mercoledì 24 ottobre 2012

Che America è senza dip (ultimo Starbooks per Martha Stewart)



Questo weekend avevamo ospiti: mia suocera e i miei cognati, tutti da noi per festeggiare il compleanno di mio figlio piccolo. Una gran baraonda, ma molto piacevole, e un'occasione per me per spadellare a più non posso ;-)

Ho fatto tante cose, dall'arista alla pasta alle melanzane, dal risotto al radicchio rosso agli involtini, dal pure allo sformato di patate, dalla ratatouille ai crostini toscani... e ovviamente dolci... Pani dolci dello shabbat, torte di pere, torte cioccolato e pere...

E poi c'era Martha.
Non c'era che l'imbarazzo della scelta, nel suo libro, che ormai è così pieno di post-it che farei meglio a metterli nelle ricette che NON voglio fare, ne consumerei di sicuro meno.
Ho provato molte cose, in questo mese, della signora. E non solo cose che ho pubblicato.
Ad esempio, dopo averlo visto da Patty, non ho potuto resistere al Meat loaf with mashed potatoes, e ci è piaciuto moltissimo. A tutti fuorché al marito, che si semplicemente rifiutato di assaggiarlo, esprimendo tutto il suo disgusto per queste schifezze americane.

Ne avevo fatte tante, ed ero indecisa. Mi è venuto in mente che nessuna di noi aveva sperimentato una delle cose più americane che ci siano, cioè i dip.
Cosa più ci fa venire in mente l'America di un barbecue con tante salsine in cui "pucciare" crostini, patatine, verdure e simili? E che dip sia!  Ho scelto il caramelized onion dip perché mi piacciono tanto le cipolle,  e quelle cipolline fritte croccanti che si vedevano sulla foto mi sembravano irresistibili.

Annotazioni?
  • Dopo una prima impressione perplessa, mi è piaciuto, e soprattutto è piaciuti agli altri commensali, che hanno gradito e spazzolato velocemente
  • Dosi. Ma per chi cucina la Martha? La ricetta originale prevedeva l'utilizzo di otto grosse cipolle, per ottenere 4 tazze di dip. Ma che se ne fa uno di 4 tazze di dip, per un totale di un litro di roba? Troppo! Ho così ridotto e ridotto le dosi, ottenendone una ciotolina, più che sufficiente alle nostre esigenze. E questo ridurre e ridurre mi ha inevitabilmente fatto sballare un po' le dosi del libro, perché valutare al millilitro 1/8 di 1/3 di cup di olio sarebbe stato complicato.
  • La quantità di olio indicata per cuocere le cipolle per il dip era secondo me troppo scarsa: tre libbre (circa 1,4 kg) di cipolle  secondo me non si sarebbero nemmeno accorte di due cucchiai d'olio, io ne ho usato di più 
Vediamo cosa hanno tirato fuori dal cappello le altre ragazze dello Starbooks

- Alessandra e Daniela di Menu Turistico: Sweet potato pie
- Laroby di Le chat egoiste: Stuffed mushroom
- Mapi di La Apple Pie di Mary Pie: Zesty crab cakes
- L'Araba di Arabafelice in cucina!: Pike place fish and chips
- Ale di Ale only kitchen: Buffalo chicken wings
- Patty di Andante con gusto: Maple bundt cake
- Ema di Arricciaspiccia: Skillet cornbread
- Cristina G.  di Vissi d'arte e di cucina: Pigs in a blanket

Mi dispiace annunciarvi che la prossima settimana non faremo niente, e ci vedremo a novembre con il prossimo favoloso libro.

Le ricette sul libro sono tutte fornite secondo le tipiche indicazioni americane, in tazze, cucchiai, once, libbre e con le teglie che si misurano in inch e le temperature in ° Fahrenheit.
È interessante che per lo più nelle ricette inglese e americane si diano le dosi in termine di volume occupato, più che di massa. Ovviamente le due cose sono diverse, in quanto ogni sostanza ha una densità diversa e quindi una tazza di farina ha un peso diverso rispetto ad una tazza di zucchero o di latte, pur occupando lo stesso volume (si, lo so, sono pallosa, ma è proprio una cosa da fisici e mi diverte).

