidrica per farle... mhm... temo di ingrassare ulteriori 20 kili... Ciao, un bacione. Sara

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