La shawarma è quello che da noi chiamiamo kebab, ovvero carne condita dalle più disparate spezie, infilzata su un grande spiedo rotante e cotta lentamente.
Io la prima volta che l'ho mangiato era a Bruxelles, durante il mitico Interrail post-maturità, che moltissimi della mia generazione hanno fatto: un viaggio favoloso in lungo e in largo per l'Europa apparentemente schizofrenico, dove la schizofrenia era dettata dall'esigenza di spendere il meno possibile, e quindi di passare le notti in treno, già pagato, per evitare di dorversi pagare l'albergo/ostello.
A Bruxelles ci andò di lusso, fummo ospitate, io e la mia amica, da un suo cugino che lavorava all'allora CEE. Bei tempi, pieni di speranze, molte delle quali, trent'anni dopo, si sono miseramente infrante sull'altare di Mammona.
No, non si sono infrante da sole, le hanno distrutte, con la loro ingordigia, con la loro mancanza di umanità, e, bisogna dirlo, con la loro stupidità e mancanza di lungimiranza.
Perché alla fine avevamo ragione noi, gli utopisti, i velleitari, quelli poco realisti.
Che ci voleva più umanità, accoglienza, sobrietà, coscienza civile, equità, diritti ...
E a chi si ostina a dire che eravamo dotati di poco senso pratico, non eravamo realisti, che così non si ottiene nulla, che queste cose costano... chiederei invece cosa hanno ottenuto loro, con il loro realismo e cinismo, e quanto è costato alla collettività, anche economicamente!
Hanno reso il mondo grondante di sangue e l'hanno chiamato progresso.
Bruxelles era bellissima, e già viveva ciò che in Italia ancora non esisteva, una società multi-etnica. In una stradina dietro la Gran Place erano allineati questi negozietti, i gestori erano tutti Greci, e vengano il pita-gyros. Che altro non è che la shawarma. Insomma, dei kebabbari. All'epoca da noi manco sapevamo cosa fosse un kebab. Però questo pita-gyros ci piacque, era sostanzioso, saporitissimo e costava davvero poco.
E poi lo vedevi girare, girare, colando grasso forse non del tutto salubre, ma che importa a vent'anni?
Così quando su Simply Nigella che abbiamo starbookato a maggio ho visto questa shawarma (l'ha fatto l'Araba) ho subito pensato che sarebbe stata mia. In forno, senza impuzzolentire casa, senza sporcare. Una soluzione che univa davvero l'utile al dilettevole, e pure sana, alla fin fine.
Le foto sono un pallide pallido il pollo, pallidi i pomodori. Ma il pollo in realtà non viene pallido per niente, ed è gustosissimo. E i pomodori erano quelli di maggio.
Consiglio questo piatto assolutamente.
Chicken shawarma
(da Simply Nigella di Nigella Lawson)
Ingredienti
(per 4 persone)
12 cosce di pollo disossate e senza pelle
2 limoni non trattati
100 g di olio extravergine d'oliva
4 spicchi d'aglio tritati finemente
2 foglie di alloro
2 cucchiaini di paprika (¶)
2 cucchiaini di cumino
1 cucchiaino di coriandolo
1 cucchiaino di peperoncino secco
1/4 di cucchiaino di cannella in polvere (¶)
1/4 di cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
2 cucchiaini di sale
Per la salsa
250 g di yogurt greco
4 cucchiai di tahina (¶)
1 spicchio d'aglio
il succo di mezzo limone
4-5 rametti di menta fresca
pepe rosa (opzionale)
sale
Per accompagnamento
lattuga
pomodori
cetrioli
pane tipo pita (¶)
Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) sono alimenti a rischio per i celiaci e per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure essere presenti nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiachia, o nell'elenco dei prodotti dietoterapici erogabili.
Procedimento
Preparate il pollo:
Invece delle cosce ho usato dei comodi filetti di pollo che trovo in una nota catena di supermecati che mi sta antipatica ma sulla carne è a mio avviso accettabile, per essere GDO. Sono più piccoli di un petto di pollo, ma non sottili come le fette. Comodissimi, ma la prossima volta userò le cosce perché sono più saporite.
Mettete i filetti (le cosce) di pollo in una ciotola, grattugiateci sopra la buccia dei limoni, quindi unite il succo spremuto. Versateci l'olio, l'aglio, il cumino e il coriangolo macinati con un macina-spezie, la cannella, il peperoncino, la noce moscata, il sale.
Mescolate bene con le mani, coprite con la pellicola e mettete in frigo per almeno 6 ore.
Tiratelo fuori dal frigorifero un'ora prima di cuocerlo e nel frattempo accendete il forno a 220 °C.
Versate tutto il contenuto del sacchetto in una pirofila abbastanza grande in modo che la carne stia in un solo strato e cuocete per circa 30 minuti, o comunque finchè sarà dorato.
Preparate la salsa:
Sbucciate e tritate lo spicchio d'aglio. Spremete il mezzo limone. Tritate la menta. In una ciotolina mescolate lo yogurt con tutti gli altri ingredienti. Tenete al fresco fino al momento di utilizzarla. Potete volendo dare colore con qualche bacca di schinus (pepe rosa).
Per il servizio
Sistemate la lattuga lavata e fatta a pezzi con le mani in un piatto da portata e completate con il pollo, incluso il sughetto che è squisito. Unite anche il pomodoro a pezzetti e il cetriolo sbucciato e tagliato a fettine. Cospargete di un po' di salsa, e portate il resto a parte.
Servite con accompagnamento di pane pita o simili. Ad esempio questo, oppure questo o anche questo, sono tutti perfetti.
Con questa ricetta partecipo al 100% Gluten Free (fri)Day,
gran bella iniziativa di Gluten Free Travel & Living.
Di generazione in generazione siamo arrivati ad ora. Non rinchiudiamoci però in luoghi comuni, cerchiamo di coltivare ancora adesso speranze e umanità. Nonostante tutto e nonostante tutti. Non voglio fare l'utopista sulle nuvole di turno, ma non ho nessuna intenzione di fare arrendere il mio buon senso ai colpi bassi mediatici. Finchè tengo botta, penso. Pour parler.
RispondiEliminaSe per tener botta, mi servisse questo piatto perchè no?
Le spezie le ho tutte, a parte il pepe rosa. Sulla tahina passo perchè io e il sesamo andiamo poco d'accordo :-( purtroppo.
Però la provo a fare, così ho pure la scusa di rifare il pane naan 2.0 per fare le foto.
Grazie <3
Buonissimo. E un piatto molto leggero e facile da preparare,complimenti per la ricetta!
RispondiEliminaSaluti da Trauttmansdorff Merano. Celeste
grazie Celeste, mi fa molto piacere che ti sia piaciuto!
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