
Ieri sera doveva venire a cena da noi la persona che mi ha dimostrato che anche dopo i quarant'anni si può diventare amici in un amen, colei che spesso non capisco alla prima quando la leggo, e a volte anche alla seconda e alla terza e non mi arrabbio ma anzi mi sento bene (praticamente la versione in carne ed ossa della Rossanda, un cincinnino più giovane però). L'insegnante più severa e amata fra tutte quelle che ho bazzicato.
In una parola, la famosissima, unica, inimitabile, collega stronza.
Appena conosciuta ho pensato "Questa dev'essere tosta e brava".
La settimana dopo la consideravo una terribile stronza.
L'ultimo giorno di scrutini eravamo lì che piangevano a suon di dolcetti perché non saremmo state più nella stessa scuola.
Per fortuna che la piccola città e la città della stazione nota sono agevolmente collegate dalla via ferrata, e la 'Povna non è una che si fa intimorire da un centinaio di km. Lei no.
Insomma... "'Povna, dai, vieni a cena, ma stasera proprio non ti posso fare niente di che, si pranza in famiglia" "Si si gaia celiaca, lo sai che vengo per voi, non per il cibo".
Però dato quando viene è sempre un po' una festa che ci rende tutti felici, non potevo proprio rifilarle una minestrina di dado :-)
Che fare? Vabbé, la lonza indignata dei Cuochi di Carta ormai è diventata un classico in questa casa, e si adattava perfettamente al personaggio, il riso basmati alla creola sta bene con tutto, due radicchi grigliati pure. E poi? Niente schiacciata alla fiorentina, quella vera col lievito di birra ci vuole troppo. E poi faccio una brutta figura, le dico che non c'è niente da mangiare e le faccio trovare anche il dolce? Non serio...
Però... almeno uno stuzzichino! Qualcosa da sgranocchiare durante le concitate discussioni sulla Bindi, Castagnone, gli adolescenti à la campagne, Battiato, il tutto sopra, in mezzo e sotto le righe.
E cosa fare allora?
In questo periodo non faccio altro che sfornare biscotti. Perché non farne di salati, da mangiare con un po' di pecorino e salumi, e un buon bicchiere di vino? Non ci ho mai provato, ma non verranno mica una schifezza... Non vennero una schifezza, proprio per niente.
Ed ecco a voi, dedicati alla 'povna, gli
Sgranocchini salati allo zenzero e grano saracenoIngredienti
Preparazione
Mescolare con la punta delle dita il burro freddo a pezzetti con il mix di farine, il sale e il bicarbonato, a fare il solito briciolame fine. Aggiungere l'uovo, un paio di cucchiai di acqua gelida ed impastare velocemente.
Aggiungere lo zenzero fresco grattato.
Dividere l'impasto in due, in una metà aggiungere un bel cucchiaio di semi di finocchio schiacciati, nell'altra il sesamo.
Mettere l'impasto in frigo per una mezzoretta, nel frattempo accendere il forno a 180°.
Stendere gli impasti con il mattarello a circa 3 mm di altezza, cospargerlo dei semi utilizzati all'interno e ritagliare a losanghe con un tagliapasta.
Cuocere in forno per i solito 12-15 minuti al massimo, finché i bordi sono leggermente dorati.
Sono molto sgranocchianti, senza impegno, uno-tira-l'altro.
Dei veri sgranocchini.
È una delle tante ricette che potrete trovare sul mio libro Torte rustiche gluten free.
- 50 g di farina di riso (¶),
- 50 g di amido di mais (¶),
- 50 g di fecola di patate (¶)
- 50 g di farina di grano saraceno (¶))
- 100 g di burro
- 1 uovo
- una puntina di lievito chimico
- 1 pizzicone di sale
- 5 cm di zenzero fresco
- semi di finocchio
- semi di sesamo
- acqua fredda
Preparazione
Mescolare con la punta delle dita il burro freddo a pezzetti con il mix di farine, il sale e il bicarbonato, a fare il solito briciolame fine. Aggiungere l'uovo, un paio di cucchiai di acqua gelida ed impastare velocemente.
Aggiungere lo zenzero fresco grattato.
Dividere l'impasto in due, in una metà aggiungere un bel cucchiaio di semi di finocchio schiacciati, nell'altra il sesamo.
Mettere l'impasto in frigo per una mezzoretta, nel frattempo accendere il forno a 180°.
Stendere gli impasti con il mattarello a circa 3 mm di altezza, cospargerlo dei semi utilizzati all'interno e ritagliare a losanghe con un tagliapasta.
Cuocere in forno per i solito 12-15 minuti al massimo, finché i bordi sono leggermente dorati.
Sono molto sgranocchianti, senza impegno, uno-tira-l'altro.
Dei veri sgranocchini.
È una delle tante ricette che potrete trovare sul mio libro Torte rustiche gluten free.