Oggi sullo Starbooksblog, con una zuppa marocchina molto particolare, piena di profumi, di sapori inconsueti, sanissima e, ca va sans dire, pure vegana.
Lo dico subito, questa zuppa mi è piaciuta. L'ha mangiata anche il marito, che quando dici zuppa-minestra-vellutata-crema, insomma, se dici tutto ciò che c'è nel libro del mese, storce il naso, la bocca e gli occhi e si dirige senza dubbio alcuno verso il frigorifero per farsi un panino al prosciutto. Con buona pace delle ultime notizie terroristiche su carni rosse, salumi et similia.
Invece questa gli è piaciuta. Non l'ha ripresa, no, questo no, ma ha emesso un suono di quasi approvazione.
A me è piaciuta davvero: mi sono piaciute le verdure usate, che qui da noi sarebbero un insulto alla stagionalità, il peperone insieme alle rape, ma credo che invece nelle terre maghrebine possa avere un suo perché. Mi è piaciuto l'effetto complessivo delle spezie ed aromatiche (e detto da me, che non amo per niente il coriandolo, proprio non ne sopporto l'odore, è una cosa grossa), mi sono piaciuti i colori, bellissimi, e anche questo mischiare sapori invernali con sapori freschi estivi. Mi è piaciuta l'idea del couscous, anche se l'ho sostituito con la quinoa, perché tanto mi piaceva il couscous "vero"-davvero uno dei miei ingredienti preferiti- tanto poco mi piace quello senza glutine, che finisce quasi sempre per diventare un pappone informe dove però i chicchi, sfatti fuori, dentro restano sempre troppo duri. Così, dopo tanto dannarsi, ho scoperto la quinoa, che qui piace tantissimo a tutti e secondo me, una volta resi consapevoli che rispetto al couscous è altra cosa, rappresenta in realtà un ottimo sostituto: è piuttosto diversa, ma dove stava bene quello sta bene questa.
C'è una cosa però che non mi è piaciuta. la 400 g can chopped tomatoes in juice.
Ma su questo c'è poco da fare, credo. Perché se abiti a Londra, potrai mangiare di tutto, verdure caraibiche olio d'oliva italiano melanzane greche noodles cinesi, ma la vedo dura avere sotto mano dei pomodori come Dio comanda come li potresti trovare a Napoli, in Sicilia o, appunto, in Marocco.
Insomma, posso capire che a Londra in questa zuppa ci finisca un barattolo di pelati, ma dire che non si sente la differenza, sarebbe un'eresia.
Io mi immagino questo piatto con i pomodori cresciuti al sole del Mediterraneo, ne intuisco i sapori, e questo barattolo di pelati la libido me la ammazza parecchio.
Ma veniamo alla ricetta.
MOROCCAN VEGETABLE SOUP WITH GREEN HARISSA AND COUSCOUS
Ingredienti
300 g di ceci secchi, tenuti a mollo per una
notte e scolati
1 cipolla grossolanamente tritata
1 piccola foglia di alloro
2 cucchiaini di cumino in polvere (*) (da me sostituito con cumino in semini macinati con il macinaspezie)
2 cucchiai di olio extravergine di
oliva
2 spicchi d'aglio schiacciati
2 rape sbucciate e tagliate a dadini di
1 cm di lato
2 carote tagliate a cubetti di 1 cm di
lato
1 patata dolce sbucciata e tagliata a
cubetti di 1 cm di lato
1 peperone rosso, tagliato a metà,
tolti i semi e tagliato a pezzetti di 1 cm di lato
1 cucchiaino di paprika (*)
¼ di cucchiaino di peperoncino in
fiocchi
¼ di cucchiaino di curcuma in polvere (*)
75 di couscous precotto (*)
2 cucchiai di menta tritata
1 cucchiaio di coriandolo tritato
1 pezzetto di 2 cm di ginger, tritato
finemente
1 litro di brodo vegetale
1 barattolo di pelati da 400 g con il
loro succo
2 cucchiai di succo di limone
Per l'harissa verde
50 g di coriandolo
fresco tritato grossolanamente
3 cucchiai di olio
extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio
schiacciato
1 peperoncino
verde, tolti i semi e tritato finemente
¼ di cucchiaino
di cumino in polvere (*) (io sempre ottenuto dai semi con il macinaspezie)
½ cucchiaino di
ginger in polvere (*) (io 1 cm circa di zenzero fresco)
sale marino
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (*) sono alimenti a
rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono
avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel
prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco
dei prodotti dietoterapici erogabili.
Procedimento
Mettere in ceci in
una pentola con 1,5 l di acqua, metà cipolla, la foglia d'alloro e
metà cumino.
