venerdì 3 febbraio 2017

Patate Hasselback

Patate Hasselback

Col tempo sto dedicando sempre più energie e tempo al mio lavoro vero, e meno al blog. Infatti è un mese che non scrivevo. Sono successe tante di quelle cose in questo mese, che mi sembrava brutto parlare di mangiare.
La scuola ti fagocita. I problemi degli alunni, i compiti da correggere, le lezioni da preparare, i corsi da seguire i rapporti con i colleghi da coltivare....  Starò invecchiando a vista d'occhio, ma è un lavoro che mi porta via moltissime energie. A volte però te ne restituisce. Quando un alunno ti fa domande davvero interessate sulle cose che hai spiegato, quando un altro alunno sempre difficoltà ha trovato la strada di casa... È bello, decisamente di più di un piatto per quanto buono e complicato.

E poi dovrei essere a dieta.  E poi questo cibo un po' non lo sopporto più, e sopporto poco anche cucinarlo, non parliamo poi di tirarlo a lustro per fare le foto, metterlo in posa, scegliere lo sfondo, i cencini e le luci. Che due palle!!
Così cucino pochissimo, e se cucino non fotografo. E se fotografo, lo faccio con il cellulare, direttamente a tavola, come per la ricetta di oggi.
Una ricetta che si è già vista così tante volte, che sinceramente pubblicarla o non pubblicarla non cambia niente. Qualche anno fa andava parecchio di moda, fra i food blogger, l'hanno fatte in tanti. Io non le avevo mai sperimentate, mi sembrava proprio una di quelle cosine da blogger, più belline da vedere che buone da mangiare.

Detto fra noi, mi sbagliavo.
Sono buonissime. Decisamente semplici, ma buonissime.
Dopo la prima volta, sono diventate un classico dei pranzi della domenica.
Quindi ve le consiglio caldamente.
Insieme al sempre caldo insegnamento che l'apparenza inganna, e i pregiudizi potremmo buttarli tutti a mare.

La ricetta è occhiometrica. Ce ne sono duemila versioni in rete e sui libri, io ho preso quella della Lorraine Pascal da "Home cooking made easy" ma non è diversa in niente da tante altre che ho visto a giro.

Come molti altri contorni, questa è una ricetta senza rischi di contaminazioni da glutine.

Patate Hasselback

Patate Hasselback
(Da "Home cooking made easy" di Lorraine Pascal)

Ingredienti
(per 6 persone)
6 patate non farinose
olio extravergine di oliva
sale
pepe
timo 
salvia
rosmarino 


Lavate le patate lasciando loro la buccia.
Il suggerimento veramente essenziale è quello dello stecchino: dato che dovete tagliare le patate a fette piuttosto sottili (3 mm al massimo) ma senza arrivare in fondo, facendo in modo che sulla base le fette rimangano attaccate di modo che le patate mantengano la loro integrità, molti suggeriscono di far passare da una parte all'altra delle patate, prima di tagliarle, uno spiedino a poca distanza dalla base: in questo modo potrete tranquillamente tagliare le fette perché lo spiedino che avrete inserito vi impedirà di arrivare fino in fondo lasciando quindi la patate integra.
Se ne ho voglia la prossima volta che le preparo farò una foto e la metto qui, ma non garantisco.
Insomma, una volta tagliate senza arrivare fino in fondo, preparate un trito aromatico con timo, salvia e rosmarino, mescolatelo con il sala preparando una bella salamoia bolognese e infilate un pizzico di questo sale aromatizzato fra una fetta e l'altra. È un lavoretto un po' noiosetto, ma farà sì che le patate si insaporiscano e assorbano i profumi delle aromatiche. 
Quando avrete finito di insaporire tutte le patate (avrete bisogno di un po' di pazienza anche qui, ma in fondo non troppa, se ce l'ho fatta io!) ungete con un filo d'olio una pirofila in cui le patate possano stare a misura, metteteci le patate e cospargetele con un po d'olio, senza esagerare ma nemmeno essere troppo tirchi :-)
Infornate nel forno a 200 °C a metà altezza e lasciatele cuocere per un'oretta, anche meno, finché diventano tenere dentro e croccanti subito. 
Servitele subito una volta pronte, magari cospargendole con un altro filo d'olio.  Mia figlia ci mette una noce di burro. È buonissima ma forse non è necessario.
Sono meravigliose insieme a un arrosto di qualsiasi tipo.  

NOTE
Le osservazioni sono quelle che ho scritto nel testo, ovvero BUONISSIME.
L'unica vera nota è: 
come puoi pensare che con delle patate così buone alla gente basti mangiarne una a testa?!?!? 

La ricetta è quindi 
PROMOSSA



Con questa ricetta partecipo allo Starbooks Redone
ovviamente fuori concorso
http://starbooksblog.blogspot.it/2016/06/starbooks-redone-di-giugno-2016.html


con questa ricetta partecipo anche al 100% Gluten Free (fri)Day
gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.

5 commenti:

  1. Ciao cara condivido molte delle cose scritte da te, aggiungo solo che a volte cucinare e per me un po' terapico mi rilassa dopo una lunga e difficile giornata, diverso è fotografare o scrivere il post dove ci vuole tempo e pazienza
    Tornando alle patate e' una di quelle ricette-preparazioni che mi sono sempre riproposta di fare ma sono sempre rimaste in lista d'attesa. Le tue sono bellissime, dovrò recuperare
    Ciao un abbraccio e grazie

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    Risposte
    1. devi assolutamente, sono davvero semplicissime e squisite.
      manu tu sei una gran donna!

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  2. Ci sono periodi che anche io vorrei poter vivere con il minimo sindacale e mi auguro sempre, in questi momenti che non ci siano richieste che mi impegnino oltre il necessario. Le patate che hai proposto, sono davvero sceniche e poco impegnative. Le ho provate e mi sono piaciute. Non le conoscevo! Grazie anche per i validi consigli. Ciao. Stefania
    Tra monti, mari e gravine

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    Risposte
    1. mi fa davvero piacere quando accade, sono contenta che ti siano piaciuto, qui le abbiamo fatte e rifatte, anche l'altra sera con amici, e piacciono a tutti.
      vivere con il minimo sindacale è quello che vorrei fare in questo periodo ma proprio non ne esco...

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