Ho lasciato entrambe le versioni, perché lo trovo utile, e vi lascio una tabella per le conversioni più frequenti:
1 tazza = 250 ml
1 tazza di zucchero semolato  = 190 g
1 tazza di farina = 120 g
1 stick di burro = 113 g

La formula per passate dai gradi Fahrenheit a quelli Centigradi è la seguente:
T(°C) = [T(°F) -32]/1,8
ma dato che so che queste cose mandano molti in palla, ecco le temperature più tipiche ;-)
212 °F = 100 °C
375 °F = 190 °C
400 °F = 200 °C
450 °F = 230 °C



Il dip con cracker e verdurineSarà un accompagnamento troppo sobrio per l'american way of eating?

Caramelized onion dip and onion crisps
Tratto da una ricetta di Martha Stewart in "Martha's american food"
Barrate/viola le mie modifiche rispetto alla ricetta originale
Ingredienti
Per il dip
  • 2 1 cucchiai di olio extra vergine di oliva 
  • 3 libbre (circa otto grosse) di cipolle 1 cipolla sbucciata e tagliata sottile (io con la mandolina)
  •  sale grosso e pepe macinato di fresco
  • 1/4 di tazza 1 cucchiaio di aceto di vino rosso 
  • 1 cucchiaio qualche rametto di timo fresco 
  • 8 once 40 g di formaggio spalmabile (¶)
  • 8 once 30 g di panna acida
Per gli onion crisp
  • 1 1/2 piccola cipolla, tagliata molto finemente (io con la mandolina)
  •  1/4 tazza + 1 cucchiaio olio di semi dal sapore neutro (io arachidi) tanto da coprire il fondo di un pentolino
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.
 
Preparazione
Preparare il dip
Scaldare l'olio in una padella con il fondo spesso, e versarci le cipolle. Farle appassire mescolando ogni tanto, finché non diventano morbide e già un po' caramellate. Ci vorranno circa dieci minuti.
Coprire, abbassare la fiamma e cuocere per 40 minuti (io molto meno, ma dipende dalle quantità molto più ridotte che ho usato) finché sono ben caramellate.
Spegnere il fuoco e lasciar raffreddare, quindi tritarle grossolanamente.

A parte montare il formaggio spalmabile con la panna acida, e quando è ben cremoso, incorporarci le cipolle, mescolando bene. Aggiustare di sale e pepe e mettere in frigo per almeno un'oretta prima di servire.

Preparare le onion crisp
Scaldare l'olio in un padellino e mettervi a cuocere le rondelle di cipolla, poche alla volta. Toglierle quando sono ben croccanti (ci vorrà poco più di un minuto). Scolare su carta assorbente.

Servire il dip in una ciotolina coperto con i crisp di cipolla, come accompagnamento di cracker, bruschettine e verdure crude.
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Ma... cosa  succede? Perché questa riga?
Succede che non ho resistito, e malgrado fosse ormai pomeriggio avanzato, ho fatto un'altra cosa :-)

I corn muffin.


Di che si tratta? Di semplici muffin, quasi basic, se non fosse per l'aggiunta di farina di mais.

Avessi dovuto trovarci un difetto, avrei troppo poco dolci. Ma l'avrei detto solo fino a quando mi sono decisa a seguire il consiglio dell'autrice fino in fondo, e ci ho aggiunto il miele, a colare sopra.
Non ho foto che lo testimonino, ma è veramente squisito. Mangiateli col miele!

Altre notazioni particolare non ne ho, se non che non sono un'amante dei muffin come genere di dolci, ma questi erano veramente equilibrati, e morbidissimi.
 