Portare a bollore,
ridurre la fiamma e far sobbollire per 1 ora e 1 quarto, o comunque
finché i ceci sono teneri. Scolare e mettere da parte. Togliere la
foglia di alloro.
Scaldare l'olio in
un'altra pentola a fuoco medio, quindi unire la cipolla rimasta,
l'aglio, le rape, le carote la patata dolce e il peperone rosso,
insieme alla paprika, al peperoncino secco, la curcuma e il ginger.
Ridurre la fiamma
al minimo, incoperchiare e cuocere per 5 minuti, finché le verdure
cominciano ad ammorbidirsi. Unire i ceci lessati e mescolare.
Versarci sopra il
brodo vegetale, i pelati e portare di nuovo a bollore. Ridurre la
fiamma e far sobbollire per 20 minuti, finché i profumi sono ben
mescolati.
Nel frattempo
preparare l'harissa verde: mettere tutti gli ingredienti in un mixer
e ridurre ad un puré grossolano.
Dieci minuti prima
di servire mettere il couscous in una ciotola, coprire con 150 ml di
acqua bollente e coprire con la pellicola. Lasciar riposare per 5
minuti, quindi togliere la pellicola e mescolare con una forchetta
per sgranare il couscous, coprire di nuovo con la pellicola e lasciar
riposare altri 5 minuti.
Per completare la
preparazione, unire la menta, il coriandolo e il succo di limone,
quindi mescolarci anche 3 cucchiai di harissa verde. Cuocere per 2
minuti, quindi dividere nelle ciotole individuali, cospargere di un
po' di couscous e servire subito.
Il sergeto del cuoco
Unire una puntina
di bicarbonato all'acqua di ammollo dei ceci prima e all'acqua di
cottura dei ceci poi li rende più digeribili.
- Dice di usare 1 l di brodo vegetale. Io ho fatto un brodo vegetale in linea con la ricetta, nel senso che oltre a carota, cipolla, costa di sedano, gambi di prezzemolo, una falda di peperone, ho unito anche qualche grano di pepe, che accentua i sapori, e una foglia d'alloro, ottenendo un brodo vegetale molto profumato, magari poco adatto alla minestrina dei bambini ma perfetto per una preparazione come questa.
- Sempre su 1 l di brodo vegetale secondo me, per queste dosi di ceci e verdura, è un po' poco: viene piuttosto denso, decisamente di più di come appare nella foto sul libro. Io abbonderei.
- Utilizzo dei pelati: da bocciare. Saranno pure di qualità, ma si sente il sapore diverso. Io, pur avendo gradito la zuppa, mentre la mangiavo continuavo a pensare al sapore che avrebbe avuto se avessi usato i pomodori "veri"
- Ho apprezzato il fatto che siano cotture veloci, e questo mantiene i colori e la freschezza della verdura, ma per la parte finale 20 minuti sono a mio avviso davvero pochini: le verdure rischiano di restare troppo al dente, al limite del crudo
- Al posto del couscous ho usato la quinoa. Ho preso una tazza di quinoa, e l'ho sciacquata bene, in un setaccino, sotto l'acqua corrente. Nel fratempo ho fatto prendere il bollore a 1 tazza e 1/2 di acqua in una pentola medio-piccola. Quando bolle ho aggiunto una presa di sale e la quinoa scolata dall'acqua di lavaggio, ho fatto riprendere il bollore quindi ho abbassato la fiamma al minimo e fatto cuocere per 15 minuti senza mai aprire. Trascorso questo tempo ho tolto il coperchio, messo un panno sopra la pentola, rimesso il coperchio e fatto riposare per altri cinque minuti. Alla fine l'ho sgranata con una forchetta ed è pronta per essere utilizzata
- La scelta è ricaduta sulla quinoa perché ultimamente ho avuto delle esperienze poco felici con il couscous senza glutine (vedi sopra) per il quale non sono ancora riusciti a trovare una soluzione che sia davvero buona e simile all'originale. Però voi che potete, metteteci il couscous, che così a intuito ci sta benissimo, ma sperimentate: couscous, quinoa e -perché no?- fregola sarda...
- L'harissa verde mi è piaciuta molto. Confesso che dato il mio scarso amore per il coriandolo l'ho fatta metà con il coriandolo e metà con il prezzemolo...
- EDIT DEL GIORNO DOPO: come spesso accade per le zuppe il giorno dopo è INFINITAMENTE più buona. un concerto di sapori incredibile, e anche quella punta di acidulo del pelato se n'è andata a fare un giro. Me la mangerei a cucchiaiate anche fredda di frigo!
Oggi inoltre troverete un mio articolo anche su Gluten Frre Travel & Living, sulle problematiche del principale ingrediente usato dai celiaci, il riso.
Precisamente, qui