Siamo giunti alla fine di un anno intenso, bello e faticoso.
Cosa ricorderò del 2013?
Una figlia meravigliosa che sta diventando grande a grandissimi passi e non sono pronta
Un figlio decenne pieno di curiosità e di vita, ma così agitato che ci fa vedere i sorci verdi
Un compagno e marito con cui sto insieme da 13 anni e con il quale è una gioia costruire insieme la nostra vita, giorno dopo giorno
La fatica e il divertimento di rimettersi a studiare a quasi 50 anni e aver preso l'abilitazione per insegnare Matematica. Ma quant'è bello studiare!
La fatica e la gioia di fare servizio al CNGEI
Una casa rimessa a posto per le nuove esigenze familiari, proprio bella
La nascita di Gluten Free Travel & Living, un bellissimo progetto che è solo agli inizi e avrà molto da raccontare nei prossimi mesi
Lo splendido Starbooks, che conoscevate già ma che sta crescendo a vista d'occhio e ci porterà ancora tante incredibili sorprese il prossimo anno
L'ora del paTÈ, libro e progetto a cui sono orgogliosa di aver contribuito
EXTRADolci, un altro libro in cui sono presenti ben tre mie ricette
Ma anche, purtroppo
la desolazione di una società in cui non mi riconosco e che vedo sempre più precipatare verso il baratro
.... 47 anni, che sono quasi 50, sentirli tutti e non essere affatto contenta.
Vabbè, sul fatto di essersi fatta venire l'influenza proprio il 29 dicembre stendo un pietoso velo: sono più i capodanni in cui qualche membro della famiglia, di solito i piccoli, era malato, che quelli normali. Si vede che l'essermi ammalata io è un segno dei tempi...
Influenza a parte, sono pronta per il 2014? Si, sono pronta per l'anno I would prefer not to.
E per festeggiare vi lascio una ricetta tradizionale delle feste di casa mia, lo Zelten (quello trentino, non ci sbagliamo!)
La dose è per due torte, perché lo zelten è come la pastiera, non se ne fa mai uno solo, c'è sempre qualcuno a cui regalarlo...
Zelten trentino
(per 2 torte da 20-22 cm)
Ingredienti
- 150 g farina di riso (¶)
- 100 g di farina di grano saraceno (¶)
- 80 g di fecola di patate (¶)
- 50 g di fecola di tapioca (¶)
- 100 g zucchero
- 125 g burro
- 1/2 bustina di lievito (¶)
- 2 uova
- 3 cucchiai di miele
- 300 g fra noci e nocciole (già sbucciate)
- 250 g fichi secchi (¶)
- 70 g pinoli
- 75 g uva passa
- qualche mandorla sbucciata
- 1 bicchierino di brandy
- la buccia di un arancio grattugiata
- pangrattato per la tortiera (¶)
- 1/4 l latte
ATTENZIONE AI FICHI SECCHI, POSSONO ESSERE INFARINATI ESTERNAMENTE!!!!
Preparazione
Sbattere il burro molto a lungo, finché diventa una crema, e a questo punto aggiungervi le uova e lo zucchero. Passare al setaccio la farina insieme al lievito, amalgamarla al composto insieme ad un pizzico di sale, al latte ed al miele.
Triturare finemente le noci, le nocciole, i pinoli, l’uva passa ed i fichi secchi lasciando da parte qualche gheriglio di noce intero e le mandorle sbucciate, che serviranno per la decorazione.
Aggiungere alla frutta secca tritata la buccia dell’arancio grattata ed il bicchierino di brandy. Amalgamare bene la frutta secca all’impasto, metterla in una teglia precedentemente imburrata e cosparsa di pangrattato, e decorare col le noci e le mandorle avanzate.
Cuocere in forno ben caldo per 40 minuti circa.
La ricetta è tratta dal mio libro, pubblicato da Giunti Editore.