In questi giorni fra compiti da correggere, voti da decidere, scrutini, tanto tempo non c'è, però l'appuntamento del 100% Gluten Free (Fri)Day non si può saltare.
Santifico il venerdì con una ricetta di base, un classico della mia mamma, così classico che i ragazzi sostengono che il suo -terribile onta!- è più buono del mio.
È in corso una divertente singolare tenzone, fra me e lei, nel merito, e devo dire che lei è sempre molto divertita all'idea che i ragazzi preferiscano un suo piatto ad uno mio, quando notoriamente la cuoca di casa sono io e non lei.
Tutto sta dipende dalla pazienza e dall'amore che si riesce a dedicare a questa preparazione: mia mamma è la donna più paziente del mondo, e quando all'amore, per i nipoti ovviamente è al massimo.
L'amore ce lo metto anch'io, ma quando a pazienza...
Ieri però ne ho fatto uno con tutti i crismi, che ha cotto tre ore e mezza (!!!) sul fuoco bassissimo, sobbolendo, o meglio pippiando lentamente, proprio come se fosse stato sul canto della cucina economica, e i risultati si sono visti. Mia figlia ha dichiarato che oggi era buono quasi come quello della nonna, e so che oltre questo punto non potrò mai andare.
Ma alla nonna non lo dirò, altrimenti potrebbe rimanerci male.
Questa è la ricetta di casa mia, di mia mamma, mia zia, mia nonna. Forse non è uguale a quella che si trova sui libri, o a quella codificata, perché il ragù, come molti altri piatti della tradizione, è diverso da famiglia a famiglia, o ogni sdaura lo fa a modo suo.
Qui c'è il soffritto, a base di cipolla, sedano e carota, la tradizione voleva il burro ma io uso l'olio extravergine di oliva, e poi c'è un ingrediente che potrebbe far storcere il naso a molti puristi, ovvero il concentrato di pomodoro. Però c'è poco da dire, ho provato molte volte, con i pomodori freschi, con i pelati, con la passata, ma se non ci si mette il concentrato di pomodoro il ragù non diventa saporito, dolce, denso e profumato come quello della mia mamma. E questo non lo dico io, ma i giudici implacabili che sono i miei figli.
In questa versione ho messo il concentrato, poi però ho aggiunto anche una bottiglia di passata di pomodoro di qualità.
Altri ingredienti che a mio avviso decretano quel profumo che sono abituata a riconoscere come di casa sono una foglia di alloro, due grani di ginepro e una spolverata (ma giusto un'idea) di noce moscata. E niente latte.
Non sarà quello doc, ma qui piace come nessun altro, quindi continuerò a farlo così.
Si può utilizzare in molti modi: per condire la pasta (il massimo sono le classiche tagliatelle), per le lasagne, per fare dei crostini buonissimi, con il pane o con la polenta, per la polenta pasticciata, con i tortelli e gli gnocchi (di patate ma anche di zucca) e tutti gli altri piatti che vi può dettare la fantasia.
Ragù alla bolognese di casa mia
Ingredienti
400 g di macinato di manzo
200 g di macinato di suino (oppure due salsicce (¶))
330 g di passata di pomodoro di qualità
triplo concentrato di pomodoro
1 carota
1 cipolla dorata media
1 costa di sedano
olio extravergine di oliva1 foglia di alloro
2 bacche di ginepro
noce moscata
1/2 bicchiere di vino bianco
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
Procedimento
Fare un battuto molto fine con la mezza cipolla, la carota e la costa di sedano.
Metterlo in una casseruola con tre cucchiai d’olio extravergine di oliva e farlo appassire bene senza bruciare.
Unire quindi le due macinate, mescolare bene per sgranarle e far rosolare ben bene, finché comincia ad attaccare (ma non deve bruciare!). A questo punto sfumare con il vino bianco; quindi unire quattro cucchiai di conserva di pomodoro, mescolare e lasciare sul fuoco per un po’, mescolando, per far sì che il tutto si insaporisca bene.
Abbassare quindi la fiamma, versare la passata e acqua calda fino a coprire, unire le bacche di ginepro schiacciate e la foglia di allora, e lasciar solbollire a fuoco basso per almeno due ore e mezza/tre. Spolverare con un'idea di noce moscata, aggiustare di sale ed è pronto.
Con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day
una gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living