Corn muffin
Tratto da una ricetta di Martha Stewart in "Martha's american food"
Barrate/viola le mie modifiche rispetto alla ricetta originale
Ingredienti
  • 1 tazza + 2 cucchiai di farina da polenta gialla (¶)
  • 1/2 tazza g di farina di riso senza glutine (¶)
  • 1/4 di tazza g di fecola di patate (¶)
  • 1/4 di tazza di amido di mais (¶)
  • 1 cucchiaio di lievito chimico (¶)
  • 1 cucchiaino da te di sale
  • 1/4 di tazza di olio insapore (io mais)
  • 4 cucchiai di burro fuso
  • 2 cucchiai di miele neutro
  • 2 uova intere
  • 1 tazza di latte intero
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare la scritta SENZA GLUTINE sulla confezione.

 
Preparazione
Setacciare insieme la farina di riso, l'amido di mais, la fecola di patate, la farina da polenta, lo zucchero e il sale.
In un'altra ciotola mescolare il latte, le uova sbatttute, il miele, l'olio e il burro fuso. Mescolare bene e mischiare agli altri ingredienti.
Riempire 12 (a me 11) stampini da muffin fino a 1 cm dal bordo, e a far cuocere, nel forno precedentemente scaldato a 180° per una ventina di minuti, finché il solito stecchino non esce pulito.

Servire tiepidi o a temperatura ambiente, accompagnati da miele.

Editing del 20/01/2014La Cardamoma mi ha detto di aver provato a fare questi muffin e che, morbidi appena fatti, il giorno dopo si sono induriti in fretta. 
Proverò a rifarli e a farli avanzare (mi pare che in questo caso, dato che si trattava di una festa di famiglia, e i muffin erano la merenda, siano finiti il pomeriggio stesso) così vi faccio sapere cosa è successo.

Ci vediamo al prossimo libro... Anche se troverete ancora molte ricette di super-Martha su questo blog! 

32 commenti:

  1. Uau! Non una ma ben due ricette! Questa Martha ti ha preso vero? Ottime ricette ^_^

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  2. tu mi fai morire :-)))
    senti, l'unica cosa a cui mio marito non è ancora riuscito ad adattarsi, con tutta che son vent'anni che è tornato a vivere in Italia, sono i nostri frigoriferi. son sempre troppo piccoli. e non ti dico la gioia, quando ha visto che sono arrivate anche da noi le confezioni di latte da un litro e mezzo. Che non mi stanno nel frigo, ovviamente- ma questo è un dettaglio!
    tutto bellissimo, gaia, ma proprio bellissimo!

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    1. qui da noi ci sono pure quelle da 2 litri, che io compro regolarmente perché, forse a causa di qualche gene genovese, costano meno. poi pure io non so dove metterlo, e si versa malissimo, ma son dettagli ;-)

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  3. Due ricette al posto di una!!! E una più golosa dell'altra, con quel dip che dice invitante "pucciami dentro qualcosa" e quei soffici muffin serviti col miele.

    Bravissima Gaia, doppiamente brava visto che devi adattare gli ingredienti alla cucina gluten-free!!!

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    1. guarda, per i dolci tipo muffin sul gluten free non c'è alcun problema. gli unici grossi problemi vengono dai lievitati.

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  4. Ahahahahah anche sul mio blog ne troveranno molte altre, questo libro è troppo bello!

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  5. intrigante il dip e fantastici i muffins!

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  6. Hai ragione, che America sarebbe senza dip? e aggiungerei: senza panna acida e cream cheese??impossibile!
    Hai fatto bene a ridurre le quantità, la Steward probabilmente segue le quantità che un americano medio trangugia ogni santo giorno..
    Il dip dev'essere veramente gustoso, ma i corn muffins sono da urlo! me li segno, sono nel tunnel "farina di mais" e non ne uscirò presto..
    Bravissima!
    Francy

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    1. ricordati di metterci il miele sopra, sui muffin intendo, è tutt'un'altra cosa!

