venerdì 21 febbraio 2014

Mondeghili senza glutine, contro il junk food

Mondeghili

Come sa chi frequenta questo blog, qui le ricette casalinghe sono la maggioranza. 
Piatti che si possono fare tutti i giorni, e si fanno, nella cucina di casa.
Una delle cose che piace di più ai miei figli sono le polpette. Penso non solo ai miei.
Polpette e puré, piatto da re, potrebbero recitare tutti i bambini del mondo.
Le polpette le faccio in ogni modo: con la carne avanzata, al sugo, con la ricotta, le ho fatte pure con le castagne.

In realtà a pensarci bene non lo so mica se siano così sane, tutte fritte, ma la loro bontà sta anche in quello, no?
Sicuramente meglio dei mefitici hamburger di McDonald's con un quintale di ketchup e maionese, che ultimamente agognano perché dai dieci ai venti anni (e forse oltre) il junk food  esercita un fascino irresistibile sui nostri ragazzi.
Sì, ma perché lo amano? Perché è insano? Perché non piace alle mamme? Perché si trovano a loro agio in quei luoghi orrendi e squallidi tutti di plastica dove appena metto (io, non loro) piede mi viene la depressione e mi sento una poveraccia americana (non quelli ricchi, quelli poveri, cioè la maggioranza) grassa come una balena lo sguardo acquoso i capelli gialli e unti?

Ai posteri l'ardua sentenza. Noi troviamo il modo di passare la nottata, che in fondo il junk food non è la cosa peggiore che possa aspettarsi chi ha figli di questa età.

Resta il fatto che, sia pure fritta, una polpetta è meglio, molto meglio.

Così quando sul numero di febbraio de La cucina italiana ho scovato questi mondeghili, che nella mia infinita ignoranza non sapevo proprio cosa fossero, mi sono fiondata in cucina.
Polpette, cucina del riciclo, ma con la mortadella?!?!? Devono essere buonissimi.
E in effetti lo sono.
Semplici polpette di lesso, ma la mortadella li rende diversi, molto diversi.
Dice che siano un classico della cucina milanese, e il nome sia un segno della dominazione spagnola, in quanto deriva dallo spagnolo albondiga, che vuol dire appunto polpetta.

La ricetta si trova anche sul Le ricette regionali italiane – della Gosetti della Salda, che stiamo Starbookando in questi mesi, ma è un po' diversa, perché prevede la mortadella di fegato, che non avrei saputo proprio dove trovare.

Certo che non si finisce mai di imparare.

Mondeghili

Mondeghili
(tratto da LA CUCINA ITALIANA di febbraio 2014)

Ingredienti 
(Per sei persone)
Per una pagnotta
  • 540 g di biancostato lessato (io misto di biancostato e pollo lessi)
  • 120 g di mortadella (¶)
  • 90 g di pane raffermo (¶)
  • 50 g di grana grattugiato 
  • 40 g di burro 
  • 40 g di burro chiarificato (io olio extravergine di oliva
  • 4 uova
  • pangrattato (¶)
  • sale, pepe
  • prezzemolo
  • farina di riso (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere presentare sulla confezione la scritta SENZA GLUTINE il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.

Preparazione
Ammollare il pane nel latte per una ventina di minuti. Nel frattempo, tagliare a pezzi la carne lessa e metterla nel tritacarne insieme alla mortadella (io mixer, lo so che viene peggio ma il tritacarne non ce l'ho).
Mescolare la carne macinata con due uova, il grana grattugiato, una macinata di pepe, un ciuffo di prezzemolo tritato. Mescolare e amalgamare all'impasto anche il pane ammollato.
Aggiustare di sale e modellare il composto formando una ventina di polpette leggermente schiacciate (a me ne sono venute molte di più, 36, devo averle fatte decisamente più piccole).
Sbattere le restanti uova.
Infarinare le polpette quindi passarle nelle uova sbattute e infine nel pangrattato.
Friggerle nel burro chiarificato, aggiungendo anche il burro normale durante la cottura (io le ho fritte nell'olio exstra-vergine di oliva nel quale avevo fatto schiumare anche il burro).
Servire a piacere con un pizzico di sale. Per me il contorno perfetto per le polpette è l'insalata, ma i bambini le preferiscono indiscutibilmente con il puré.

