Non era proprio previsto partecipare con due ricette all'MTC di giugno, ma la tentazione era forte: come dicevo nel precedente post, qui le scaloppine vanno per la maggiore. Certo, nella quotidianità le facciamo sempre negli stessi tre o quattro modi, ma sono comunque una pietanza veramente familiare, ed arrivato il tormentone MTC, non me lo sono tolto dalla mente.
Se la ricetta precedente era assolutamente estiva, questa invece è invernale, e nasce da una serie di casualità. Vera ricetta-serendipity, come spesso accade in cucina, d'altronde.
Veniamo per ordine. Lunedì vado al mercato. Vedo dei porri. O che ci fanno dei porri a giugno-quasi-luglio? I porri qui piacciono da morire, non resisto, qualcosa ci farò (in realtà lo sapevo già cosa ci avrei fatto).
Viene a cena un amico, faccio zucchine ripiene e pilaf. Pilaf ai porri ovviamente :-)
Il giorno dopo, quando mi appresto a preparare la cena, in frigo trovo: delle scaloppine di maiale (io in assoluto sono quelle che preferisco, ottenute da fettine sottili di arista) che mi erano casualmente rimaste appiccicate al mercato, non so come non so perché (firulì... firulà...), un avanzo del pilaf della sera prima, mezza bottiglia di Gewurztraminer (vino da me amatissimo, anche se di non facile abbinamento, da quant'è profumato e quasi dolce), un paio di porri.
Non siete d'accordo anche voi che la cena era già bell'e che fatta? E così fu.
La foto fa schifo perché è stata fatta molto di fretta con pochissima luce.
Ringrazio nuovamente Elisa per averci proposto questa bella ricetta sulla quale continuerei a variare all'infinito.
Precisazione: il pilaf l'ho fatto con del Carnaroli, riso assolutamente inadatto a questo tipo di preparazione, che vorrebbe risi dai chicchi lunghi tipo il Patna o il Basmati che rimangono ben sgranati e rilasciano poco amido. Però avevo una confezione del mio amatissimo Carnaroli semi-lavorato di Corte Bà aperto, e con questo caldo mi dispiace lasciarlo in pasto alle malefiche farfalline. Appena fatto non era così sgranato come dovrebbe, ma il giorno dopo era perfetto.
Scaloppine di maiale con i porri al profumo di Gewurztraminer con accompagnamento di riso Pilaf
- 8 fettine di arista di maiale, tagliate sottilie battute
- farina di riso (¶)
- 3 porri
- Gewurztraminer
- burro
- olio EVO
- brodo vegetale hand-made (io lo faccio con le classiche verdure, carota, sedano, cipolla, zucchina, falda di peperone + mazzetto di prezzemolo e poi lo surgelo a cubetti, per averlo sempre a disposizione per ogni evenienza)
- 350 g riso Carnaroli semi-lavorato
Preparazione
Preparare il brodo vegetale e tenerlo in caldo.
Preriscaldare il forno a 180° circa.
Preparare il Pilaf: lavare ripetutamente il riso per fargli perdere l'amido. Nel frattempo mondare e tagliare un porro (grosso) sottile sottile (io con la mandolina) e farlo appassire in un paio di cucchiai d'olio a fuoco basso. Quando è un po' appassito aggiungere mezzo bicchiere di vino e farlo sfumare, quindi aggiungere il riso, e farlo cuocere girando spesso finché non diventa translucido. Aggiustare di sale.
A questo punto versare sul riso 650 ml circa di brodo bollente, incoperchiare (io lo faccio in una pentola di pirex) e infornare coperto, senza più mescolare, per 25-30 minuti circa. Io uso un riso semi-lavorato, che quindi richiede un tempo di cottura più lungo di quello normale, per il quale basterebbero 15-20 minuti.
Passato questo tempo togliere dal forno, far riposare un po' scoperto, sgranare bene con una forchetta e servire.
In questa ricetta io ho utilizzato il riso fatto il giorno prima, e l'ho riscaldato in padella con un filo d'olio. L'effetto è stato ottimo, perché la rosolatura ha accentuato l'effetto croccantino del riso.
Nel frattempo mondare gli altri due porri e tagliarli sottili sempre con la mandolina, e farli appassire in padella con un paio di cucchiai d'olio. Quando sono un po' appassiti aggiungere mezzo bicchiere di vino e farlo sfumare, e continuare a cuocere i porri, aggiustando di sale, continuando ad aggiungere via via del brodo vegetale finché non sono quasi sfatti. Tenere al caldo.
All'ultimo preparare la carne: infarinare con la farina di riso le fettine di arista, che dovranno essere sottili.
Mettere in una padella (io anti-aderente, nella mia esperienza il fondo di cottura si forma lo stesso) una grossa noce di burro, accendere il fornello a fuoco vivo e quando il burro schiuma mettere giù le fettine, facendole ben rosolare da entrambe le parti. Quando sono rosolate, versare sulle scaloppe un bicchiere di Gewurtztraminer, girarle da entrambe le parti, affinché si insaporiscano bene, quindi metterle da parte in un piatto coperto.
Deglassare il fondo di cottura con un altro mezzo bicchiere di vino, quindi allungarlo con qualche cucchiaio di brodo vegetale.
Rimettere le scaloppine di pollo nella padella pochi secondi, aggiustare di sale e comporre i piatti con un po' di riso, e le scaloppine con il loro sughetto. Cospargere la salsina di porri sulle scaloppine, mettendone anche una cucchiaiata sul riso.
Servire immediatamente.
Con questa ricetta partecipo alla sfida di giugno dell' MTC di Menu Turistico.
La ricetta originale di Elisa di Sapori di Elisa
La ricetta originale di Elisa di Sapori di Elisa