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  7. Gaia,
    ma stai diventando la nuova Marta gluten free!!
    ;-)

    ps. sono come te, anche io non avrei resistito e avrei tracciato quella riga, o pure un paio....

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  8. son deficiente...
    non ricordo se dopo aver fatto il commento ho pigiato su 'Pubblica'.
    Per cui vedi se questo lo cancelli o se invece rendere partecipi tutti della mia stoltaggine..
    è che ho scorso la pagina, mi sono soffermata sullo challat e ho perso la cognizione..

    Dicevo:
    Cara Gaia, tu stai diventando la MarthaGlutenFree!!

    baci rinco

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    1. ho reso tutti partecipi :-)
      sono contenta che ti sia piaciuto il pane dello shabbat, non è uno challah, mi raccomando, se no qui arrivano i rabbini a bacchettarci le manine!

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    2. e infatti mi sono accorta dopo che avevo pure sbagliato nome...
      l'ho detto sopra, no, come sono?

      ma shhhhhh, qui non ci sente nessuno!
      :-)

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  9. Questo "dip" di cipolle conquisterà anche me e Oliver, perchè anche a casa mia le cipolle sono molto gradite :-)
    Corn muffin? Ecco, con questo Starbooks ho capito anche che, l'utilizzo di farina di mais, non sarà più relegato quasi solo alla preparazione della polenta...!!!

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    1. si, è vero, il corn è molto versatile, e la martha lo usa da un sacco di parti

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  10. Li voglioooooooo....dico, quei muffin lì strepiterrimi! Sono bellissimi e mi immagino di una delicatezza unica. Giuro che quando torno li faccio e me li scofano con un litro di miele. E poi tu ti domandi perché le quantità della Martha siano così esagerate? Ma li hai mai visti gli americani live? Scordati la bella gente dello spettacolo. Il vero americano è BIG ma così BIG da far paura. Quando mi chiedono la dimensione dei letti negli Hotel che vendo specificando che non vogliono queen size beds, mi sento male...ho già capito l'antifona. Non è che gli piace navigare sul materasso...è che proprio non ci entrano!
    Mi fai davvero divertire. Ti abbraccio forte, Pat

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  11. Sei una grande Gaia! Hai scelto due ricette che avevo addocchiato anche io :)! questi muffin, ora che ho la ricetta sglutinata a portata di mano, non me li faccio scappare prorpio per niente :)! Sei fantastica! E se penso che tra due giorni ci conosciamo...sono tropppppppppo felice :)!
    Tantissimi bacini!

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  12. ma brava!! queste salsine sono uno sballo!! mio marito ci sguazzerebbe tra un barbecue e l'altro :-)

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  13. ma come? non ha nemmeno assaggiato? questi mariti... a me, invece, ispira tutto, soprattutto i muffins (normale, no?), da provare! grazie! :-)

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  14. Ma quando la devo cominciare questa benedetta dieta???? Mi avete fatto venire una voglia di provare tutto! E avendo i tuoi stessi gusti sono certa che mi piaceranno un sacco tutte le tue ricette!

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  15. Sulle dosi Dell martha non di o nulla :) se non fa l' abbondante lei, ci penso io :) !!!! Favolose le tue ricette...io invece amo i muffins in tutte le versioni e questa la faro di sicuro ( avevo già messo il post- it) Bacissimi e super complimenti

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  16. Ciao ! ti ho scoperta da poco (bellissima scoperta !) e visto che sono in fase di disintossicazione da frumento, sto sperimentando le alternative. A proposito delle misure indicate nella ricetta: sono le "Cup" americane ? grazie. Assunta

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    1. si, sono le cup americane.
      1 cup = 250 ml
      e così via...

      grazie della visita!

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  17. Ciao, a proposito delle misure indicate nella ricetta: ti riferisci alla "cup" americana ? grazie . Assunta

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  18. OK...scusa, ho letto ora la parte superiore del post. Baci

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