 %%%%%%%%%%%%%

Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day, la grande iniziativa di Gluten Free Travel & Living, per condividere la buona cucina senza glutine con tutti, celiaci e non.

Le regole oramai dovreste saperle, ma vi lascio il nostro banner perché è sempre meglio ripetere.
Cliccando sul banner verrete indirizzati alla pagina dove lasciare i link delle vostre ricette.

gluten_free_friday

8 commenti:

  1. Se devo essere sincera le polpette piacciono molto, anzi moltissimo, anche a me. I bambini le adorano e queste con la mortadella sono super golosi.
    Buon we!
    Alice

    RispondiElimina
  2. Eccoli! Mi hai fatto venire una gran voglia di mangiarli di nuovo... Ricordo quelli che preparava il papà di un mio ex: strepitosi!!! Nei suoi c'era anche una buona dose d'aglio... diventavamo tutti degli ammazza vampiri ;)

    RispondiElimina
  3. Ma che meraviglia Gaia!
    Bellissima ricetta e, come da sempre sostengo, foto decisamente rappresentativa e limpida ;)

    RispondiElimina
  4. MORTADELLA DI FEGATO????????? Ma non si finisce mai di imparare!!!
    E comunque se questo è junk food, evviva il junk food! ;)

    RispondiElimina
  5. siiii le ho viste anche io!! sono buone e belle! sul junk food c'è da dire tanto, ma tu hai detto due cose sagge: da un figlio adolescente la cosa meno preoccupante che può venire è che mangi junk food fuori casa! e che la roba fritta non è detto che sia nociva. Se friggi bene il cibo assorbe pochissimo olio e non è ipercalorico e se non riutilizzi l'olio e non gli fai raggiungere il punto di fumo non degrada e non fa male...tutto qui. Io per fare una padellata di patatine fritte ci sto 25' e non lo dico per scherzare, è così...quando faccio carne e patatine inizio a cucinare circa 1 h prima, se facessi lasagne con pasta fatta in casa ci starei di meno, orologio alla mano! Ma l'olio chiaro era e chiaro rimane e non ne manca quasi nemmeno una goccia...certo non friggo tutti i giorni, ma preferisco che mangino patatine fritte in casa piuttosto che un pezzo di rosticceria a forno fuori, di grassi ne mangiano i meno. Grande Gaia!!

    RispondiElimina
  6. Dici che modeghili deriva da albondiga?...La albondiga peró non é fritta, peró sono sempre affascinanti queste giravolte della storia che si intrecciano con il cibo.
    Non friggo quasi mai, caccio tutto nel forno anche se crocchetto nolto in casa perché, come dici tu, piace e tanto, ma mi sa che questi meritano una bella frittura

    RispondiElimina
  7. le polpette sono sempre buone, fritte, al forno, con la salsa...con la mortadella dentro, con il salame, con gli spinaci... con tutto.
    Metto questa ricetta nella wish list...il problema è che dovrò fare il lesso apposta ;-)
    Brava come sempre carissima.
    A rileggerci presto tra ricette e sorrisi :-D

    RispondiElimina
  8. guerra al junk food, ne siamo circondati! Non mica solo il McD, ma anche le merendine,i biscotti di un certo mulino e simili, i gelati pieni di sostanze misteriose, le bevande fatte praticamente di zucchero liquido. La salute nostra e dei nostri figli è oggetto di attacchi senza quartiere. Evviva le mamme che fanno le patate o queste meravigliose polpette a casa senza aprire la busta del precotto-precongelato, ma quante ce ne sono? non molte!

    RispondiElimina

linkwithin

Related Posts with Thumbnails